Sharing for Caring, nasce il car sharing per chi non può guidare
In questo progetto la guida autonoma diventa un strumento di inclusione sociale

La guida autonoma in futuro potrebbe rivoluzionare il modo di spostarsi. Tale tecnologia può essere anche un valido strumento per aiutare persone anziane o che hanno problemi di mobilità, offrendo un servizio di trasporto nei piccoli comuni che non dispongono di trasporti pubblici efficienti. Come? A Darfo Boario Terme (Brescia) è stato presentato “Sharing for Caring“, un progetto di AIDA – Artificial Intelligence Driving Autonomous del Politecnico di Milano. Si tratta sostanzialmente di particolare servizio di car sharing a guida autonoma pensato per accompagnare persone anziane e con fragilità nei piccoli comuni. Insomma, in questo progetto la guida autonoma diventa un strumento di inclusione sociale.
UN PROTOTIPO É GIÀ SU STRADA
Un progetto molto interessante che punta a diventare un servizio reale nel giro di pochi anni sebbene serva il supporto delle istituzioni e del tessuto industriale italiano come ha ben evidenziato Sergio Savaresi, professore del Politecnico di Milano, responsabile scientifico del progetto. Intanto, lo sviluppo va avanti ed un prototipo è già su strada. Infatti, è stata data una dimostrazione di come dovrebbe funzionare il servizio Sharing for Caring. Una FIAT 500 elettrica è stata infatti equipaggiata con la tecnologia di guida autonoma sviluppata dal team di AIDA. Questa vettura è stata poi utilizzata per simulare un percorso tipico che potrebbe dover affrontare in futuro. Nello specifico, son state fatte salire a bordo delle persone anziane per accompagnarle ad una farmacia. Per ragioni di sicurezza, a bordo era presente un “safety-drive" pronto ad intervenire in caso di necessità. Inoltre, l’auto era accompagnata da un’altra vettura che segnalava la presenza di un veicolo sperimentale a guida autonoma.
Ovviamente grande soddisfazione per il risultato ottenuto e per lo sviluppo della tecnologia della guida autonoma che il Politecnico di Milano sta portando avanti da alcuni anni. Sharing for Caring vuole dimostrare i diversi benefici che può portare l’utilizzo di tale tecnologia in più ambiti. Il lavoro andrà avanti per arrivare a rendere questo car sharing a guida autonoma una realtà. Certo, serviranno aiuti importanti, anche specifiche normative ma da quello che vediamo in tutto il mondo, la strada pare oramai tracciata con questa tecnologia che rivestirà un ruolo sempre più importante nella mobilità nel corso dei prossimi anni.