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I tagli ai fondi per i lavori stradali preoccupano, SITEB lancia l'allarme: a rischio la sicurezza

Preoccupazione per la decisione del ministro Salvini di tagliare i fondi destinati alla manutenzione stradale

I tagli ai fondi per i lavori stradali preoccupano, SITEB lancia l'allarme: a rischio la sicurezza
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 30 mag 2025

Il taglio netto ai fondi destinati alla manutenzione stradale da dirottare in altre opere infrastrutturali voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha portato a non poche polemiche. Tra le regioni più colpite pare ci sarebbe il Veneto con tagli fino al 70% dei fondi. Insomma, una situazione molto delicata visto che questi fondi servono per opere di manutenzione fondamentali per la sicurezza stradale. Un allarme sulle pericolose conseguenze di questa scelta del ministro che potrebbe impattare sulla sicurezza dei cittadini è stato lanciato da SITEB – Associazione Strade Italiane e Bitumi, che ha inviato una lettera ufficiale al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, chiedendo un incontro urgente. Secondo l’associazione, la scelta del ministro mette a rischio la sicurezza dei cittadini, l’efficienza della mobilità e la competitività economica.

RISCHI GRAVI PER LA SCUREZZA

SITEB ricorda che la rete stradale è un’infrastruttura strategica per il Paese, su cui si basa la logistica quotidiana di merci, servizi e persone. Dopo anni di blocco degli investimenti in Italia si era tornati ad investire con una produzione di conglomerato bituminoso tornata sopra i 34 milioni di tonnellate nel 2023. Il Presidente Alessandro Pesaresi sottolinea che il previsto taglio ai fondi rischia di vanificare i progressi ottenuti e riportare il Paese in una nuova fase di emergenza. L’appello dell’Associazione è quello di valutare attentamente, con dati oggettivi, l’impatto di queste misure e individuare un piano di investimenti calibrato sulle reali esigenze del territorio.

L’associazione ricorda anche l’impatto economico sulle aziende che avrebbe questa scelta del ministro. Il settore della manutenzione e delle infrastrutture stradali coinvolge oltre 3.000 imprese, occupa più di 400.000 persone e vale circa il 2% del PIL nazionale. Un comparto dunque fondamentale, oggi messo a rischio da una contrazione delle risorse che potrebbe avere ricadute profonde su sicurezza, mobilità e sviluppo.

SITEB ribadisce la propria disponibilità a collaborare con il Ministero per costruire un percorso responsabile, sostenibile e condiviso, che metta al centro la manutenzione e la qualità delle strade italiane.

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