
15 Giugno 2020
La Formula 1 punta a ripartire in estate e precisamente il 5 luglio dall'Austria. Chase Carey, presidente di Liberty Media, ha ufficializzato il suo progetto per salvare il Mondiale del 2020 che è stato bloccato ancora prima di partire dallo scoppio della temibile pandemia. Un annuncio che arriva subito dopo due importanti notizie: l'annullamento del GP di Francia e la conferma del GP inglese che si terrà, però, a porte chiuse.
Il nuovo calendario non è stato ancora ufficializzato ma non appena pronto sarà condiviso immediatamente. L'obiettivo, comunque, è quello di ricominciare con le gare europee che si dovrebbero svolgere a luglio, agosto e all'inizio di settembre. Nella seconda parte di settembre e poi a ottobre e a novembre il Circus della F1 si sposterebbe in Eurasia, in Asia e nelle Americhe. La stagione si chiuderebbe con gli appuntamenti del Bahrain e di Abu Dhabi nel mese di dicembre. Complessivamente si punterebbe a disputare 15-18 gare.
Inoltre, con buona probabilità, le prime gare si terranno a porte chiuse per motivi di sicurezza sanitaria. Ci sono, comunque, ancora diversi problemi da risolvere come ha ammesso lo stesso Chase Carey. Si pensi, per esempio, alle procedure che dovranno adottare le varie squadre per entrare nei Paesi e per poter svolgere il loro lavoro in totale sicurezza. Ovviamente, tutto poi dipenderà da come evolverà la pandemia. Infatti, questo progetto di ripartenza la Formula 1 lo porterà a compimento solamente se ci sarà una reale possibilità di andare avanti.
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