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Tesla: incidente usando il touch screen dell'auto. Patente sospesa

Un tedesco si è visto sospendere la patente per un mese dopo aver avuto un incidente con la sua Tesla Model 3; per il Tribunale, il conducente si era distratto mentre usava il touch screen per regolare il tergicristallo.

Tesla: incidente usando il touch screen dell'auto. Patente sospesa
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 3 ago 2020

Dalla Germania arriva una nuova sentenza riguardante una Tesla che certamente farà molto discutere. Il Tribunale regionale di Karlsruhe ha sospeso la patente per un mese ad una persona che aveva avuto un incidente con una Model 3, uscendo fuori di strada e andando ad impattare su alcuni alberi mentre cercava di regolare il tergicristallo sul display touch dell'auto.

Secondo i giudici, lo schermo touch installato a bordo della Model 3 deve essere considerato un dispositivo elettronico, nonostante sia integrato all'interno dell'auto, pertanto l'utilizzo che ne è stato fatto viola le leggi tedesche. Secondo le normative, infatti, la fruizione di tali dispositivi è consentita solamente in precise condizioni, a patto che non si vadano a creare rischi di sicurezza. In breve, l'utilizzo di un dispositivo elettronico non deve distrarre mentre si guida.

Nel caso della Model 3, il tergicristallo si può azionare utilizzando un comando presente nell'astina dietro al volante. Tuttavia, per variarne l'intensità è necessario interagire sullo schermo touch e per i giudici i passaggi richiesti per l'operazione possono portare a distrarsi mentre si guida. Ovviamente, l'imputato ha tentato di difendersi affermando che lo schermo deve, invece, essere considerato come un "pannello di sicurezza" visto che mostra informazioni importanti come la velocità di marcia. Il Tribunale tedesco, però, ha respinto questa giustificazione in quanto un veloce sguardo non basta per gestire tutte le opzioni del tergicristallo.

La sentenza, come detto, è destinata a far discutere e va a riaprire il dibattito sulla tendenza attuale che vede i costruttori spostare la gestione delle funzioni dell'auto sempre più all'interno dell'infotainment. Una scelta che, però, rischia di complicare la fruizione di alcune funzionalità di bordo dell'auto. La decisione del Tribunale potrebbe quindi spingere le aziende automobilistiche a fare scelte differenti per il futuro, magari accelerando anche la diffusione dei sistemi basati sui comandi vocali che potrebbero risolvere i problemi di sicurezza.

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