Papamobile, 40 anni fa il debutto sulla Mercedes Classe G
La Papamobile compie 40 anni; la prima versione basata sulla Classe G di Mercedes può essere ammirata nel museo del marchio tedesco.

40 anni fa, nel 1980, fece il suo debutto la "Papamobile" basata sulla Classe G, il ben noto veicolo di rappresentanza che avrebbe accompagnato molte volte gli spostamenti dei Pontefici nel corso del tempo. Tale autovettura fu progettata per la visita di Papa Giovanni Paolo II in Germania. Basata su di una Mercedes G230, nella parte posteriore si caratterizzava per la presenza di una seduta per il Santo Padre, installata su di un pannello a pavimento continuo sollevato di 40 centimetri e protetto da una cupola alta e trasparente in plexiglass.
Questa struttura consentiva al Papa di rimanere visibile alle persone durante gli eventi pubblici, sia da seduto che da in piedi. Si trattava di un modello unico (lunghezza: 4.392 millimetri, larghezza: 1.950 millimetri, altezza: 2.800 millimetri) che disponeva di un sistema di condizionamento molto potente che garantiva temperature confortevoli all'interno della cupola. A muovere questo speciale veicolo un 4 cilindri da 75 kW (102 CV). La trasmissione era automatica.
Nel 1981, a seguito dell'attentato al Papa, la speciale autovettura fu dotata di vetri antiproiettile. Nel 1982 Mercedes fornì una seconda Papamobile basata sulla versione 230 GE, con 92 kW (125 CV). Dal novembre del 2007, Papa Benedetto XVI ha adottato una G 500 (serie 463) bianca, con un corpo open-top e un parabrezza pieghevole. Nelle udienze in Vaticano, questa Classe G è usata sia come decappottabile che con una sezione trasparente del tetto a prova di intemperie.
La versione originale della Papamobile sarà in esposizione al Museo Mercedes fino a settembre.