Cerca

Le auto endotermiche non sono "finite": secondo Ernst & Young sono più desiderate che nel 2024

Secondo una ricerca Ernst & Young, il 50% degli acquirenti globali sceglierà un’auto endotermica nei prossimi due anni

Le auto endotermiche non sono "finite": secondo Ernst & Young sono più desiderate che nel 2024
Vai ai commenti
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 10 dic 2025

L’auto endotermica è lontana da essere al termine della sua lunga carriera. Nonostante negli ultimi anni si profetizzasse una rapida estinzione delle motorizzazioni a benzina e diesel, oggi le cose sembrano essere un po’ differenti, almeno stando ricerca della Ernst & Young. Tra guerre commerciali, incertezze geopolitiche e dubbi su infrastrutture di ricarica e costi dei veicoli elettrici, i consumatori sembrano essere tornati a guardare con maggiore interesse alle auto dotate di un motore endotermico.

I NUMERI

Secondo la ricerca, la metà degli acquirenti di automobili a livello mondiale prevede di acquistare un’auto con motore a combustione interna, nuova o usata, nei prossimi 24 mesi, con un aumento del 13% rispetto al 2024. La preferenza per le auto elettriche e ibride è scesa rispettivamente del 10% e del 5%, attestandosi al 14% e al 16%. Altro dettaglio interessante, secondo la ricerca, tra i potenziali acquirenti di veicoli elettrici, il 36% sta riconsiderando o rimandando gli acquisti a causa degli sviluppi geopolitici.

IL PESO DELLA POLITICA

La politica sta certamente influenzano il mercato. Nel tentativo di agevolare le vendite di auto a benzina, la scorsa settimana il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha proposto di tagliare gli standard su consumi ed emissioni definiti dal suo predecessore, mentre l’Unione Europea potrebbe presto svelare una versione rivista ed alleggerita del processo che porterà all’eliminazione dei motori a combustione.

IL PROBLEMA DELLE COLONNINE

A pesare sulla scelta dei consumatori anche l’ansia da autonomia e nello specifico una rete di ricarica giudicata ancora non sufficiente e cioè poco capillare. Inoltre, i pieni di energia sono valutati ancora toppo lenti. Insomma, tra incertezze geopolitiche e un’infrastruttura di ricarica valutata ancora non sufficientemente matura, si sta tornando a guadare con maggiore interesse le auto endotermiche.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento