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Tesla, dissuasori meccanici contro l'occupazione abusiva dei Superchager

Dissuasori meccanici da sbloccare via app per evitare l'occupazione abusiva dei posti.

Tesla, dissuasori meccanici contro l'occupazione abusiva dei Superchager
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 dic 2021

Tutti coloro che dispongono di un'auto elettrica sanno quanto sia fastidioso trovare occupato il posto per la ricarica da un'auto endotermica. Un fastidio che diventa un problema serio se si ha l'urgenza di dover ricaricare. In alcuni casi sono previste multe per l'occupazione abusiva dei parcheggi per la ricarica ma non sempre può bastare a scoraggiare gli automobilisti maleducati. Un problema che non riguarda solo l'Italia ma un po' tutto il mondo dove le elettriche si stanno diffondendo.

In America, per esempio, questo fenomeno è chiamato "ICEing" e colpisce persino le stazioni Supercharger di Tesla. E proprio dall'azienda di Elon Musk arriva una soluzione interessante a questa problematica. Dal 2019, all'interno delle sue stazioni Supercharger in Cina, la società ha iniziato ad installare dei dissuasori meccanici che possono essere sbloccati solamente dai proprietari di una Tesla.

ECCO COME FUNZIONA

Questi dissuasori sono collocati presso ogni posto auto all'interno delle stazioni Supercharger. Una soluzione sicuramente efficace ma non comodissima. Infatti, inizialmente, i proprietari di una Tesla erano chiamati ad inquadrare un QR Code con lo smartphone attraverso un'app specifica per sbloccare il dissuasore e quindi poter parcheggiare per avviare la ricarica. Tesla ha capito la potenzialità di questi dissuasori e li sta integrando in numero sempre maggiore all'interno delle sue stazioni di rifornimento di energia in Cina.

Parallelamente, per facilitare la loro gestione, ha inserito da alcune settimane il sistema di sblocco all'interno della sua app. Basterà selezionare il numero della colonnina attraverso l'app e il dissuasore si sbloccherà automaticamente. Certo, è sempre richiesto un passaggio in più ma almeno non serve usare un ulteriore applicativo. (Di seguito, un mini video che mostra come funziona lo sblocco)

Il fatto che Tesla abbia implementato questa soluzione all'interno della sua app ufficiale è interessante perché potrebbe significare che in un futuro questo sistema potrebbe arrivare anche in altri Paesi. Il costruttore americano non ha detto nulla al riguardo, per il momento, ma visto quanto sta facendo in Cina non è detto che poi non decida di esportare questa soluzione anche in altri mercati.

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