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Riciclo: Tesla recupera sino al 92% delle materie prime delle batterie

Tesla ricicla internamente le celle delle batterie delle auto.

Riciclo: Tesla recupera sino al 92% delle materie prime delle batterie
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 ago 2021

Con l'aumento della diffusione delle auto elettriche si sta dibattendo moltissimo su di un argomento molto delicato e cioè sul riciclo delle batterie. Diverse case automobilistiche stanno avviando progetti per il recupero delle materie prime degli accumulatori che poi possono essere riutilizzate per la creazione di nuove batterie. Oltre agli evidenti benefici economici, l'utilizzo di celle realizzate con materie prime riciclate permette di ridurre le emissioni sull'intero ciclo di vita del veicolo.

Anche Tesla sta lavorando in questa direzione e all'interno del suo Impact Report del 2020 fa il punto della situazione, raccontando di essere riuscita a mettere a punto un processo che le permette di recuperare sino al 92% delle materie prime delle celle delle sue batterie. Da anni il costruttore americano si appoggia per le attività di riciclo ad aziende esterne ma da un po' di tempo sta sviluppando un sistema interno.

IMPIANTO DI RICICLAGGIO

All'interno del rapporto si può leggere che nel quarto trimestre del 2020, la casa automobilistica ha implementato all'interno della Gigafactory del Nevada un impianto di riciclaggio che viene utilizzato per riciclare sia gli scarti di produzione delle celle e sia quelle giunte a fine vita.

Sebbene Tesla abbia lavorato per anni con aziende specializzate nel riciclo delle batterie per garantire che le celle non finissero in una discarica, comprendiamo l'importanza di costruire anche un impianto di riciclaggio interno per integrare queste collaborazioni. Il riciclo in loco ci avvicina ulteriormente alla chiusura del ciclo sulla fornitura dei materiali, consentendo il trasferimento delle materie prime direttamente ai nostri fornitori di nichel e cobalto.

L'obiettivo di Tesla per il futuro è quello di integrare questo impianto di riciclaggio all'interno di più siti produttivi.

Con l'implementazione della produzione interna di celle presso le Gigafactory di Berlino e del Texas, prevediamo aumenti sostanziali degli scarti di produzione. Intendiamo personalizzare le soluzioni di riciclaggio per ogni sito e quindi reintrodurre le materie prime nel nostro processo di produzione. Il nostro obiettivo è sviluppare un processo di riciclaggio sicuro con alti tassi di recupero, bassi costi e basso impatto ambientale. Da un punto di vista economico, prevediamo risparmi significativi a lungo termine poiché i costi associati al recupero e al riciclaggio dei materiali delle batterie su larga scala saranno di gran lunga inferiori rispetto all'acquisto di materie prime aggiuntive per la produzione di celle.

La società afferma di aver riciclato 1.300 tonnellate di nichel, 400 tonnellate di rame e 80 tonnellate di cobalto nel 2020.

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