Tesla batte la pandemia: quarto trimestre consecutivo positivo
Secondo trimestre del 2020 positivo per Tesla nonostante la pandemia; il costruttore americano ha fatto segnare un utile di 104 milioni di dollari.

Tesla batte ancora una volta le attese e nel secondo trimestre del 2020 fa segnare un utile di 104 milioni di dollari pari a 0,50 dollari per azione. I ricavi sono stati di oltre 6 miliardi di dollari. Si tratta di un risultato davvero eclatante perché è stato realizzato durante il periodo del lockdown, con la fabbrica di Fremont che è stata chiusa per circa 7 settimane. Ma la società di Elon Musk è stata più forte della pandemia e ha ottenuto il suo quarto trimestre consecutivo positivo.
Ancora una volta gli analisti hanno sbagliato le previsioni in quanto si attendevano un fatturato di 5,1 miliardi di dollari e una perdita di 0,14 dollari ad azione. All'interno della lettera agli azionisti, Elon Musk ha evidenziato alcuni elementi che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato. Curiosamente, lo scoppio dell'emergenza sanitaria ha portato a meno costi operativi. Inoltre, il CEO ha sottolineato i 48 milioni di dollari di entrate generate dall'acquisto del pacchetto Full Self Driving.
Va detto, comunque, che Tesla ha utilizzato anche 428 milioni di dollari di credi EV per ottenere questo importante risultato finanziario. Una trimestrale, dunque, ampiamente positiva che è stata immediatamente apprezzata dagli investitori in borsa visto che il valore delle azioni è subito aumentato di oltre il 6%. A questo punto sarà molto interessante scoprire i dati del terzo trimestre del 2020. Se non ci saranno altri intoppi è lecito ipotizzare che la società possa far segnare nuovi record per quanto riguarda le vendite delle auto e il suo fatturato.
Durante la presentazione dei conti è emersa un'altra novità. Tesla, infatti, ha confermato ufficialmente che la sede per la sua nuova Gigafactory americana sarà ad Austin, in Texas. Un sito in cui saranno costruite le Model Y e soprattutto l'innovativo Cybertruck.