Samsung, LG e altre coreane investiranno 35 miliardi nel mercato delle batterie
La Sud Corea intende lanciare la sfida a Cina e Giappone per il primato nel campo delle batterie.
Il governo coreano nei giorni scorsi ha definito lo sviluppo del mercato delle batterie come "una parte vitale del futuro dell'economia del Paese". Posizione comprensibile considerando che le principali voci dell'export sud coreano passano dall'elettronica, dall'automotive e da altri settori dell'industria che sono e sempre più saranno coinvolte da questo specifico ambito tecnologico.
Da questo assunto parte la decisione da parte del governo di Seoul di investire l'equivalente di circa 35 miliardi di dollari a sostegno delle aziende capaci di innovare e creare prodotti nel campo delle batterie per i veicoli elettrici. A beneficiarne saranno diverse imprese tra cui le principali portano nomi decisamente noti: LG Energy Solution, Samsung SDI ed SK Innovation, che sono state designate per guidare questa gara con importanti risvolti non solo economici, visto che i competitor sono i "vicini" cinesi e giapponesi.
La nota del governo coreano spiega che,
il piano è di fornire questi incentivi perché vengano investiti in ricerca e sviluppo, così che diventino leader globali nel mercato delle batterie. L'ulteriore iniezione di capitali è fondamentale perché vediamo per questo settore una crescita a lungo termine".
Stando ai dati di Bloomberg, le aziende sud coreane hanno realizzato circa un terzo di tutte le batterie per veicoli elettrici nei primi cinque mesi del 2021, mentre nel 2020 la capacità totale di quelle costruite ha raggiunto quota 217GWh, più di tre volte e mezzo rispetto ai 59GWh del 2016.
Parte del progetto include un fondo da circa 70 milioni di dollari per sostenere le piccole e medie imprese che costruiscono componenti e c'è anche in cantiere l'idea di studiare e sviluppare il mercato delle batterie usate.
La notizia arriva giusto qualche settimana dopo l'annuncio dell'Unione Europea che intende accelerare nello stesso campo per provare a recuperare il terreno perso.