Cerca

Auto Plug-in: come funziona la tecnologia PHEV e cosa significa ibrida ricaricabile

Ecco come funziona la tecnologia Plug-in nelle auto

Auto Plug-in: come funziona la tecnologia PHEV e cosa significa ibrida ricaricabile
Vai ai commenti 274
Redazione
Redazione
Pubblicato il 10 nov 2022

Ibrido Plug-in, semplicemente Plug-in o ibrido ricaricabile alla spina. Queste sono alcune delle definizioni con cui si identificano i veicoli PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), cioè vetture che dispongono di un motore endotermico abbinato ad una o più unità elettriche alimentate da una batteria di una certa capacità che può essere ricaricata da una presa esterna. Accumulatore che permette al veicolo di poter percorrere alcune decine di km con il propulsore a benzina spento (mediamente attorno ai 50-60 km).

Abbiamo dunque deciso di prendere come esempio il modello Opel Grandland Hybrid4 per capire meglio come funziona questa tecnologia all'interno del SUV tedesco.

LA TECNOLOGIA PLUG-IN

Molti identificano il sistema Plug-in come il perfetto "ponte" tra l'endotermico e l'elettrico. Niente ansia da autonomia come nelle elettriche "pure" vista la presenza del motore endotermico. Grazie al motore elettrico e alla batteria di una certa capacità (solitamente attorno ai 10-15 kWh) le persone possono di abituarsi alla guida in solo elettrico per diversi km e soprattutto a gestire autonomia e ricarica.

Lo schema di funzionamento generale è molto semplice. Motore termico ed elettrico possono lavorare insieme come nelle Full Hybrid. Tuttavia, grazie alla batteria delle Plug-in, il propulsore elettrico può fornire trazione alla vettura per alcune decine di km lasciando il motore endotermico spento. Solitamente, i conducenti hanno a disposizione diverse logiche di funzionamento del sistema ibrido da poter scegliere per dare priorità alla trazione elettrica, alle prestazioni o alla conservazione della carica della batteria.

Ovviamente è sempre presente la frenata rigenerativa che, in alcuni modelli, può essere gestita grazie alla disponibilità di diversi livelli di recupero dell'energia. La tecnologia ibrida permette anche di portare più facilmente la trazione integrale sulle auto. Per esempio, basterà un'unità elettrica per ogni asse senza dover ricorrere a soluzioni più complesse, ingombranti e pesanti. In alcuni casi, la tecnologia Plug-in può essere una soluzione per rendere disponibile un maggiore livello di potenza senza dover puntare su motori endotermici più potenti ma con consumi nettamente superiori.

Utilizzando correttamente la tecnologia Plug-in (effettuando sempre le ricariche), soprattutto in alcuni ambiti, come nella guida in città, è possibile arrivare a ridurre in maniera importante i consumi.

DOMANDE E RISPOSTE

Che differenza c'è tra un'ibrida e un'ibrida Plug-in?

A volte c'è un po' di confusione quando si parla del Plug-in in quanto in alcuni contesti si usa genericamente il termine "ibrido". Questo può portare le persone a pensare che la tecnologia dell'ibrido sia sempre la stessa. Ovviamente, non è vero. L'ibrido, che sia Mild Hybrid o Full Hybrid, si caratterizza sempre per il motore endotermico che ricarica la batteria (anche tramite la frenata rigenerativa). Nei modelli Plug-in, invece, l'accumulatore può sempre essere ricaricato anche attraverso una presa di corrente o una colonnina pubblica. 

Va fatta pure un'altra precisazione. Spesso si pensa che la tecnologia Plug-in sia ad appannaggio solamente di vetture dotate di un motore a benzina. Invece, esistono, anche se non sono molti, modelli PHEV dotati di un propulsore diesel. Si pensi, per esempio, alla Mercedes GLE 350 de 4MATIC Plug-in hybrid.

Cosa succede se non ricarico un'auto Plug-in hybrid?

Come accennato in precedenza, un'auto Plug-in va utilizzata correttamente per poter ottenere la migliore efficienza possibile. Infatti, non effettuando il pieno di energia alla batteria, durante la marcia il motore endotermico entrerà maggiormente in funzione con l'ovvia conseguenza che i consumi aumenteranno. 

Per sfruttare al meglio tali vetture, è importante disporre nel box di casa di una presa di corrente. In questo modo sarà possibile fare un pieno di energia alla sera per trovare l'auto pronta e carica la mattina successiva.

Quanto pagano di bollo le auto ibride Plug-in?

Questa tecnologia offre una serie di vantaggi, anche fiscali. Infatti, le auto ibride (non solo le Plug-in), a seconda della Regione, non pagano il bollo nei primi anni fino a 5.

Quali sono gli svantaggi di un'auto ibrida Plug-in?

Il principale è il costo. Questi modelli, infatti, presentano un prezzo elevato. Inoltre, la loro tecnologia più complessa può portare a tagliandi più costosi. Le Plug-in, a causa della presenza del motore elettrico e della batteria, pesano molto e questo può ridurre la loro efficienza se non si sfrutta la ricarica e quindi il motore elettrico.

Ci sono agevolazioni per le auto ibride Plug-in?

Il Governo ha previsto incentivi per l'acquisto di queste vetture pari a 2.000 euro senza rottamazione o 4.000 euro con rottamazione. L'auto nuova, però, non può costare più di 45 mila euro + IVA. Inoltre, le auto ibride possono avere accesso in aree a traffico limitato dove i modelli endotermici non possono circolare.

In collaborazione con Opel

CONFIGURATORE ONLINE OPEL

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento