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Elon Musk riapre la fabbrica di Fremont e chiede di essere arrestato

Elon Musk forza la riapertura della sua fabbrica e chiede di essere considerato l'unico responsabile; se qualcuno dovrà essere arrestato, quel qualcuno dovrà essere lui.

Elon Musk riapre la fabbrica di Fremont e chiede di essere arrestato
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 mag 2020

Elon Musk continua a forzare la mano nel tentativo di poter far tornare alla normalità le attività produttive della sua fabbrica di Fremont il prima possibile. Dopo aver minacciato di lasciare la California e dopo aver denunciato le autorità locali che non consentono la riapertura della sua Gigafactory, il CEO di Tesla si è reso protagonista di un gesto ancora più estremo e certamente molto provocatorio.

Musk ha deciso di riaprire la fabbrica, nonostante il divieto delle autorità della Contea di Alameda, sottolineando di voler essere considerato l'unico responsabile. Se qualcuno dovrà essere arrestato, il CEO di Tesla chiede che le forze di polizia si rivolgano solamente a lui. Ovviamente non ci sarà nessun arresto, le autorità locali hanno già fatto sapere che adotteranno un approccio graduale per bloccare le violazioni degli ordini come già fatto in altri casi e sperano che il costruttore si allinei.

La situazione è certamente molto delicata. Tesla ha urgenza di riprendere la produzione. Se l'ultima trimestrale è stata comunque leggermente positiva, appare chiaro che la reale portata del danno causato dal fermo produttivo si vedrà solo nei dati del trimestre in corso. Musk ha quindi tutta l'urgenza di rimettere in moto la produzione delle auto. La contea sta comunque ancora tentando di accordarsi con l'azienda per trovare la quadra su di un piano di riapertura della fabbrica che metta al sicuro tutti i dipendenti. Sul piatto c'era già una quasi intesa per il 18 maggio ma Tesla ha voluto comunque accelerare i tempi. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. 

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