La Gazzetta del Motorsport: Hamilton domina in Spagna e Dovi vince a Spielberg

17 Agosto 2020 8

La Formula 1 registra l’ennesima vittoria di Lewis Hamilton, che domina e vince il Gran Premio di Spagna a Barcellona. È il successo n°88 per il campione della Mercedes, la quarta vittoria consecutiva nella gara iberica, la quinta in carriera. Hamilton, dopo aver conquistato la pole position, al via parte in modo impeccabile e poi, forte di una monoposto molto veloce, gestisce al meglio le gomme e toglie ogni chance a Verstappen di potergli insidiare la leadership. Non commette errori e coglie un’affermazione importante che gli apre la strada verso il settimo titolo mondiale. Ora nella classifica iridata si porta a 132 punti, 27 in più rispetto all’olandese della Red Bull.

Max Verstappen è secondo e riesce, con una gran gara, a mettersi alle spalle Valtteri Bottas: all’inizio prova a tenere il ritmo di Hamilton, poi al 40° giro è costretto ad alzare il piede per un calo di potenza della sua power unit registrato anche dalla telemetria. Chiude la gara con 24 secondi di ritardo ed è l’unico a non essere doppiato, oltre ovviamente alle due Mercedes. Esce sconfitto da questo weekend Valtteri Bottas: sbaglia la partenza dalla prima fila e si ritrova beffato da Verstappen e da Stroll. Riesce almeno a chiudere al terzo posto ma paga la scelta delle gomme soft al suo secondo pit stop quando la Red Bull di Verstappen non è troppo lontana. Nel finale si toglie la soddisfazione del giro più veloce in 1'18"183, che è anche il nuovo record del tracciato catalano. La differenza con il compagno di squadra è evidente: molto efficace sul giro secco in qualifica, in gara si ridimensiona e finisce per fare inevitabilmente il gregario di Hamilton.

Al quarto e quinto posto ci sono le Racing Point con Lance Stroll, autore di una gran partenza che vale il terzo posto nelle prime fasi, e Sergio Perez. Il messicano, rientrato dopo la sosta forzata per il COVID-19, fa una bella gara, con un solo cambio gomme, ma commette un’ingenuità che paga con una penalizzazione di 5 secondi per non aver rispettato le bandiere blu, finendo così dietro al compagno di squadra. Sesto è Carlos Sainz con la McLaren e ottiene punti preziosi proprio nella gara di casa.

Sebastian Vettel chiude la gara al settimo posto: parte 11° dopo una brutta qualifica, e al via scatta con le gomme medie. Optando per la strategia di una sola sosta (nonostante il parere contrario della squadra…) riesce a concludere la gara con le soft per ben 36 giri difendendosi molto bene nel finale da un gruppo di inseguitori agguerriti, capitanati dalla Red Bull di Albon. Per il quattro volte campione del mondo sono punti molto preziosi e un’iniezione di fiducia necessaria in un momento tanto critico per la Ferrari: sono anche loro tra i doppiati, la monoposto manca di performance e affidabilità, non sono più la seconda e nemmeno la terza forza in campo, sono precipitati al 5° posto e quest’anno sarà dura anche conquistare il terzo nel mondiale Costruttori.

A rendere la domenica più amara per le “Rosse” c’è il ritiro di Charles Leclerc, l’unico a non terminare la corsa: al 37° giro, mentre è davanti a Vettel, la sua monoposto si spegne all'ingresso dell'ultima chicane e va in testacoda. E’ un black out di natura elettronica che gli fa perdere un sacco di tempo, il francese la rimette in moto e riparte ultimo percorrendo un paio di giri prima di rientrare in pit lane. Quando si ferma ai box il team decide di fermarlo per evitare una possibile squalifica: Leclerc, convinto di essere costretto al ritiro, si era slacciato le cinture quando la sua auto si è bloccata.

Per la cronaca l’ottavo posto è di Alexander Albon di Red Bull, davanti all'AlphaTauri di Pierre Gasly. La top ten è completata da Lando Norris con la McLaren. Per l’Alfa Romeo c’è il 14° posto di Kimi Raikkonen. Tra due settimane c’è il Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps.

MOTOGP: DOVIZIOSO SPETTACOLARE

In un weekend di Ferragosto ricco di tanto Motorsport, il Motomondiale fa tappa a Spielberg, in Austria, e Andrea Dovizioso torna al successo in MotoGP dopo una gara a dir poco fantastica con la Ducati. La vittoria nel GP d’Austria del fuoriclasse italiano ha un sapore un po’ strano, perché arriva proprio dopo l’annuncio ufficiale che l'anno prossimo non sarà più con la Casa di Borgo Panigale. Dovizioso firma il 50esimo successo di Ducati in MotoGP e il quinto trionfo consecutivo sul tracciato di Spielberg. Il “Dovi” parte con il quarto tempo in griglia ma si trova presto al secondo posto, poi dopo soli pochi giri, la gara è sospesa a causa di un brutto incidente tra Johann Zarco e Franco Morbidelli.

Al restart, questa volta dalla prima fila, Dovizioso riesce a restare agganciato ai primi e dopo solo pochi giri si porta alle spalle di Jack Miller, con la Ducati del Pramac Racing Team, che è al comando. All’11° giro sferra l’attacco decisivo, guadagnando il primo posto che difende alla grande fino alla bandiera a scacchi. Per Dovizioso si tratta del terzo successo al Red Bull Ring: grazie a questa vittoria risale al secondo posto nella classifica del Mondiale, a soli 11 punti da Quartararo. Ora Ducati è seconda nella classifica Costruttori.

Alle spalle di Dovizioso la lotta per il secondo posto si risolve alla penultima curva: Miller, un po’ in crisi con le gomme, fa una traiettoria difensiva, finisce largo e lascia il varco per Joan Mir, che conquista il suo primo podio e il primo della stagione per la Suzuki. Il terzo posto di Miller è il suo primo podio del 2020. KTM può contare su Brad Binder, che sfrutta i tanti ritiri per agguantare un quarto posto che gli consente di ridurre il distacco a 26 punti da Quartararo, leader della classifica iridata.

Quinto posto per Valentino Rossi e la Yamaha ancora in crisi: soffre di mancanza di grip e paga soprattutto l’enorme differenza di motore con gli altri, più evidente su un tracciato così veloce e ricco di saliscendi. Sesto posto per il migliore delle Honda, Takaaki Nakagami. Danilo Petrucci, con l’altra Ducati ufficiale, scattato tredicesimo, chiude invece con un buon settimo posto. Fabio Quartararo chiude solo all’ottavo: il francese della Yamaha Petronas finisce lunghissimo nella ghiaia della curva 4 a causa di un problema ai freni nella prima parte di gara. Dopo questo errore è costretto a una difficile rimonta dal fondo della classifica.

Per Maverick Vinales c’è solo un decimo posto, costretto a lottare con la mancanza di grip e a causa anche di un problema alla frizione della sua Yamaha: dopo aver conquistato la pole position con questo deludente risultato arretra al terzo posto nel Mondiale.
Aleix Espargaro è 11° al traguardo con l'Aprilia. Buona la rimonta di Michele Pirro, in gara al posto dell'infortunato Bagnaia sull'altra Ducati Pramac, risalito fino al dodicesimo dopo aver preso il via dal fondo dello schieramento. Ancora in difficoltà Alex Marquez, solo 14esimo con l’altra Honda uffciale.

Domenica da dimenticare per Pol Espargaro, che al via è saldamente al comando della gara con la KTM, ma alla ripartenza non è più così brillante, sembra molto nervoso e commette diversi errori: uno di questi è fatale perché si riporta in traiettoria senza guardare, travolgendo anche Miguel Oliveira di KTM Tech 3. Ritiro anche per Alex Rins: dopo essere rimasto miracolosamente in piedi alla curva 6, lo spagnolo della Suzuki cade nello stesso punto all'11° giro.

Come detto, la gara è stata interrotta dalla bandiera rossa per l’incidente tra Zarco e Morbidelli: il pilota transalpino prova ad infilare il portacolori della Yamaha Petronas nella piega veloce che porta alla staccata della curva 3, ma finisce largo e le due moto si agganciano in un punto in cui si viaggia molto forte: la carambola è spaventosa con le due moto che tornano in pista come proiettili, sfiorando le Yamaha di Rossi e Vinales. Per fortuna si risolve con un grande spavento e senza conseguenze gravi per i piloti. Ma è andata veramente bene…

Il Motomondiale rimane sul tracciato del Red Bull Ring: il prossimo fine settimana dal 21 al 23 agosto per il Gran Premio di Stiria, quinto round della stagione 2020. Marc Marquez sarà costretto a saltare anche questo appuntamento.


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Commenti

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Nino Entradalbar

Dov'e' Dovi?
Si e' licenziato.

Nino Entradalbar

Sempre un bel vedere, l'ultimo GP con le gomme bristerling breestering.

Nino Entradalbar

Hai visto, Rossi ha quasi perso la testa, che colpo, meglio di SkySports.

Pablo Escodalbar

Dovi se l'e' presa talmente tanto che si e' licenziato.

Pablo Escodalbar

Invece a me l'ultimo GP e' piaciuto con tutte quelle gomme col bristerling breestering dai quello li.

Pablo Escodalbar

Cavolo! Qua e' meglio di Sky Sport.

Desmond Hume

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Aristarco

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