Pagani boccia l'elettrico: in futuro ancora supercar spinte dai V12 Mercedes
Le supercar elettriche non hanno emozioni. E visto il numero limitato di auto, Pagani continua con i V12
Pagani non cede all’elettrico. O anche: Pagani non crede all’elettrico. Dopo anni di studi e analisi, la Casa di San Cesario sul Panaro ha stabilito che la strada migliore da percorrere è ancora quella che porterà alla realizzazione di supercar con motore V12 a benzina.
Horacio Pagani in persona ha detto infatti che per ora le auto elettriche sono troppo pesanti, che non regalano grandi emozioni e che la maggior parte dell’energia che usano per muoversi non proviene ancora da fonti rinnovabili.
I tempi della transizione energetica, insomma, non sono ancora maturi. Soprattutto per un brand che produce auto in serie limitatissima e il cui impatto sull’ambiente è contenuto proprio in relazione an numero esiguo di esemplari che mette in strada. Non per niente già si sa che l'erede della Pagani Huayra sarà ancora "ICE" (Internal Combustion Engine)
In un’intervista alla rivista inglese Autocar, Pagani ha spiegato che nel 2018 ha messo in piedi un team che si focalizzasse su vetture esclusivamente a zero emissioni. “In 4 anni non hanno raccolto dati tali da spingerci in quella direzione”, ha detto Pagani.
“Sarebbe sciocco – ha aggiunto il patron del brand – pensare che poche supercar al mondo spinte da un powertrain termico possano avere un impatto negativo sul clima quando, al giorno d’oggi, il 90% dell’energia elettrica al mondo è prodotta con metodi inquinanti”.
Secondo gli studi sull’auto elettrica, Pagani avrebbe anche calcolato che per un’auto con prestazioni adeguate al marchio sarebbe necessaria una batteria da 600 kg. Da sola peserebbe più della metà di un’intera Huayra R, che ferma l’ago della bilancia a 1.070 kg.
Parlando di prestazioni, poi, Pagani ha anche spiegato: “Possiedo una Tesla per capire le auto elettriche e le loro prestazioni. La sfida non è di realizzare un’auto in grado di andare fortissimo, ma di farne una che regali emozioni a chi la guida. Pagani non fa auto pensando solo alle prestazioni. Se ci si soffermasse esclusivamente su questo, tutte le vetture sportive sarebbero simili. A noi piace dedicarci anche allo stile; all’aspetto”.
Si va avanti con Mercedes, dunque. La Casa tedesca, infatti, fornisce da sempre i motori che spingono le supercar modenesi. “Mercedes è una grande azienda, ma ti dà la possibilità di sederti a un tavolino e incontrare persone che hanno voglia di starti a sentire – ha spiegato Pagani – per questo credo sia il partner giusto con cui andare avanti”.