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Recensione Askoll eS3: lo scooter elettrico

Recensione e consumi dello scooter elettrico Askoll eS3

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 22 dic 2017

Seguo Askoll da diverso tempo ormai, fin dal lancio del primo scooter, un cinquantino elettrico nato esclusivamente per la città e costretto dai limiti della categoria. Negli ultimi anni, però, il produttore ha ampliato la gamma, prima con il biposto eS2, poi con eS3, versione dalla "cilindrata" maggiore in grado di raggiungere i 70 chilometri orari.

E' proprio con questo modello che le cose si fanno interessanti, perché seppur pensato con in mente la città, eS3 riesce anche a non farci morire di noia nei tratti tra un comune e l'altro consentendoci di non essere delle lumache nelle strade interurbane. A conti fatti si tratta del perfezionamento del progetto nato con eS3, quello più adatto alla vita reale della gamma grazie anche ad una batteria con buona autonomia.

Vista la presenza dell'anteprima, con la prova in pista, in questa recensione sarò breve, concentrandomi solamente sul dipanare i dubbi che avevo in sede di preview. Confermata l'ottima agilità, con una anteriore leggero che creerebbe qualche problema di stabilità se le velocità fossero superiori, eS3 è uscito bene dalle varie prove, riuscendo a garantire un'autonomia reale di 60 chilometri se utilizzato sempre al massimo della potenza

Il selettore al manubrio propone tre modalità di guida ma risulterà subito chiaro che non vorrete utilizzare quelle più lente in velocità massima e accelerazione: si tratta di modalità a risparmio energetico da attivare solamente in caso siate con l'acqua alla gola con l'autonomia.  In tutte le altre situazioni il setup è unico: potenza massima e freno motore massimo: la combinazione di queste due permette di ottenere una buona frenata in tutte le situazioni (nonostante il tamburo posteriore) e un'autonomia che viaggia fra i 60 e gli 80 chilometri, a seconda della predominanza di strade interurbane (che spostano il dato verso l'estremo più basso) o cittadine.  E ovviamente anche il vostro peso giocherà un ruolo primario.

Buona la ciclistica che assicura un mezzo, guidabile con patente B, onesto, sincero e soprattutto facile: l'accorgimento della doppia mescola degli pneumatici di serie aiuta nella guida e soprattutto nel ridurre il consumo di gomma, migliorare aderenza e giustificare maggiormente il prezzo.  La leggerezza del mezzo può far scomporre leggermente sulle buche: i cerchi sono da 16" ma gli pneumatici hanno un'impronta minuscola (80/80 e 90/80). Il vantaggio è che anche i meno esperti non faticheranno nel controllo di una "bicicletta" da 85 chili con sella a 760 mm da terra.

Peccato per il sistema di carica delle batterie che richiede di collegarle una alla volta all'alimentatore: a giocare con i cavi si perdono pochi secondi ma è una seccatura, diciamocelo. Comunque il caricatore è programmabile tramite il tasto "mode" dedicato.

In conclusione Askoll eS3 è il "cinquantino perfezionato". Questo perché supera la cilindrata dei 50 cc grazie a velocità che lo rendono utilizzabile anche tra un centro urbano e l'altro: lo spunto è maggiore, l'elettrico da 130 Nm di coppia (e 3 kW) se la cava bene e la vita reale è più affrontabile con una punta di 65 km/h piuttosto che con il limite di 45…

Il risparmio rispetto al termico c'è: 2.600 chilometri annui vi costano un decimo del prezzo della benzina comparando eS3 con un termico equivalente che fa i 35 chilometri con un litro e vi risparmiate un centinaio di euro di bollo oltre alla manutenzione ordinaria. E' altrettanto vero, però, che per arrivare al pareggio con un termico serve un uso intenso: per questo mi sento di consigliarlo a chi lo userebbe molto e ogni giorno oppure a chi vuole passare all'elettrico per "filosofia di vita" noncurante dei calcoli sul break even point e del prezzo di 3.490€.

https://youtu.be/k2QF2ihBJ2M

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