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Terna, a ottobre 2023 consumi elettrici in crescita. Bene l'idroelettrico

Produzione da fonti rinnovabili +34,6% grazie al contributo dell’idroelettrico

Terna, a ottobre 2023 consumi elettrici in crescita. Bene l'idroelettrico
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 21 nov 2023

A ottobre 2023, in Italia c'è stato un incremento dei consumi elettrici del 4,2% rispetto allo stesso mese del 2022. Questo è quanto emerge dal consueto rapporto mensile di Terna sui consumi di energia del nostro Paese. Secondo la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, ad ottobre la domanda di energia in Italia è stata pari a 25,8 miliardi di kWh.

Prendendo ad esame i primi 10 mesi dell'anno, la richiesta complessiva di energia è, invece, in calo del 3,2% rispetto al periodo gennaio-ottobre del 2022. Come ogni mese, Terna calcola anche l'indice IMCEI, un valore che prende in considerazione i consumi industriali di circa 1.000 imprese “energivore”. Ad ottobre 2023, tale indice è negativo del 3,3%. Nei primi 10 mesi dell'anno, l'indice IMCEI fa registrare un calo del 4,6%.

In termini congiunturali, il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in leggera crescita (+0,5%) rispetto a settembre 2023. In diminuzione invece la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (-1%). A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre 2023 è risultata ovunque positiva: +3,4% al Nord, +4,8% al Centro e +5,7% al Sud e nelle Isole.

RINNOVABILI AL 35,6%

In Italia, ad ottobre 2023, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’81,5% con la produzione nazionale e, per la quota restante (18,5%), dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In particolare, la produzione nazionale netta è stata pari a 21,2 miliardi di kWh, in flessione dell’1% rispetto a ottobre 2022.

Per quanto riguarda, invece, le rinnovabili, ad ottobre hanno coperto il 35,6% della domanda contro il 27,5% dell'ottobre dello scorso anno. La produzione è stata così suddivisa: 36,5% idrico, 24,9% fotovoltaico, 20,3% eolico, 13,3% biomasse, 5% geotermico. In particolare, prosegue il recupero della produzione da fonte idrica (+87,2%). In aumento anche la fonte eolica (+72,7%), fotovoltaica (+9,2%) e geotermica (+1,1%). Invece, in flessione la produzione da fonte termica (-17,3%), con un calo del 74% del carbone.

La società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale evidenzia che, complessivamente, considerando tutte le fonti rinnovabili, nei primi dieci mesi del 2023 l’incremento di capacità in Italia è pari a 4.434 MW, un valore superiore di circa 2.080 MW (+88%) rispetto allo stesso periodo del 2022. Prendendo a riferimento il periodo novembre 2022-ottobre 2023 l’incremento di capacità installata è pari a 5.116 MW.

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