
Auto 04 Lug
Fa quasi strano parlare, ancora nel 2022, di una piccola citycar sportiva. Eppure la Hyundai i20 N è una piccola gemma rara, un puntino luminoso all'interno dell'universo automobilistico sempre più destinato alla standardizzazione e al livellamento delle differenze. Fortuna quindi che in Hyundai - e più nello specifico nel reparto N - ci sia ancora chi, per passione, per piacere e per divertimento, le auto sportive (accessibili) sa ancora come farle. Dopo quanto di buono fatto con i30 N e Veloster N, il reparto 'racing' del costruttore coreano ha messo le mani sulla piccola e sfiziosa i20, per renderla un vero e proprio oggetto del piacere. Semplice, diretta, divertente e concreta, questi sono i pilastri della nuova Hyundai i20 N.
La Hyundai i20N chiarisce subito le sue intenzioni fin dal primo sguardo. Assetto ribassato, body kit estetico e colori sgargianti con finiture rosse la rendono più sportiveggiante alla vista. Concludono l'opera la griglia ad effetto 3D specifica, le minigonne laterali con logo "N", il terminale di scarico ovale cromato e il vistoso alettone nel retro. Un approccio piuttosto marcato, per quanto riguarda gli esterni, che risultano più estroversi rispetto, ad esempio, ad una Fiesta ST o Polo GTI, dirette rivali del segmento.
Non è però tutta scena, perchè le piccole appendici aerodinamiche nella zona inferiore e lo spoiler nella zona posteriore contribuiscono a generare un più carico aerodinamico, soprattutto alle alte andature. I nuovi cerchi forgiati da 18", con finitura opaca contribuiscono a ridurre il peso delle masse non sospese e hanno un design specifico. Rivisto anche l'assetto, senza la possibilità di controllo elettronico ma completamente adeguato dal reparto N, con ammortizzatori dedicati e altre migliorie riguardo ad angoli specifici e, più in generale, il lavoro delle sospensioni. Al retrotreno è purtroppo presente solo un sistema a ruote interconnesse - più che comprensibile considerando il segmento di appartenenza - ma è sorprendente la regolazione apportata dai tecnici di Hyundai.
Non variano poi le dimensioni rispetto alla i20 standard, con 4,07 metri di lunghezza per 1,77 di larghezza e 1,44 m di altezza. Notevole poi il peso, 1.190 kg a secco, tutto sommato interessante considerando la presenza di un "pesante" 1.6 turbo benzina 4 cilindri nel cofano. Non varia nemmeno la capacità del bagagliaio, sempre 352 litri, quasi da record per il segmento.
Piccole ma mirate modifiche anche all'interno, sullo stampo di quanto già fatto in precedenza su i30 N. Ritroviamo l'azzurro chiaro (Performance Blue), il colore tipico di Hyundai N, a donare vivacità all'abitacolo. Inserti azzurri appaiono infatti sulla plancia, sulle bocchette ma anche sul tunnel centrale, sul pomello del cambio manuale e, soprattuto, sul nuovo volante sportivo N. Sono infatti presenti i tipici tasti N ed N Mode per poter selezionare le tre modalità di guida standard (Eco, Normal e Sport) oppure le due più sportive (N ed N Custom). Non manca il tasto rosso (REV), dedicato all'inserimento della doppietta automatica.
Tramite il nuovo sistema d'infotainment da 10,25 pollici, nell'apposito menù N si possono configurare i diversi parametri per ciò che riguarda solidità dello sterzo, intervento del differenziale, sound dello scarico, reattività motore e doppietta automatica. È dotato di tutte le tecnologie del caso, come Apple CarPlay e Android Auto, tramite cavo, oltre allo streaming bluetooth e alla radio DAB. Non dei più reattivi in commercio ma tutto sommato in linea con il segmento. È inoltre presente una strumentazione digitale di fronte al volante, dalla grafica chiara e con un'animazione specifica per la modalità N, molto scenografica e appagante alla vista.
Rispondono presente anche i sistemi di assistenza alla guida, capaci di spingersi fino al secondo livello, con il Cruise Control adattivo, mantenitore attivo della linea di corsia, lettore della segnaletica stradale, monitoraggio angolo cieco, frenata automatica di emergenza e molti altri. Funzionano piuttosto bene anche se, alle volte, c'è bisogno di intervenire sui pedali perchè le accelerazioni e le frenate risultano troppo violente. L'equipaggiamento di nuova Hyundai i20 N appare poi piuttosto ricco, con sedili anteriori e posteriori riscaldati, due porte USB, piastra di ricarica wireless per lo smartphone, clima automatico bi-zona e fari full-led, oltre a sensori di parcheggio e retrocamera (seppur dalla bassa risoluzione).
Bastano poche curve per entrare in modalità prova speciale dei Rally. A bordo della i20 N si respira tutto il suo DNA motorsport maturato nell'esperienza del Campionato del Mondo di Rally, in cui il costruttore coreano ha collezionato diversi successi tra cui il titolo mondiale nel 2019 e nel 2020. I comandi dell'auto, quindi sterzo, cambio e pedali risultano tarati in maniera eccellente per poter restituire il giusto feeling su chi siede al volante. Partendo proprio dal cambio, con innesti secchi e rapidi, precisi, in grado di soddisfare chi è alla ricerca di un comando "maschio". Tramite l'apposito tasto sul volante, è possibile impostare la doppietta automatica, utile per regalare botti e scoppiettii dallo scarico in fase di cambiata o scalata.
Notevole poi l'assetto, sorprendentemente rigido, più di altre segmento C sportive, ma al tempo stesso capace di digerire bene le ondulazioni dell'asfalto, restituendo così una tenuta di strada fenomenale. Viene anche aiutato dal differenziale N autobloccante a slittamento limitato, in grado di ripartire la coppia tra le due ruote anteriori per non far perdere nemmeno un millimetro di traiettoria e risultare dannatamente efficace.
Anche in ingresso curva si nota come la ruota interna venga leggermente frenata per aiutare a far perno attorno ad essa, generando così una sorta di momento angolare e facilitarci nell'impostare la curva nel miglior modo possibile. Il posteriore segue fedelmente la direzione impressa con l'avantreno, che risulta sempre preciso e mai sottosterzante. Lasciando il gas a metà curva si può così apprezzare un lieve comportamento sovrasterzante, indispensabile per chiudere le traiettorie, ma mai invasivo o pericoloso. In certe occasioni, la i20 N è anche in grado di sollevare la ruota posteriore interna alla curva, tanto è rigida e ben 'piantata' a terra.
Nota di merito per l'impianto frenante, davvero potente e instancabile, anche dopo lunghe sessioni di guida aggressiva su strada. All'anteriore sono presenti delle pinze flottanti a due pistoncini con dischi autoventilati da 320 mm (262 mm nel retro). Non abbiamo avuto modo di portarla in pista ma il feedback ottenuto è decisamente positivo. Immediati, modulabili e ben capaci di gestire anche le elevate temperature estive senza problemi. Il freno a mano con la leva è poi una chicca per chi adora aggredire con forza le curve più strette, proprio come un vero pilota da rally.
Ed infine si arriva al motore, forse l'aspetto meno entusiasmante dell'auto, pur essendo una meccanica davvero sofisticata. Il suo 1.6 TGDI 4 cilindri turbo benzina sarebbe perfetto, se solo non esistesse un suo diretto rivale chiamato 1.5 Ecoboost di origine Ford. Il surplus dei 4 cilindri, con 204 CV e 275 Nm di coppia massima lo rende decisamente corposo e ricco di "schiena" a metà regime (già da 2.250 giri), fino a regalare un notevole allungo oltre i 4.000 giri, dove sorprende per la capacità di toccare il limitatore senza risentirne in termini di spinta. Sembra quasi un VTEC per la modalità di erogazione.
Tuttavia la grande esplosività agli alti si paga nella zona bassa, dove sarebbe richiesta più reattività e prontezza, con un misto tra turbo-lag (più che normale) e forse dei rapporti leggermente lunghi per il cambio manuale. Non che appaia mai lenta, anzi, con soli 6,2 secondi dichiarati sullo 0-100 km/h e 230 km/h di velocità massima, i dati sono davvero notevoli. È più un discorso di sensazioni, dove sarebbe richiesta più tenacia ed elasticità nelle fasi più lente, come se avesse fin troppa inerzia nella rotazione o come se fosse leggermente strozzato elettronicamente.
Un'auto energica, frizzante e robusta la i20 N, capace di infondere un senso di solidità e sicurezza non scontato per una vettura di questo segmento. Eccelle chiaramente nelle sensazioni di guida, con un cambio capace di farci apprezzare ogni transizione di marcia, una tenuta di strada impressionante e uno sterzo piuttosto maschio, capace di imprimere grande direzionalità all'avantreno. Ci vorrebbe un po' di guizzo in più dal motore, potente e capace di grande spinta soprattutto ai giri alti, ma non ci lamentiamo, alla fine, dei circa 11 km/l registrati con andature piuttosto allegre e non da "anziano con il cappello". Peccato che l'indicatore digitale della benzina spesso funzioni in maniera poco chiara, salendo o scendendo in modo non proporzionale ai litri presenti nel serbatoio o ai litri riforniti.
Si potrebbe forse migliorare la qualità della retrocamera e la reattività del sistema di infotainment, così come la sensibilità dello sterzo, alle volte fin troppo pesante in modalità N, ma poi lei recupera (con gli interessi) non appena affondi il pedale del gas, con un sound e delle sensazioni ormai rare da trovare su auto di nuova fattura. Una vettura perfetta per chi ricerca questa tipologia, capace di far divertire e, all'occorrenza, di reinventarsi come citycar da tutti i giorni, mai troppo estrema e vincolante - se riuscite a convivere con un assetto un po' rigido e un gruppo cambio/frizione non proprio pensato per il traffico della città.
Il prezzo? Si parte da 28.700 euro iva inclusa, da listino, una cifra congrua alle sue prestazioni, alla dotazione di serie con il pacchetto N Performance (unico disponibile in italia) e al contesto automobilistico attuale. Meglio della Fiesta ST? Difficile trovare una risposta oggettiva: spesso va a gusti, a sensazioni e opinioni personali. La Fiesta risulta forse più 'giocosa', con un assetto che le consente maggiori correzioni, un differenziale più incisivo e un motore più frizzante. La i20 N recupera con un sound estremamente coinvolgente, una tenuta di strada fenomenale e una spinta agli alti regimi che la Fiesta non ha. A voi l'ardua sentenza.
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Commenti
Di' quanto è noioso a un familiare dei 90 mila morti sulla strade italiane degli ultimi 20 anni o a uno dei 6 mln di feriti, molti dei quali gravi con la vita rovinata.
25/30 anni fa vivevamo in mondo che purtroppo o per fortuna è radicalmente cambiato da allora
onestamente quando leggo ste cose di "questa costa troppo, è inutile, è da figli di papà" mi sa sempre di volpe che non arriva all'uva e quindi dice che è acerba
ma si, contenti "noi"
Il problema è che qua in Italia non è tanto il carburante o il costo del veicolo. È la sua manutenzione il problema, perché la mia beve quanto un 2.0 ma ha 1/4 della potenza quasi.
dipende quanti sono gli alcuni e quanti sono gli altri
No automatico no party
Ad alcuni, a tutti gli altri da solo fastidio
Ho ordinato la base gpl. Il design è la cosa che più mi ha rapito di questa macchina. Qualcuno che la conosce e la guida da molto saprebbe raccontarmi qualcosa tra pregi e difetti? Anche argomentando molto, aprezzerei
Io la mia prima auto nuova l'ho pagata 16.000.000 di vecchie lire era una Fiesta NewPort 5 porte 1.100 di cilindrata 60 CV. La meta del costo di una Punto
infatti anche la mia 2 cambi di centralina il tetto che si scollato dopo 6 mesi il cruscotto deformato in garanzia e le gomme di cartone pressato con tenuta da auto di topolino, però il motore era una bestia per l'epoca.
Allora nn fare paragoni che non possono stare in piedi
No ognuno acquista quello che vuole...il discorso è partito sulla scelta di prendere una utilitaria pepata a 28.000 euro o fare altre scelte sull usato per lo stesso prezzo
Aldilà che con le elettriche la cosa è un attimo diversa, con le macchine nuove puoi rivalerti sul concessionario (che automaticamente si rivarrà sulla casa madre)...cos'è bisogna saper acquistare solo con le auto usate?
Normalmente quando si compra un mezzo lo si fa con la consapevolezza dei costi di gestione che questo comporti. La mia è mappata a 100ron (preferisco fare 95+additivo) e ha dei costi di gestione, avendo quasi 300cv (quasi) più elevati rispetto ad un auto stock. Ma ne sono consapevole e per il mio utilizzo non mi crea problemi.
La tua. Se non ne capisci di motori almeno abbi il pudore di tacere
Il problema e che cavalli o meno, molta gente proprio non sa guidare, come ha scritto qualcun'altro qui sopra, una delle cose che non si tiene in considerazione sono le distanza di sicurezza.
Proprio pochi giorni fa mi è capitato sul raccordo di Roma che ero in corsia centrale a 110 km/h ( sul raccordo puoi andare fino a 130 ) e a un certo punto guardo nello specchietto centrale e mi trovo una tipa con una panda praticamente incollata al mio paraurti posteriore, guarda ti posso assicurare che non sarà stata a più di tre metri, assurdo, a un certo punto mi dava fastidio e quindi ho superato e sono andato avanti e indovina un pò la tipa subito si e rimessa a tre metri da posteriore di quello che stava davanti a me che ho superato, no comment
Va beh aveva anche quasi 150mila km, la distribuzione la devi fare su tutte le auto, gli ammortizzatori purtroppo si "smollano" sopratutto se come sulla Giulietta l'assetto e basso e le nmila buche che ho preso non hanno certo aiutato, anche per quello volevo cambiare i cerchi, non c'e ne era uno sano.
I problemi veri della Giulietta erano altri, la parte elettrica era pessima, tipo i cavi che passano dalla macchina al portellone posteriore che con il tempo si tranciavano ( li ho dovuti far risaldare ) perché progettati troppo corti, poi uno dei difetti tipici ( mai risolti ) è il tergicristallo posteriore che a un certo punto impazzisce e non funziona più correttamente, se ci fai caso vedrai in giro diverse Giulietta con il tergicristallo fermo a metà xD, il problema era dovuto al fatto che entrava acqua nel blocco motorino e lo faceva andare in tilt, e ripeto MAI risolto.
Però come auto era molto divertente da guidare :)
Bhe, la Punto GT 1a serie costava 13971€ e la benzina costava 1800 lire al litro. Anche ricalcolando i prezzi rivalutando con l'attuale inflazione, a me sembra che che costasse molto meno rispetto al tipo di macchina odierna.
Ecco perché non compro Alfa Romeo.
Col caxxo io avevo 18 anni all'epoca e col caxxo che me le potevo permettere, sia di acquisto sia di mantenimento come consumi. E lavoravo anche.
M1nc4ia che noia che siete
Grazie tante adesso con 38k ti compri il serie 1
BMW 320d F30 del 2016
Elettronica? Non in questo caso, c'è un abisso se le provi davvero.
L'XDS della Polo come tutti gli altri sistemi elettronici semplicemente taglia potenza alla ruota interna alla curva, mentre un vero differenziale meccanico trasferisce la potenza alla ruota esterna, c'è una bella differenza.
Sia di prestazioni che soprattutto di sensazioni (annullamento sottosterzo).
Certo che se le curve che hai a disposizione sono le rotonde e le rampe dell'autostrada la cosa si sente meno, ma in montagna c'è un abisso (sempre in casa VAG, la Golf GTI perf. ha un differenziale meccanico sublime).
Tempi? Finche ne vuoi (con meno coppia e un cambio più lento)
https://fastestlaps. com/comparisons/94ja2gd0j0s5
https://www.whatcar. com/news/new-ford-fiesta-st-vs-new-volkswagen-polo-gti/n17930
https://uploads.disquscdn.c...
Concordo su tutto, infatti quelle rare volte in autostrada a 130 viaggio ad alti giri. Con cavalli in più superi agevolmente camion/furgoni...poi se uno la potenza la usa per fare lo str0nzo, cerchiamo di farlo passare e vada avanti pure.
Ci sono delle cose che, con tutta l'accortezza che vuoi, ti trovi tra capo e collo quando l'auto è in mano tua
Ma dell'autobloccante oggi non si sente la mancanza.
Fa tutto l'elettronica agendo selettivamente su ABs/freni.
Se compri una hot hatch piccola, leggera e reattiva di solito è per divertirsi in curva, se vuoi andare sul dritto con un cambio automatico puoi prendere anche un treno che ti da le stesse emozioni.
Poi c'è la sfortuna di chi vive lontano da montagne e strade tortuose certo, ma per viaggiare sul dritto forse c'è di meglio di una hot hatch
Ma questa costa 28k, a 28k A1 usate da 200 cv ce ne sono parecchie in vendita....altrimenti una S1 più datata...ma è tutta un altra auto
Eh si ma poi se capiti in autostrada fai da tappo, boh secondo me i cavalli servono anche come sicurezza nella guida, se poi uno li utilizza male è un altro discorso
Non credo sia facile trovarla con soli 20 k devi beccare solo un aziendale
Non sono piu furbo di nessuno .....un minimo accortezza per comprare auto usate ci vuole...se uno compra la prima cosa lucidata che vede ci credo che si prende un pacco...se uno non è capace è giusto che vada in concessionario a prenderla nuova.
Avendo io a che fare con 75 cv, non supero spesso infatti, ma per uso quasi prettamente cittadino si tira avanti. Che ci vuoi fare...
La mia regina.. 205 GTI 1.9, 130CV, una quarta che ti portava su per i tornanti senza battere ciglio a velocità insensate, un gioiello. Comprata usata da una signora di mezz'età, praticamente nuova.
Ah ok, quindi tu sei furbo e chi purtroppo per lui gli va male no...adesso capisco, apposto così vai tranquillo, audi tutta la vita
25 30 anni fa si chiamava realtà, oggi si chiamo stereotipi, contenti voi
vedendo su vari siti punterei per 32-35k€ vendita privato o da un concessionario 28k-30k€
Ebbè certo, tutti quelli che la comprano sono degli Hamilton che zig zagano tra i cordoli a 180 Km/h.
Fatalità la cosa che manca diventa la più importante di tutte. Il resto non conta.
Certo, ok.
Io, dovessi comprarne una, non avrei dubbi.
di che anno?
Un 2000 su un auto del genere ti serve per pagare di più e stop o al massimo se vuoi elaborarla hai una base più solida da cui partire ma per il genere di auto un 1600 andava più che bene
Io ho preso sempre auto usate mai un problema...bisogna anche saperle acquistare le auto
Allora sono 30 euro di base col passaggio all'euro con cambio fantasioso dei commercianti + l'aumento dei prezzi negli ultimi 20 anni. Totale circa 50 euro
Pure alle superiori, stai sereno
Ti rode allo stesso modo, ma almeno hai alcune pratiche che puoi intraprendere...se la prende usata piangi sul moccolo e bona
I dati nuovo vs nuovo sono contro di te.
Se poi paragoni usato vs usato, mele con pere, ti piace vincere facile
Il concetto era chiaro, se poi vuoi giocare con il senso delle parole, benvenuto
E i maggiori costi di manutenzione del diesel ce li dimentichiamo?
Bella macchina! Good job. Hyundai sta facendo davvero belle macchine
Il paragone era voluto tra auto dello stesso segmento e fascia di prezzo!
Peccato che la Abarth sia più piccola e leggera (fortunatamente con retrotreno migliorato rispetto alla 500 normale che tende a ribaltarsi). Chianti dice che sia troppo potente? Forse lo é per i tuoi gusti e le tue capacità. Inoltre il discorso modifiche, non ci vuole alcun permesso ne omologazione PER FARLE. Ci vogliono per essere a norma. E l'unico permesso che puoi chiedere, o che potevi visto che é cambiata la legge, é per i cerchi di dimensioni maggiori (oggi la cosa é molto diversa). Inoltre pensi davvero che tutte le auto modificate in giro, 500 comprese, siano state riomologate? Hai idea di quelli che sono i costi che omologare un modello unico? E pagheresti il bollo su 220cv (per esempio) quando di serie hai 140cv e paghi per quello?