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RC Auto, la scatola nera fa davvero risparmiare? Altroconsumo la boccia

L'associazione ha analizzato 16 compagnie assicurative, scoprendo che....

RC Auto, la scatola nera fa davvero risparmiare? Altroconsumo la boccia
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 17 lug 2025

Il 2024 ha visto un forte rincaro dei prezzi dell’RC Auto. Si tratta di un tema molto caldo di cui si è scritto molto, tanto che il Governo è intervenuto promettendo una riforma delle assicurazioni e introducendo alcune novità come la “portabilità” della scatola nera che avrebbero dovuto aiutare gli automobilisti a risparmiare. Nel 2025 la situazione è leggermente migliorata ma le RC Auto italiane continuano ad essere le più care in Unione Europea. La scatola nera in abbinamento all’RC Auto era stata introdotta dal “Decreto liberalizzazioni” (D.L. n. 1/2012). In sintesi, sulla carta, se l’automobilista accettava la sua installazione in auto, le compagnie assicurative erano tenute a praticare un significativo sconto. Ma è davvero così?

 
Secondo una recente inchiesta di Altroconsumo, purtroppo no. L’associazione ha analizzato 16 compagnie assicurative, scoprendo che le RC Auto con scatola nera sono quasi sempre più care di quelle senza. Unica eccezione, Napoli.

NON SI RISPARMIA CON LA SCATOLA NERA

L’analisi ha confrontato i premi RC Auto classici più convenienti con quelli che prevedono la presenza della scatola nera per due profili di automobilista in sei città italiane (Milano, Torino, Roma, Firenze, Napoli e Bari). Emerge quindi che le polizze con scatola nera sono quasi sempre le più costose, con addirittura un +45% per il Profilo 1 a Milano. Per quanto riguarda la metodologia dell’indagine, il Profilo 1 è un uomo di 28 anni, impiegato, single, proprietario di una Toyota Yaris 1.5 Hybrid. Il Profilo 2, invece, è una donna di 44 anni, impiegata, coniugata con figli piccoli, proprietaria di una Volkswagen Tiguan 2.0 TDI. In entrambi i casi si applica il beneficio bonus malus familiare (classe CU 01), la tariffa “guida esperta” ove possibile (altrimenti “guida libera”), il massimale minimo di legge (o valore immediatamente superiore) e la percorrenza annua pari a 15.000 km.


Tornando all’indagine, oltre ad essere più costose, spesso il premio include anche garanzie accessorie non scorporabili, come l’assistenza stradale. Unica eccezione Napoli, con un risparmio che oscilla tra il 7% e l’11% rispetto alla sola Rc auto obbligatoria. Perché solo a Napoli? Il motivo è da ricercarsi nell’alto rischio assicurativo della zona che spinge le compagnie assicurative ad incentivare l’uso della scatola nera. Sia nel caso del Profilo 1 e sia nel caso del Profilo 2, l’indagine ha evidenziato che la scatola nera non è conveniente tranne appunto il caso di Napoli. Per chi volesse approfondire, vi lasciamo in Fonte il link dell’indagine dove è possibile trovare le tabelle con i diversi costi delle RC Auto con e senza scatola nera, suddivisi in base al Profilo analizzato e le compagnie assicurative.

FORSE GLI ITALIANI LO AVEVANO GIÀ CAPITO

Insomma, la scatola nera in abbinamento all’RC Auto non conviene e forse gli italiani lo avevano già capito. Infatti, l’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) proprio di recente aveva raccontato che nel nostro Paese c’è un calo dell’utilizzo della scatola nera in auto in abbinamento all’assicurazione (installate nel 17,1% delle auto, dato fine primo trimestre 2025). Solo al sud è più utilizza, ad esempio a Caserta 56,5% e Napoli 45,7%, proprio dove c’è una maggiore convenienza.
 
[Fonte]

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