
Auto 31 Mar
Anche il Gruppo Hyundai ha intenzione di realizzare una sua rete di ricarica per le auto elettriche. Secondo quanto comunicato, il piano è quello di costruirla in Corea del Sud. L'obiettivo è sostenere il lancio delle nuove elettriche Hyundai IONIQ 5 e Kia EV6 che sono state presentate da poco e che arriveranno nelle concessionarie nel corso dei prossimi mesi.
Questa infrastruttura per la ricarica rapida delle auto elettriche si chiama E-Pit. Il nome è un riferimento ai pit stop della Formula 1 che si effettuano in poco tempo. Infatti, le nuove elettriche del Gruppo Hyundai, presso tali infrastrutture, potranno effettuare un pieno di energia in tempi rapidi (l'80% della capacità dell'accumulatore in 18 minuti).
Il piano prevede la creazione entro la fine dell'anno di 12 stazioni E-Pit per un totale di 72 stalli, presso 12 stazioni di servizio lungo le autostrade del Paese. Inoltre, saranno installate ulteriori 8 stazioni per un totale di 48 stalli nelle principali città. La buona notizia è che l'infrastruttura di ricarica sarà aperta anche ai veicoli elettrici di altri costruttori. In ogni caso, i nuovi modelli a batteria del Gruppo Hyundai potranno effettuare un rifornimento di energia in maniera molto semplice.
Infatti, potranno sfruttare un sistema Plug & Charge. In breve, una volta configurato un account sul sistema infotainment, tutto quello che si dovrà fare è collegare il cavo della colonnina all'auto. A quel punto, la ricarica inizierà automaticamente. Per tutte le altre vetture, invece, sarà fornita un'apposita app per smartphone. Il Gruppo Hyundai sta quindi seguendo la moda lanciata da Tesla di realizzare una rete di ricarica proprietaria anche se, in questo caso, aperta a terzi parti.
La casa automobilistica sta cercando nuovi partner per creare una serie di servizi attorno alle stazioni di ricarica. Per il momento non è dato di sapere se il progetto sarà lanciato anche al di fuori della Corea del Sud.
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Commenti
22
L'elettrico nell'immediato futuro non è la tecnologia del popolo, nel corso dei prossimi anni sarà una ottima alternativa alle motorizzazioni endotermiche per persone con box e garage, solo poi, quando si avrà la tecnologia per rendere le ricariche più rapide ed avere tantissimi punti di ricarica si potrà avere solo auto elettrica in strada
Generalmente?
Anche perché il carburante per autotrazione è con iva al 22%
22
Sì, probabilmente alle colonnine si paga l'IVA al 22%.
Hai ragione ma solo per uso domestico per altri usi è al 22%
Ma perché commentare quando non sai la risposta?
Sull'energia elettrica in bolletta si paga l'IVA al 10%, mentre sul gas l'IVA è al 22%.
Puoi sempre cancellare il commento.
Energia è sempre 22%
Vero a tutti, scusate!
Boh, io guardo la mia strada e ci sono 100 auto e 3 colonnine in fondo, penso che o i comuni installano una colonnina per posto auto oppure la transizione all'elettrico sarà un miraggio...
Si può usare la flat Duferco.
Prezzo bloccato per 24 mesi, 300 kWh al mese, €25 + IVA al mese per il primo anno, €50 al mese +IVA per il secondo anno.
an-cic l'IVA è al 22% o al 10%?
i prezzi , se fai parte del gruppo è un prezzo se non lo sei paghi almeno il doppio .... , se faccio benzina non cè tutta sta differenza
Prima di commentare non sarebbe opportuno leggere l'articolo e conoscere un minimo come funziona la ricarica di un'auto elettrica?
In Europa praticamente esiste un connettore standard, CCS 2 Combo, sotto questo aspetto l'Europa è tra i continenti più fortunati.
Ad eccezione dei Tesla Supercharger, tutte le stazioni di ricarica possono essere utilizzate da qualsiasi auto elettrica.
Le stazioni generalmente sono interoperabili, quindi con un'unica tessera è possibile girare l'Europa.
Ma si dai, facciamo 50 tipi di ricarica diversa ognuna per produttore. Invece di investire tutte le case in una rete unica, magari grazie al supporto o siglando accordi con i maggiori venditori di energia di ogni paese. Diversificazione e mille abbonamenti diversi, ci vorrebbero leggi ben precise. L'Europa come sempre ci arriverà nel 2030/2040.
Per quale motivo dovresti avere 100 tessere?
Le stazioni generalmente sono interoperabili, quindi puoi usare la stazione del gestore Y con la tessera del gestore X.
Ora iniziano a diffondersi le stazioni che non richiedono l'uso di una tessera, Plug & Charge, basta inserire il connettore e la ricarica inizia automaticamente (la colonnina riconosce l'auto e addebita il dovuto sul metodo di pagamento predefinito).
Quest'ultimo sistema è senza ombra di dubbio più comodo rispetto ad un pagamento in contanti.
Cosi finiscono per fidelizzare i clienti con la benzina.
questa cosa crea solo confusione per i consumatori e un fastidio in piu per chi volesse passare all elettrico non posso avere 100 card o app anche per fare "benzina"
Ok ma da dove la prendono l'energia troppo comodo andare a collegarsi alla centrale vicina tirando qualche cavo no no bisogna vincolare con leggi ad hoc - la devono prendere da un impianto eolico o fotovoltaico e lo vogliamo vedere deve essere a vista.
Risposta: "La buona notizia è che l'infrastruttura di ricarica sarà aperta anche ai veicoli elettrici di altri costruttori"
Io posso anche capire piani Flat di ricarica per particolari esigenze, il problema è che ognuno vuole fidelizzare verso la propria infrastruttura di colonnine.
Con la benzina mica ti fai problemi se ti fermi alla Esso o all'Agip... Strisci la carta per pagare e via.
Si, leggi.
Ognuno con la sua App, con il suo account e altre mille menate.
Quando si potrà fare il pieno pagando con i soldi come nelle stazioni normali senza registrazioni varie, allora se ne riparlerà.
RISPOSTA: è scritto nell'articolo, basta leggere
Domanda: "Se ho un'auto elettrica di un'altra casa automobilistica posso usufruire di queste colonnine?"