Las Vegas, fuori dal Trump Hotel "esplode" un Cybertruck. Ipotesi attentato
Nel cassone sono state trovate taniche di benzina e fuochi d'artificio

Nella notte è arrivata dall'America la notizia che un Tesla Cybertuck era "esploso" davanti al Trump International Hotel di Las Vegas, in Nevada, il giorno di Capodanno, causando un morto e 7 feriti. Le forze dell'ordine stanno vagliando diverse ipotesi con Elon Musk e non solo che ipotizza un possibile collegamento con l'attentato suicida a New Orleans che ha scosso il Paese, dato che il Cybertruck e il pickup utilizzato a New Orleans erano entrambi stati noleggiati attraverso "Turo". Spetterà comunque alle forze dell'ordine indagare sull'accaduto e su eventuali collegamenti.
NEW: Video shows Tesla Cybertruck explosion at the Trump Hotel in Las Vegas. No word yet on the cause pic.twitter.com/tR9UabrsH4
— BNO News (@BNONews) January 1, 2025
Una precisazione va comunque fatta perché siccome si parla di un'auto elettrica e di una Tesla, c'è chi inizialmente aveva sollevato dubbi sulla sicurezza delle BEV senza attendere maggiori dettagli su quanto accaduto realmente.
NON È UN PROBLEMA DEL TESLA CYBERTRUCK
Stando a quanto racconta la stampa americana, nella mattinata del primo gennaio, un Tesla Cybertruck si è fermato davanti alla hall del Trump International Hotel di Las Vegas. Nel giro di circa 15-20 secondi, il pickup è esploso con l'evento che è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell'hotel. Il bilancio è di un morto, il conducente del pickup e 7 feriti fortunatamente non gravi.
Stando a quanto dichiarato dallo sceriffo di Las Vegas Kevin McMahill, gli investigatori sono riusciti a rintracciare il tragitto del pickup tramite le stazioni di ricarica Tesla. I lettori di targhe della città di Las Vegas hanno rilevato per la prima volta il veicolo verso le 7:30 del mattino (ora locale) e pare che il Cybertruck abbia viaggiato su e giù per Las Vegas Boulevard per circa un'ora prima di fermarsi.
Appears likely to be an act of terrorism.
Both this Cybertruck and the F-150 suicide bomb in New Orleans were rented from Turo. Perhaps they are linked in some way. https://t.co/MM6ehJO3SG
— Elon Musk (@elonmusk) January 1, 2025
Durante la conferenza stampa, lo sceriffo ha mostrato un video del cassone del pickup in cui si vedeva la presenza di taniche di benzina e di fuochi d'artificio che stando a quanto racconta la CNN erano collegati ad un sistema di detonazione controllato dal conducente del Cybertruck. Come sottolineato da McMahill, la robustezza del pickup di Tesla ha permesso di contenere i danni dell'esplosione che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.
In precedenza, sull'accaduto era intervenuto Elon Musk sottolineando che la telemetria del Cybertruck non aveva rilevato nulla di anomalo e che quindi non c'era alcuna responsabilità tecnica e che lo scoppio era sicuramente dovuto a quanto trasportato, come poi emerso.
We have now confirmed that the explosion was caused by very large fireworks and/or a bomb carried in the bed of the rented Cybertruck and is unrelated to the vehicle itself.
All vehicle telemetry was positive at the time of the explosion. https://t.co/HRjb87YbaJ
— Elon Musk (@elonmusk) January 1, 2025
SI INDAGA SU VARIE IPOTESI
Il fatto che sia stato scelto un Cybertruck e come luogo il Trump International Hotel potrebbe non essere un caso. Sappiamo bene che tra Elon Musk e Donald Trump ci sia un forte legame tanto che il CEO di Tesla ha contribuito in maniera importante al successo della campagna delle Presidenziali di Trump, tanto da essere poi nominato responsabile del Doge. Infatti McMahill ha affermato:
Ma ovviamente, il Cybertruck, l'hotel Trump… ci sono molte domande a cui dobbiamo rispondere mentre andiamo avanti.
Si stanno comunque valutando diverse ipotesi su quanto accaduto e attualmente al lavoro c'è una task force che sta indagando.