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Senza alleanze si chiude in 3 anni: il destino delle Case auto cinesi

Senza alleanze, molte case auto cinesi rischiano di sparire. NIO, Xpeng o Li Auto non possono andare avanti da sole

Senza alleanze si chiude in 3 anni: il destino delle Case auto cinesi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 16 apr 2025

Il mercato auto è sempre più complesso e questo vale ancora di più per quello cinese dove la concorrenza è molto più agguerrita. L'unione fa quindi la forza e secondo alcuni analisti, qualsiasi produttore di veicoli elettrici in Cina che venda meno di 2 milioni di veicoli all'anno non sopravviverà. Serve quindi collaborare per condividere tecnologie e le spese di ricerca e sviluppo se si vuole sopravvivere e continuare a competere. Insomma, le Case cinesi devono trovare una via per collaborare tra loro.

Questo vale soprattutto per NIO, Xpeng e Li Auto che secondo Zhu Xican, professore della Facoltà di Ingegneria dell'automobile dell'Università di Tongji, nei prossimi 3 anni non potranno sopravvivere da sole.

COLLABORARE PER SOPRAVVIVERE

Devono fondersi, ristrutturarsi e collaborare il prima possibile. 

Zhu è molto chiaro. Se nessuna di queste 3 aziende fallisce prima, la loro probabilità di sopravvivere in modo indipendente è pari a zero. Le uniche soluzioni sono fondersi, ristrutturarsi e collaborare il prima possibile. Se non si raggiunge la soglia dei 2 milioni di veicoli venduti non si potrà andare avanti dato che non ci sarebbe la forza di sostenere i costi di ricerca e sviluppo.

Se gli investimenti in ricerca e sviluppo sono ridotti, il progresso tecnologico si arresta.

LI AUTO IN VANTAGGIO

Secondo Zhu Xican, delle 3 case automobilistiche menzionate come esempio, Li Auto si troverebbe in una posizione di vantaggio, dato che è riuscita ad evitare grossi errori. Xpeng si sarebbe invece concentrata troppo solo sul software, tralasciando l'aspetto hardware, soprattutto all'inizio, strada che ha portato a problemi di prodotto. Tuttavia, sembra che il problema sia stato risolto con l'ingresso di Wang Fengying (ex CEO di Great Wall Motor) e grazie al lavoro del CEO di Xpeng.

Per quanto riguarda NIO, invece, il suo CEO William Li si sta concentrando troppo a creare un'immagine della Casa automobilistica e non si concentra abbastanza sugli investimenti in ricerca e sviluppo.

SOLO 10 CASE AUTO POTRANNO SOPRAVVIVERE


Sul futuro delle case auto cinesi si è espresso anche Li Yanwei della China Automobile Dealers Association. Ritiene che se Li Auto riuscirà ad avere successo nel mercato dei veicoli elettrici, il suo sviluppo futuro avrà un vantaggio rispetto alle altre due aziende.

Se i nuovi modelli completamente elettrici riusciranno a replicare il successo ottenuto nel mercato EREV, Li Auto sarà in grado di espandere ulteriormente la sua quota di mercato e aumentare vendite e profitti.

Li ritiene che attualmente ci siano troppi marchi nel mercato dei veicoli elettrici che devono scomparire. Del resto, c'è BYD che continua a crescere rapidamente, guadagnando rapidamente importanti fette di mercato. Un altro analista, Yiran, sostiene che se accettiamo che il volume di vendite di 2 milioni di veicoli sia la soglia di sopravvivenza, con circa 20 milioni di vendite future di veicoli elettrici all'anno in Cina, solo dieci aziende possono sopravvivere.

Il futuro della maggior parte dei marchi attuali è incerto.

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