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Mercedes MBUX Hyperscreen, ecco come sarà l'infotainment dell'EQS

Sull'ammiraglia elettrica EQS, Mercedes porterà al debutto il nuovo MBUX Hyperscreen che punta a rivoluzionare l'utilizzo del sistema infotainment.

Mercedes MBUX Hyperscreen, ecco come sarà l'infotainment dell'EQS
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 7 gen 2021

Mercedes porterà al debutto nel corso del 2021 la sua nuova ammiraglia elettrica EQS. Di lei abbiamo già parlato molte volte, anche se precisi dettagli tecnici non sono mai stati comunicati da parte del costruttore tedesco, almeno sino a questo momento. Mercedes, infatti, ha svelato il sistema infotainment MBUX Hyperscreen che troverà spazio all'interno della sua ammiraglia elettrica.

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Se Mercedes voleva stupire con qualcosa di davvero innovativo c'è riuscita. A questo punto viene solo da chiedersi se tutta questa "abbondanza" di sistemi digitali non possa andare a distrarre dalla guida le persone. Ma veniamo ai dettagli dell'MBUX Hyperscreen, il cui nome dice già molto. L'uso del temine "hyper" è corretto visto che l'ammiraglia elettrica potrà contare su di uno schermo che si estende per quasi tutta la lunghezza della plancia. Il costruttore dichiara una lunghezza di ben 141 cm. Non si tratta davvero di un unico schermo, ma la sensazione che offre è quella.

Per realizzarlo, Mercedes ha utilizzato una tecnica di stampaggio molto sofisticata svolta ad una temperatura di 650 gradi. Questo processo consente di offrire una visione priva di distorsioni. Essendo touch, per renderlo estremamente resistente ai graffi è stato realizzato in silicato d'alluminio. Lo schermo può contare su un feedback tattile grazie alla presenza di ben 12 attuatori: in questo modo si potrà interagire facilmente attraverso le molte opzioni d'uso messe a disposizione degli utenti.

A muovere il sistema infotainment un hardware davvero potente composto da una CPU a 8 core con 24 GB di RAM (larghezza di banda pari a 46,4 GB per secondo). Per gestire nel migliore dei modi la luminosità, il sistema può contare su una fotocamera e un sensore di luminosità.

Il sistema MBUX ha fatto il suo debutto sulla Classe A nel 2018 e oggi ci sono 1,8 milioni di Mercedes che lo adottano. Proprio pochi mesi fa, la seconda generazione è arrivata sulla nuova Classe S (Qui la nostra prova). Sull'elettrica EQS questo sistema farà dunque un ulteriore passo avanti. L'obiettivo è di rendere l'interazione ancora più semplice mettendo in primo piano tutto quello che davvero serve avere a disposizione.

I sistemi infotainment propongono tante funzioni che però richiedono spesso diversi passaggi per poter essere gestite. Per questo, Mercedes ha sviluppato un'interfaccia che sfrutta l'intelligenza artificiale per proporre le informazioni che servono al momento giusto in maniera proattiva. A disposizione ci sono ben 7 profili personalizzabili e il sistema è in grado di imparare le abitudini di chi è alla guida. Per esempio, suggerirà un numero di telefono da chiamare se chi guida è solito chiamare un contatto con una certa frequenza sempre in una data ora.

L'apprendimento vale anche sul fronte della navigazione. Se passando su una data strada il conducente è solito configurare le sospensioni per alzare l'autovettura, il sistema se lo ricorderà e le volte successive lo farà in automatico. Inoltre, il sistema è stato realizzato con la filosofia chiamata "zero layer" frutto dell'esperienza accumulata in tutti questi anni con il sistema MBUX. In pratica, tutte le funzionalità principali del veicolo saranno sempre a portata di mano senza che ci sia la necessità di dover "armeggiare" attraverso complicati menu. Il passeggero può disporre anche di uno schermo dedicato.

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