
Auto 05 Mag
Con il nuovo Ford Pro E-Transit si porta a compimento il processo di elettrificazione del veicolo commerciale più venduto al mondo. L'offerta di Ford è volta a raggiungere le esigenze di quei professionisti che necessitano di un veicolo a zero emissioni, connesso, smart e pratico per fronteggiare le nuove sfide del loro business.
Tutto nuovo, dalla piattaforma elettrificata alle tecnologie di bordo fino ai software del sistema multimediale, per facilitare la vita dei professionisti, con una suite di offerte commerciali, di ricarica, assistenza e di finanziamento integrate con la gamma di veicoli endotermici, per rispondere al meglio a qualsiasi necessità.
Il nuovo Ford E-Transit viene prodotto nel rinnovato stabilimento di Ford Otosan di Golcuk a Kocaeli, in Turchia, per rispondere al meglio alle sempre più elevate richieste di veicoli professionali a zero emissioni del Vecchio Continente. Le spedizioni sono state da poco avviate, precisamente l'8 aprile 2022, con oltre 5.000 ordini già registrati fin dalla presentazione. Al momento lo stabilimento è già entrato a regime con la produzione e le consegne di tutti i modelli richiesti fino ad ora.
L'impianto Ford Otosan di Kocaeli è il cuore produttivo di Transit per l'Europa. Si apre così un nuovo capitolo "elettrificato", il primo passo della trasformazione del sito, destinato a diventare un centro produttivo strategico per la realizzazione dei veicolo commerciali elettrici per il futuro
Spiega Hans Schep, General Manager Ford Pro Europe.
Tutta l'energia impiegata nello stabilimento proviene da fonti rinnovabili, con un investimento da parte di Ford Pro di oltre 2 miliardi di euro per l'aggiornamento del sito, la creazione di oltre 3.000 posti di lavoro e l'aumento della capacità produttiva in Turchia, in attesa del prossimo Transit Custom di nuova generazione. Entro il 2024, E-Transit sarà così affiancato da altri quattro modelli completamente elettrici, seguendo il programma Carbon Neutrality che vede come obiettivo l'abbattimento totale delle emissioni di CO2 non solo per quanto riguarda i veicoli e la fabbrica, ma anche nella catena degli approvvigionamenti dei fornitori.
Tutta nuova l'ossatura di Ford E-Transit, per poter accogliere una meccanica full-electric, forte di una batteria agli ioni di litio da 68 kWh a 400 V, capace di assicurare un'autonomia complessiva dichiarata di 317 km (che reale potrebbe attestarsi comunque oltre i 300 km). Il pacco batterie è collocato nella zona bassa della piattaforma, per non compromettere il vano di carico e abbassare notevolmente il baricentro. È garantito per otto anni o 160 mila chilometri, mentre per la manutenzione gli intervalli adottano ora una cadenza annuale con chilometraggio illimitato.
Due le varianti di potenza, con il motore elettrico sincrono, a magneti permanenti collocato posteriormente, da 184 e 269 CV, rispettivamente 135 e 198 kW, con una coppia massima che arriva fino a 430 Nm, praticamente istantanea. Questi numeri le consentono prestazioni interessanti, con una velocità massima limitata a 130 km/h e una capacità di traino massima di 1.758 kg (per il Van) e da 2.090 kg per quelli dotati di auto-telaio.
Riviste anche le sospensioni posteriori, ora indipendenti, capaci di assicurare una dinamica di guida più raffinata nonchè gestire meglio i carichi più pesanti (fino a 1.616 kg). Ne beneficia anche la trazione elettrica posteriore, capace di scaricare a terra meglio la coppia anche in condizioni di scarsa aderenza.
Tra le opzioni di ricarica è previsto un caricatore di bordo fino a 11,2 kW in corrente alternata, che gli consente di passare dal 10 al 100% di carica in poco più di otto ore. Accetta anche la ricarica in corrente continua fino a 115 kW, abbassando così i tempi di ricarica fino a 34 minuti per passare dal 15 all'80% di batteria.
Con E-Transit debutta in Europa il sistema ProPower On Board (a richiesta) che prevede nel cassone (e nell'abitacolo) due prese da 230 V e capaci di fornire una potenza fino a 2,3 kW così da alimentare macchinari o attrezzi elettrici di basso calibro, oppure alimentare altri dispositivi elettronici. La riduzione dell'autonomia può essere monitorata in tempo reale dal display dell'infotainment. Si tratta di un sistema che, fino ad oggi, aveva visto l'applicazione solamente in America, nelle diverse versioni dell'F-150 classico, ibrido e Ligthing.
Ford Pro consente ai professionisti di sfruttare sistemi hardware e software specifici, per ricaricare facilmente una flotta di veicoli direttamente in azienda, con tempistiche che rientrano nelle ore notturne (con rete fino a 11,2 kW). Con FordPass, il servizio di ricarica pubblica dell'Ovale Blu, sono disponibili oltre 200.000 stazioni in tutta Europa, da cui ricaricare anche in corrente continua, con 450 stazioni Ionity.
Parlando invece di ricarica domestica, è possibile collegare E-Transit alla rete tramite presa Shucko normale o tramite la Ford Wallbox, capace di assicurare maggior organizzazione e tempi più rapidi di ricarica. Non mancano poi una serie di servizi ad hoc forniti dai consulenti di Ford Pro Charging, che aiuteranno le aziende nel loro processo di transizione verso la mobilità elettrica, trovando la soluzione migliore sulla base del singolo modello di business. I sistemi hardware e software proposti dalla rete Ford saranno scelti in linea alle esigenze di ogni azienda, con la possibilità di integrarsi, eventualmente, con altri veicoli anche endotermici e di altri costruttori, facilitando così la logistica dei veicoli e il lavoro dei fleet manager.
Il nuovo Ford E-Transit viene venduto con un unico allestimento Trend, già visto anche nella versione endotermica Diesel che, però, appare più equipaggiato: comprende infatti il Cruise Control adattivo con rilevamento dei segnali stradali, la frenata automatica di emergenza con rilevamento dei pedoni, avviso di superamento involontario della linea di corsia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, telecamere a 360 gradi e monitoraggio dell'angolo cieco. Debutta poi, per la prima volta su un veicolo commerciale, un sistema dell'infotainment praticamente al pari di quelli visti nel mondo automobilistico: troviamo infatti di serie il nuovo Sync 4 con display ad alta risoluzione da 12 pollici.
Ampia la scelta di configurazione per E-Transit, che offre cinque diverse tipologie di carrozzeria tra cui Furgone, Doppia Cabina e Chassis, con oltre 25 possibili combinazioni e uno spazio di carico da 9,5 a 15,1 metri cubi:
Il passaggio della tecnologia da vetture a veicoli commerciali è già in atto, così nell'abitacolo di nuovo E-Transit è disponibile di serie il nuovo sistema Sync 4 di nuova generazione, da 12 pollici. È connesso, tramite sim integrata, ad un Cloud e offre una pianificazione avanzata dell'itinerario, direttamente proiettato a bordo sul display, sulla base del nostro stile di guida, del traffico e dell'autonomia residua. C'è il riconoscimento vocale intelligente, capace di comprendere agevolmente anche le parole con un tono da conversazione. Non mancano gli aggiornamenti OTA per seguire il processo di sviluppo software di E-Transit, senza considerare l'immancabile compatibilità con smartphone Android o iPhone, con Apple CarPlay e Android Auto, entrambi anche wireless.
Grazie alla connessione in cloud, è possibile controllare l'intera flotta di veicoli anche da remoto, con Ford Telematics (gratis per un anno, successivamente proposto ad un prezzo indicativo di 18 euro/mese), così da sapere in ogni momento autonomia, stato di salute e posizione dei veicoli, organizzando al meglio la logistica e l'utilizzo dei furgoni. Con la stessa logica, tramite l'App gratuita FordPass Pro (principalmente indicato per aziende che operano con meno di cinque veicoli), è possibile monitorare dal proprio smartphone tutte le informazioni relative ad uno specifico mezzo, aprendo o chiudendo le porte, pianificare la ricarica, pre-climatizzare l'abitacolo, conoscere l'autonomia residua e inviare un itinerario sul sistema di bordo.
Per semplificare e agevolare il lavoro dei professionisti, Ford ha cercato di avvicinare il più possibile la dinamica di guida di nuovo E-Transit ad un veicolo elettrico tradizionale, migliorandone l'assetto, la sensibilità dei comandi e la facilità di utilizzo, anche in spazi ristretti come il centro città. La propulsione elettrica consente così di dimenticarsi dell'utilizzo della frizione e della leva del cambio, sfruttando a dovere l'immediata coppia elettrica, subito a portata di "piede", utile per le ripartenze e lo spunto da fermo.
Sono disponibili 3 diverse modalità di guida, selezionabili con l'apposito comando al centro della plancia. Normale è indicata per la guida di tutti i giorni, Splippery risulta specifica per le condizioni con scarsa aderenza e asfalto scivoloso mentre Eco aiuta a preservare maggiormente l'autonomia, diminuendo la potenza e le prestazioni. È poi possibile inserire la modalità "L" per aumentare la frenata rigenerativa e ricaricare le batterie quando si rallenta.
Nuovo transit elettrico spicca per un sorprendente comfort a bordo, dove regna il silenzio e distanzia di molte lunghezze ciò che si può provare a bordo di un equivalente veicolo diesel. Spariscono così tutti i rumori di un motore endotermico come anche il classico ticchettio del diesel. La semplicità della meccanica elettrica premia anche dal punto di vista della manutenzione, riducendo così gli interventi, l'usura delle componenti e gli imprevisti durante il periodo di esercizio, nonchè il fermo dei mezzi.
Come già accennato, un veicolo commerciale elettrico non solo semplifica la vita dei driver nei contesti urbani e cittadini ma porta anche innumerevoli vantaggi dal punto di vista dei costi di gestione. Considerando anche i prezzi proibitivi raggiunti da Diesel e benzina, la ricarica della batteria presso un'azienda o presso la propria abitazione consente di abbattere notevolmente il costo di esercizio al km, senza considerare il risparmio in caso di accesso frequente alle ZTL o all'Area C di Milano, gratis per un veicolo elettrico.
Si presenta inoltre un'altra voce di risparmio dal punto di vista della manutenzione. Gli intervalli risultano così ridotti, essendo presenti meno componenti soggetti ad usura, uniti al basso logoramento dei sistemi elettrici, data anche la loro minor complessità meccanica. Ford stima infatti una riduzione del 40% dei costi rispetto alla normale versione Diesel.
In Europa poi E-Transit verrà proposto con servizi per un anno con chilometraggio illimitato, unito al pacchetto di garanzia di tre anni sull'intero veicolo e di 8 anni o 160 mila km sul pacco batterie.
Al momento non è ancora disponibile il listino completo del nuovo Ford E-Transit elettrico, ma sappiamo che il prezzo base, per la versione Van 350 L3 con motore da 184 CV parte da 50.250 euro (IVA esclusa).
Commenti
ciò ti "obbliga" a parcheggiare sempre avanti, con inevitabile disagio e perdita di tempo all'uscita. Io sono un fan del parcheggio in retro
a idrogeno, con 1.000 km di autonomia
E' talmente di design che pare futuristico.
Praticamente non pare nemmeno un capannone.
Non tutti per carità. La maggior parte si
2) ma che te ne fai. I serbatoi non costano nulla mentre le batterie, anche se caleranno, le paghi comunque... La mia fa 330km wltp ma mediamente consumo il 12% al giorno... Se fai lunghe tratte di filata, quindi senza dover raffreddare o scaldare la batteria alla partenza consuma pochissimo in misto... Ho fatto 90km usando il 18%
3) io ad oggi l'ho usata una volta e mentre facevo le mie cose si è caricata più del necessario... Mediamente le trovi sempre libere e le usi anche poco spesso e con le app le trovi facilmente
4) quello è un problema non da poco, almeno che non fai spesa dove hai colonnine gratuite o puoi caricare al lavoro
5) 8 anni di garanzia secondo me non sono male... Perderà anche qualche km ma non rimani a piedi
Ed in base a quale "ragionamento" un furgone deve essere obbligatoriamente in grado di fare tutto per tutti? I furgoni elettrici sono limitati agli impieghi urbani, e allora? Chi deve lavorare in città ne potrebbe utilmente prendere uno elettrico, gli altri che continuino pure col diesel!
6) costi di manutenzione (che non sono i tagliandi, ma il cambio di componenti molto piú costosi in caso di incidente, usura e difetti di progettazione), dire ''eh ma io non faccio il tagliando, tu invece lo devi fare tutti gli anni e costa 100 euro'' e poi pagare 1000 euro per un faro fulled o 20000 per una batteria in caso di problemi e usura
1 ) ok
2 ) per me un'autonomia base su un'auto deve essere almeno 500/600 km garantiti in ogni condizione, tranne magari quelle estreme tipo in autostrada a 150 kmh fissi con condizionatore acceso in cinque persone xD
3 ) Beh dipende, dipende come sai dalla velocità di ricarica, poi se trovi una colonnina libera nelle vicinanze o sul tuo percorso, ad oggi sono assai più rare di un distributore qualunque di benzina
4 ) é il limite maggiore, almeno per me, altrimenti se avevo un garage di proprietà dove caricare, avrei cambiato l'auto di mia moglie ( una vecchia Yaris del 2008 ) per una 500e o similare da utilizzare per la città, percorso casa lavoro, spesa etc come seconda auto
5 ) garanzia delle batterie per esempio
i furgoni girano tutti vuoti tutto il tempo, non capisco nemmeno perché esistano effettivamente
come ho detto ad un altro utente in un altro articolo poi si parla sempre del ''se tu mangi due polli e io nessuno....'', le medie sono proprio inutili
Solito discorso qualunquista il tuo, io ho semplicemente detto che per questa categoria di veicoli i modelli ev sono limitati a pochi utilizzi rispetto a quelli endotermici, e che una soluzione di mezzo ossia un ibrido diesel sarebbe un compromesso ideale.
Di fatto la maggior parte dei furgoni commerciali rndotermico perché attualmente le proposte ev soddisfano solo una nicchia di chi necessita di questo tipo di veicoli, un furgone con un'autonomia da 300 km senza carico significa che in inverno a pieno a carico in autostrada ne fa si e no 100 di km.
Un ibrido diesel soddisferebbe il 99% del mercato, ci sarebbero mezzi con efficienza elevata, potrebbero essere usati ampiamente sia in città che in extraurbano senza compromessi, potrebbero essere convertiti a camper etc.. Ma ormai la guerra no sense a endotermici e soprattutto ai diesel farà mancare una transizione indolore quando la propulsione ev sarà conveniente e efficiente anche per questo segmento.
1) ci sta
2) non basta ciò che ti serve? Ovvio che con le endotermiche sostanzialmente hai un secchio e non devi mai dimensionarlo
3) non è così tragica... Tempo di caffè e sigaretta
4) questo ha senso
5) sarebbero?
Fai conto che gli ingegneri della Ford sappiano più e meglio di te quale sia il target di autonomia dei veicoli che producono. Ma davvero secondo una delle prime dieci Case produttrici di veicoli al mondo si mette a fare roba che nessuno comprerà mai? Devono aspettare quello che dici tu perché tu guidavi il Pandino delle poste?
So già che le mie domande cadranno nel dimenticatoio, ma ci provo lo stesso, ora che siamo in estate, un furgone ha fatto la sua prima uscita carico, torna alla base e sarà surriscaldato, lo si mette in carica e diventa rovente, poi riparte, io penso che non sia sicuro con le odierne tecnologie, usare l'elettrico per un ambito lavorativo intenso. Secondo punto tutte le batterie hanno un decadimento della batteria quando non sono in uso, quanto decade la batteria? Tornando ai mezzi per il lavoro, quanti chilometri si possono affrontare in totale con una vita della batteria? Una volta esaurita, il mezzo di turno è progettato per la sostituzione della stessa, ma soprattutto quanto costa una batteria nuova di un furgone? Dai dati che ho raccolto tempo fa, i chilometri totali sono circa 200.000 ed il costo indicativo di una batteria per auto è di circa 15.000 euro, in ultimo i mezzi elettrici hanno bisogno di manutenzione? se si quale e non parlo delle sospensioni, freni e tergicristalli, volevo sapere solo se la parte elettrica ha bisogno di manutenzione. Se ne sapete più di me ditemelo lo apprezzo e grazie a chi condividerà le sua conoscenze.
Fuori città? Ho lavorato per un commerciante e non di rado con lo scudo andavo anche fuori regione a fare dei carichi di taniche e altre merci.
Per carità, questo va bene per la città. Ma non mi venire a dire che i Ford transit che vedi in giro li usano solo in ambito cittadino.
Fai conto che quando facevo il postino a chiamata per l'estate quando facevo l'uni in una giornata facevo 230 km con il pandino. Questi furgoni fanno 330 km senza carico, nella vuta reale saranno 250 reali senza carico. ma hanno un campo di utilizzo bello ampio, possono essere usati dai corrieri, da ditte, come camper furgonati.
Con questa autonomia possono andare a malapena bene per le consegne cittadine.
Invece di perché molte elettriche hanno la ricarica dove c'era una volta il serbatoio... Infatti davanti sul muso è più comoda
In Germania ad esempio ogni 11 abitanti mettono una colonnina..
Dovrebbero bastare tra sede e distributore.
Ultimissimo. Tanto non ha i soldi.
Diciamo che se uno sa le cose passa oltre, dalla frase si capisce benissimo se intendesse kWh oppure kW, non è necessario puntare il dito sulla svista. E se uno non capisce, beh, questo è l'ultimo dei suoi problemi allora! XD
una cosa che mi chiedo sempre cosa aspettano fare trattori e macchine operatrici elettriche sarebbero quelle che ne traggono maggior giovamento perchè fanno poca strada a bassa velocità, durante le lavorazioni hanno spesso il motore acceso al minimo...
Ma alla fine non importa un fico a nessuno, tranne a quello
Mettono 5euro alla volta non lo sai?
Chiaro e siamo d'accordissimo, ci mancherebbe. Il discorso è un altro, mi pare ovvio: è una di quelle cose che sbagliano in tutti i video e in tutti gli articoli almeno una volta (per distrazione più che altro) e puntualmente c'è il commento (corretto) su quello.
Confondere i kWh con i kW è come scambiare i litri del serbatoio con i cv del motore.
Deve essere per questo che ieri ci ho messo mezz'ora a rifornire alla pompa bianca perché avevo tutti i furgoni di amazon davanti.
Perché più di 600Km quando l'elettrica con maggiore autonomia arriva a massimo 350?
E se non ho possibilità di ricaricare? Pago 10K pure in quel caso?
O corrono a mettermi la colonnina al parcheggio pubblico dove lascio il veicolo?
Capannone di design quindi
Non ho mica scritto: Noi abbiamo il capannone, strano.
Non ne ho la minima idea.
Nel nostro si esce in retromarcia :)
I motivi per cui occorre evitare l'elettrico vediamo ( in ordine sparso ) :
1 ) Prezzi di vendita alti
2 ) Autonomia in larga parte inferiore alla controparte endotermica
3 ) Tempi di rifornimento in larga parte superiori alla controparte endotermica
4 ) Impossibilità per molti di poter caricare a casa ( me compreso )
5 ) Varie e eventuali
Davanti non da problemi. Da un lato è molto più vincolante
Ma lo sai media quanti km fa un furgone? Ora non ricordo ma c'è gente bene infornata qui dentro
Infatti chi caccia i soldi di tasca sua mica li compra questi
Strano che l'abbiate o strano il capannone?
Non hai letto che questi girano vuoti?
Chissà perché non ci ha pensato
Noi abbiamo il capannone strano.
Vedi?
La gente pensa sempre che io scherzi.
Leggi Europee fatte a metà.
Una volta i valori erano super sballati ma almeno avevi urbano, misto ecc..
E dove dovrebbe andare?
I corrieri che fanno più di 300km al giorno saranno il 2% in Italia...
Ci vorrebbe un'autorizzazione a comprare un mezzo endotermico, dove si dichiarano i motivi per cui occorre evitare l'elettrico, come ad esempio le lunghe percorrenze.
Se non dimostri nei fatti che non fai più di 600km 10 volte all'anno paghi una sanzione, di 10.000€...
Vedrai come si scopre subito che la favola dell'autonomia è una sciocchezza
In realtà si. È raro che si rasenti il massimo della portata. In genere i carichi pesanti girano su altri mezzi
Che poi nelle Ztl ai 30 all'ora ..
Davanti è il posto più comodo in assoluto. Sia se carichi in garage, capannone o colonnina
Oppure andrà a finire proprio così.
ma no ne venderanno una decina in ogni centro città che ti obbliga ad usare mezzi eletricci a chi deve consegnare