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Audi A1 citycarver: Apple CarPlay e Android Auto wireless | Prova su strada e video

Prova su strada, prezzi, allestimenti, interni e abitacolo di Audi A1 citycarver, il crossover su base A1

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 7 nov 2019

Audi A1 citycarver è la soluzione dei tedeschi nel mondo dei crossover, un modello che in parte si stacca dal tradizionale segmento B-SUV perché sceglie di aumentare sì la luce da terra, ma mantiene una dinamica più vicina a quella della A1 da cui deriva e da cui prende tantissimo: per questo il consiglio è di dare un occhio alla prova relativa alla Sportback:

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La ricetta di Audi è semplice: la guida alta è assicurata da un assetto rialzato in modo intelligente, in grado di compromettere il meno possibile le doti dinamiche originali della A1 grazie a 5 centimetri in più di cui 1,5 sono dovuti alla spalla maggiorata degli pneumatici, incidendo meno a livello di gruppo sospensioni dove l'escursione è maggiorata di 35 mm. 

L'altro ingrediente è quello dello stile: Audi sa benissimo che, oggi, il crossover tira, e l'interpretazione dei quattro anelli si traduce in un look che richiama il mondo SUV (e si avvicina idealmente a Q3 Sportback provato di recente), protezioni che diventano un elemento di design – tanto che è possibile averle con vernice lucida al posto della tradizionale plastica grezza – e una guida rialzata che risponde a quella che ormai è diventata un'esigenza: in un mondo di SUV, sedersi troppo in basso può diventare un problema nel traffico cittadino.

COME VA?

La scelta di demandare parte del compito di rialzo agli pneumatici ha permesso ad A1 citycarver di subire meno il rollio rispetto ai suoi concorrenti, specie se scegliete gli ammortizzatori regolabili che sono un optional da prendere in considerazione per chi fa tanto extra-urbano e ripagheranno nelle curve del misto con un buon sostegno senza compromettere il comfort. 

La dinamica è davvero vicina a quella di Audi A1 che ha già dimostrato i grandi progressi di questa generazione, figli del progetto MQB-A0. La piattaforma delle compatte del gruppo è quella che ha avvicinato la guida di Polo a quella di una più sofisticata e costosa Golf, incrementando non solo le dimensioni ma anche il piacere al volante.

Promosso il telaio, quindi, il resto del compito va assolto dai motori: su citycarver sono tre. Il tre cilindri da 116 CV e 200 Nm è quello giusto per l'utilizzo a tutto tondo ma non è la coppia massima a stupire particolarmente, quanto la sua disponibilità in un buon range. Manca qualcosina in basso dove A1 citycarver resta più tranquilla, in parte per la curva di coppia, in parte per la necessità di rispondere a normative sui consumi sempre più strette: la tendenza è quella di addolcire l'erogazione dei moderni motori di piccola cilindrata piuttosto che lasciare al conducente la possibilità di esagerare. Basta però tenersi leggermente più alti con i giri per avere qualche soddisfazione fra le curve. Il rilevamento del consumo medio nel test (7 l/100 km) si avvicina molto al dichiarato di 6,4/6,7. 

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Il quattro cilindri 1.5 TFSI è una scelta interessante per la sua tecnica: 250 Nm di coppia da 1.500 a 3.500 giri lo rendono molto piacevole da guidare, lo 0-100 è da 7,7 secondi e l'unità sfoggia soluzioni come la disattivazione dei cilindri (il secondo e il terzo vengono disattivati ai carichi ridotti), basamento in lega leggera e rivestimento al plasma per le camicie dei cilindri al fine di ridurre gli attriti.

Il diesel non ci sarà su A1 citycarver mentre per l'ibrida Plug-In dovremo aspettare: Audi ha dichiarato che sarà presente su ogni modello entro il 2025 ma non sappiamo se lo vedremo in questa generazione di A1 o sulla prossima, specie considerato l'accorciamento dei cicli vitali delle auto moderne.

COMFORT, ABITACOLO E BAGAGLIAIO

Le considerazioni su comfort, abitacolo e bagagliaio di A1 citycarver sono esattamente le stesse per la versione su cui è basata visto che il lavoro di modifiche è stato svolto per carrozzeria e pianale…ad eccezione della tecnologia che migliora eliminando un difetto segnalato nella prova di A1 a ruota bassa.

Riassumendo per i più pigri, l'insonorizzazione è superiore alla media dei crossover di questo segmento, il comfort è migliore proprio per la scelta di un assetto intermedio fra i due mondi, in grado di limitare efficacemente il rollio, e lo spazio nell'abitacolo è sufficiente per far stare comodi quattro adulti da 1,8 metri di altezza. 

Inalterato il bagagliaio che va dai 335 litri ai 1.090 litri di capacità massima; il divanetto posteriore non è semplicissimo da abbattere dal portellone posteriore ma ci sono soluzioni come la cappelliera di buona qualità e un vano che livella lo spazio di carico (se rimosso lo aumenta ma nello spazio della ruota di scorta troviamo la batteria) creando una superficie piatta.

INFOTAINMENT E TECNOLOGIA: SMARTPHONE WIRELESS

Apple CarPlay wireless e la predisposizione per Android Auto wireless: basterebbero queste due parole a descrivere le differenze tra A1 Sportback e A1 citycarver. Se sulla Sportback mancava questa caratteristica, la versione crossover recupera terreno e dimostra di avere una marcia in più. Inascoltato, invece, il mio suggerimento sul trattamento oleofobico per lo schermo da 10,1" di MMI: consigliato tenere in auto un panno per pulire il pannello.

Il resto è ottimo e da lodare perché infotainment e tecnologia rappresentano senza dubbio il top in questo segmento: MMI è fluido e reattivo, connesso alla rete con SIM 4G per traffico in tempo reale e ricerca su Google (utilissima). C'è anche Alexa che permette di usare una miriade di comandi vocali…oltre a raccontarvi barzellette di dubbio gusto.

Ritroviamo qui anche la strumentazione digitale da 10,25" proposta di serie (optional il Virtual Cockpit che rende personalizzabile l'interfaccia), presa USB tradizionale e USB C e la ricarica wireless Qi con phone box per migliorare il segnale. L'app per smartphone consente di inviare destinazioni all'auto, scaricarne i dati e controllare e gestire la chiusura delle portiere.

Car-to-X è un'importante differenza rispetto al mondo mass market, da non sottovalutare in ottica futura: il sistema, che fa comunicare le auto abilitando gli avvisi predittivi o le funzioni di mappatura parcheggio, è difficile da trovare nel segmento delle compatte a meno di andare nel mondo premium.

ADAS

La prima prova degli ADAS non ha mostrato particolari criticità: il sistema di mantenimento della corsia funziona anche in extra-urbano a velocità inferiori a quelle autostradali ed è in grado di riportare efficacemente l'auto in carreggiata grazie all'intervento attivo dello sterzo. 

Per questioni di piattaforma (MQB-A0) non è disponibile una tecnologia che centra l'auto e permette di abilitare funzioni di Traffic Jam con il livello 2 più evoluto (per la spiegazione sui livelli guida autonoma c'è il nostro speciale), ma gli ADAS presenti sono fra gli ultimi disponibili. Il sistema di frenata automatica ha il riconoscimento dei pedoni ed è possibile scegliere il cruise control adattivo (665€) che funziona da 0 a 200 km/h con l'S tronic e il parcheggio assistito che gestisce automaticamente lo sterzo (optional da 950€).

DIMENSIONI E PESO

Audi A1 citycarver è un crossover/SUV compatto con dimensioni di 4.050 mm lunghezza x 1.756 mm larghezza x 1.483 mm altezza. La larghezza con gli specchietti è di 1,94 metri, passo di 2.566 mm e carreggiata di 1.523 mm. La massa a vuoto della versione oggetto della prova, A1 citycarver 30 TFSI, è di 1.245 chilogrammi incluso conducente da 75 kg e serbatoio (da 40 litri totali) al 90%.

Per chi fosse interessato a sporcare le ruote, citycarver ha un'altezza da terra di 15,3 cm, angolo d'attacco di 21,7° e angolo di uscita di 16,6°.

PREZZI

A1 citycarver vs Sportback: il crossover costa 2.100€ in più, cifra che include di serie il nuovo assetto, i cerchi in lega da 16" (al posto dei 15" di Sportback), verniciatura a contrasto, battitacco in alluminio e spoiler posteriore S

La nuova Audi A1 citycarver è disponibile da novembre 2019 in due allestimenti: sulla versione base, al prezzo di 23.950€, troviamo di serie anche l'infotainment MMI plus da 8,8", specchietti regolabili e riscaldabili elettricamente, bracciolo centrale, sensore luci e pioggia, limitatore di velocità, lane departure warning e Audi pre-sense front con frenata automatica d'emergenza che riconosce pedoni e ciclisti. A1 citycarver Admired (+ 900€) aggiunge i cerchi da 17", clima automatico, Smartphone Interface, assistenza al parcheggio, volante in pelle plus e specchietti ripiegabili.

  • 25 TFSI: 23.950€
  • 30 TFSI: 24.700€
  • 30 TFSI S tronic: 26.550€

Il pacchetto Edition One costa 6.800€ (solo per 30 e 35 TFSI) e porta in dote cerchi da 18", colorazione Arancio Pulse o Grigio Zinco, fari anteriori e posteriori a LED con frecce posteriori dinamiche, interni S line, tetto in contrasto, assetto regolabile citycarver e personalizzazioni estetiche. Il pacchetto Dynamic costa 1.145€ (solo dalla 30 TFSI) e include gli ammortizzatori regolabili, Audi drive select (optional da 205€), dischi freno anteriori da 15" e dischi freno posteriori da 14" entrambi con pinze rosse, oltre al Sound actuator. 

Configuratore online Audi A1 citycarver

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