Crescita dei consumi elettrici, +2,2% nel 2024. Rinnovabili al 41,2%
Secondo le rilevazioni di Terna, i consumi di energia elettrica in Italia sono aumentati del 2,2% rispetto al 2023
Nel 2024, secondo le rilevazioni di Terna, i consumi di energia elettrica in Italia sono aumentati del 2,2% rispetto al 2023, totalizzando 312,3 miliardi di kWh, con un picco massimo di 57,5 GW registrato il 18 luglio. In questo aumento, le fonti rinnovabili hanno coperto il 41,2% della domanda, un dato record trainato dall’incremento di produzione fotovoltaica e idroelettrica.
In particolare, la produzione di energia da fonti rinnovabili è cresciuta del 13,4%. La quota di produzione nazionale ha soddisfatto l’83,7% della domanda, mentre il restante 16,3% è stato coperto da importazioni. Come anticipato, l’idroelettrico e il fotovoltaico hanno registrato incrementi significativi, rispettivamente del +30,4% e del +19,3%, con il fotovoltaico che ha raggiunto il record di 36 TWh.
In contemporanea, la produzione di energie eolica e geotermica sono diminuite, nonostante quest’ultima abbia un grande potenziale nella transizione energetica globale. La produzione termica è calata del 6,2%, con una drastica riduzione del carbone (-71%) che ha portato a una diminuzione delle emissioni di CO2 di oltre 8 milioni di tonnellate.
ANDAMENTO DELLA DOMANDA ELETTRICA E CONSUMI INDUSTRIALI
L’incremento della domanda elettrica è stato sostenuto da variazioni positive durante tutto l’anno, specialmente nei mesi estivi, dove le temperature sono state superiori alla media. A livello territoriale, l’aumento è abbastanza omogeneo: +2,2% al Nord, +2,3% al Centro e +2,1% al Sud e nelle Isole.
L’indice IMCEI, che misura i consumi delle aziende ad alto consumo energetico, è rimasto stabile (-0,30%). I settori come cemento, carta, alimentare e siderurgia hanno mostrato una crescita, mentre sono calati i settori di chimica, metalli non ferrosi e trasporti. A dicembre, invece, l’indice ha registrato una flessione del -6,5% rispetto al 2023, con settori come carta, alimentare e ceramica in crescita, e chimica e siderurgia in calo.
L'indice IMSER ha mostrato poi una leggera variazione negativa (-0,4%) ad ottobre, ma un incremento complessivo del +3,7% nei primi dieci mesi dell’anno.
CAPACITA’ INSTALLATA
Sempre secondo i dati di Terna, nel 2024 sono stati installati ben 7.480 MW di nuova capacità rinnovabile, superando del 29% il valore registrato nel 2023. In questo modo, la capacità totale ha raggiunto i 76,6 GW, di cui 37,1 GW sono attribuiti al solare e 13 GW all’eolico.
Anche gli accumuli hanno visto un incremento, raggiungendo i 2.113 MW. Questo è stato dovuto soprattutto dalle politiche fiscali incentivanti per i piccoli impianti e dai contratti a lungo termine per gli impianti su larga scala.
ANALISI DEL MESE DI DICEMBRE
Per quanto riguarda il mese di dicembre, la domanda di elettricità è aumentata del 2,8%. Il tutto è dovuto ai due giorni lavorativi in più e dalle temperature più basse rispetto allo stesso periodo del 2023. La produzione nazionale è cresciuta del 4,5%, trainata come sempre dal fotovoltaico (+35,3%) e dal termico (+11,2%).
In questo contesto, anche le esportazioni di energia hanno raggiunto livelli da record, superando i 4.000 MW in alcune ore.