Superbollo? Salvini promette l’abolizione, in due fasi
Si torna a parlare dell'abolizione del superbollo...

Superbollo? Dell’abolizione di questa tassa se ne parla da diverso tempo, anzi da diversi Governi, eppure alla fine è ancora qui e va a “colpire” le auto con potenza superiore ai 185 kW. Il tema abolizione superbollo era stato ripreso due anni fa dall’attuale Governo. Anche in questo caso, alla fine non se ne era fatto nulla, sebbene, successivamente con l’approvazione del ddl “Delega al Governo per la riforma fiscale”, il Governo si era impegnato ad arrivare al progressivo superamento del Superbollo. Si poteva infatti leggere quanto segue:
Riordinare le tasse automobilistiche, anche nell’ottica della razionalizzazione e semplificazione del prelievo, valutando l’eventuale e progressivo superamento dell’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per le autovetture e gli autoveicoli destinati al trasporto promiscuo di persone e cose, aventi potenza superiore a 185 kW, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica a carico del settore delle tasse automobilistiche.
NUOVA PROMESSA
Dopo un anno di “silenzio”, si torna a parlare dell’abolizione di questa tassa. Infatti, in occasione del Dealer Day di Verona, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini rilancia la promessa della cancellazione del superbollo. Anzi, si starebbe già lavorando al superamento di questa tassa con l’obiettivo di arrivare ad un’abolizione a breve termine.
Aboliremo il Superbollo nel breve termine, ci stiamo lavorando e potrebbe arrivare anche prima della Legge di Bilancio. Il provvedimento sarà a step: procederemo per fasce innalzando il valore di potenza da cui si pagherà.
Insomma, pare di capire che il Governo procederà per gradi, alzando progressivamente il livello di potenza dopo il quale si dovrà pagare la tassa, fino ad arrivare all’abolizione completa. Vedremo come andrà e se questa sarà la volta buona per l’eliminazione del superbollo. Il primo passo, comunque, dovrebbe avvenire prima dell’estate.
SUPERBOLLO: COME FUNZIONA
Introdotto nel 2011, si applica alle vetture con una potenza superiore ai 185 kW e si vanno a pagare 20 euro per ogni kW sopra questa soglia. Sono comunque previste delle specifiche riduzioni in base all’età della vettura. Il superbollo viene ridotto a 12 euro dopo 5 anni dall’immatricolazione, 6 euro dopo 10 anni, 3 euro dopo 15 anni e abolito dopo i 20 anni.
NO AL SOLO ELETTRICO DOPO IL 2035
Nel suo intervento, il ministro Salvini è tornato a ribadire la sua posizione sul green deal e cioè no al solo elettrico dopo il 2035. Per il ministro è un no assoluto all’imposizione perché deve essere i mercato a decidere.
Non è possibile obbligare le persone a comprare auto elettriche dopo il 2035, ma nemmeno nel 2040 o oltre: qui ci sono cittadini che il prossimo anno non potranno più usare milioni di veicoli Euro 5, questi sono i problemi veri. Il consumatore non vuole l’elettrico al momento a decidere deve essere il mercato.