
26 Aprile 2021
La riduzione delle emissioni inquinanti passa anche per lo sviluppo di soluzioni basate sull'idrogeno. Snam e RINA hanno firmato un Memorandum of Understanding con l'obiettivo di collaborare alla crescita di questa tecnologia. Le due società lavoreranno insieme per sfruttare il grande potenziale di questa fonte di energia per la lotta ai cambiamenti climatici e la decarbonizzazione delle industrie.
L'importante intesa è stata firmata da Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, e Ugo Salerno, Amministratore Delegato di RINA. Le due società istituiranno un tavolo di lavoro congiunto per studiare e sviluppare test sulla compatibilità con l’idrogeno di bruciatori industriali e di altre apparecchiature già in esercizio e per avviare sperimentazioni, analisi e scouting tecnologico in vari ambiti riguardanti l’idrogeno: dalla produzione, allo stoccaggio e alla distribuzione.
Infatti, l'utilizzo di questa tecnologia nelle reti energetiche può essere il primo passo importante per la diffusione e lo sviluppo di idrogeno verde da fonti rinnovabili, abbattendone i costi. L’idrogeno verde generato tramite elettrolisi dell’acqua, processo che avviene senza emissioni di CO2, ha infatti il vantaggio di poter sfruttare le capillari infrastrutture di gas esistenti.
Secondo lo studio "Hydrogen Challenge: The potential of hydrogen in Italy", l’idrogeno potrebbe arrivare a coprire quasi un quarto (23%) della domanda italiana di energia entro il 2050 in uno scenario di profonda decarbonizzazione. L'idrogeno, dunque, si conferma una tecnologia di grande interesse. Sempre più realtà stanno lavorando allo sviluppo di soluzioni basate su questa fonte di energia. In particolare, Toyota e Hyundai sono tra i costruttori più attivi in tal senso. Addirittura, il marchio giapponese ha lanciato il progetto di una città del futuro che sarà alimentata anche attraverso infrastrutture basate sull'idrogeno.
Commenti
Ottimo progetto, altro che le batterie pesanti inutili costose e con autonomie ridicole e caricamenti da Matusalemme!
Ottimo progetto, altro che le batterie pesanti inutili costose e con autonomie ridicole e caricamenti da Matusalemme.
Da quanto ne so, questo progetto è principalmente volto all'utilizzo di idrogeno (prodotto anche con elettricità da fonti rinnovabili incostanti come il solare e l'eolico) da mixare in percentuali basse (fino ad un massimo del 20%) al gas metano introdotto nelle tubazioni che arrivano alle utenze domestiche.
Pure a me oggi è successa la stessa cosa
A me funziona come al solito, in compenso mi è comparsa la scritta google sulla barra spaziatrice della tastiera gboard.
L'idrogeno ha un'efficienza pessima, senza contare che è estremamente esplosivo.
Per quanto riguarda l'elettrico... L'unico problema al momento è la ricarica (che è un non problema se hai un garage e la usi solo per casa-lavoro), ma con le batterie a stato solido i tempi dovrebbero ridursi drasticamente
Qualche stagista avrà cancellato la parte sbagliata di codice
Comincio a pensarlo pure io.
Occavolo. Pure a me!
Che cavolo succede?
Chissà che magari sarà questa la tecnologia verde del futuro per l'autotrazione, e non l'elettricità con i suoi eccessivi tempi di ricarica delle batterie
Bene!
RINA e' un nome che mi ispira fiducia.
Finché serviranno 40 kWh per fare un kg di idrogeno dall'acqua...
Off topic
mi è sparita la sezione quella a desta per capirci, dei prossimi video da tutti i browser che utilizzo, Chrome FireFoX Edge! Succede anche a voi? E' un problema di youtube o solo mio? Grazie