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Elon Musk su Twitter: ditemi se devo vendere il 10% di azioni Tesla, e lo farò

Provocazione, sì, ma "spinta" da Biden.

Elon Musk su Twitter: ditemi se devo vendere il 10% di azioni Tesla, e lo farò
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 7 nov 2021

Elon Musk torna a provocare il mercato e il mondo della politica, e lo fa come sempre a suo modo, su Twitter. Si rivolge ai suoi follower, domandando loro se ritengono che debba vendere il 10% delle sue azioni Tesla. "L'unico modo perché io paghi le tasse è vendere azioni", spiega in un tweet, perché "non percepisco alcuno stipendio in contanti o un bonus da nessuna parte", aggiungendo che "rispetterà i risultati del sondaggio". 

Tutto nasce dalla proposta avanzata dai Democratici al Senato degli Stati Uniti (e voluta dal Presidente Biden) di istituire una "tassa dei miliardari" per finanziare l'agenda sociale e i piani per il contenimento dei cambiamenti climatici: non percependo alcuno stipendio, infatti, Musk elude – di fatto legalmente – il sistema fiscale nazionale, così come fanno tanti altri miliardari statunitensi. "Ultimamente si parla molto di guadagni non realizzati come mezzo di elusione fiscale, quindi propongo di vendere il 10% delle mie azioni Tesla", scrive. I voti sono già quasi 3 milioni – e sono rimaste 9 ore prima che il sondaggio venga chiuso – e i SI sono il 56,6% contro il 43,4% dei NO.

Musk detiene circa 170,5 milioni di azioni, e la vendita del 10% di queste – dunque circa 17 milioni – varrebbe attorno ai 20,8 miliardi di dollari (un'azione Tesla si attesta attualmente a 1.222 dollari). Se così vorrà davvero il pubblico, Elon seguirà le orme del fratello Kimbal, che così come gli altri membri del consiglio di amministrazione dell'azienda ha venduto di recente 88.500 azioni.

Musk (Elon) è l'uomo più ricco del pianeta, stando al Bloomberg Billionaires Index, davanti a Jeff Bezos, Bernard Arnault (LVMH) e Bill Gates. Poco tempo fa era stato chiamato in causa assieme al fondatore di Amazon dal direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale dell'ONU David Beasley, che li aveva invitati a donare una tantum 6 miliardi di dollari per sfamare 42 milioni di persone. La risposta di Musk non si è fatta attendere:

Se il World Food Program può descrivere in questo thread di Twitter esattamente come i 6 miliardi di dollari possano risolvere la fame nel mondo, venderò azioni Tesla in questo momento e lo farò.

In una serie di botta e risposta, Beasley ha detto che "non è complicato come il Falcon Heavy, ma la posta in gioco è così alta che merita un confronto". E ancora: "6 miliardi non risolveranno la fame nel mondo, ma preverrà l'instabilità geopolitica, la migrazione di massa e salveranno 42 milioni di persone sull'orlo della fame". E Musk sembra volerne discutere, rispondendo:

Ma deve essere una contabilità open source, in modo che il pubblico veda esattamente come vengono spesi i soldi.

Credits immagine d'apertura: Pixabay

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