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Charge Cars ritorna: la Mustang del ’67 rinasce come un’elettrica di lusso

La nuova vita di Charge Cars: la Mustang del '67 diventa elettrica

Charge Cars ritorna: la Mustang del ’67 rinasce come un’elettrica di lusso
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 20 gen 2025

Charge Cars riparte con slancio dopo una difficile fase di amministrazione controllata nel 2024. Il marchio britannico, rilanciato da un consorzio di investitori privati guidato dal nuovo CEO Paul Abercrombie, annuncia una nuova era dalla sua sede di Silverstone, con l’obiettivo di accelerare le consegne ai clienti.

Fondata nel 2016 a Londra, l’azienda aveva presentato il prototipo dell’elettrica Mustang nel 2019, al Goodwood Festival of Speed, mostrando il design definitivo nel 2021. Tuttavia, nessun veicolo era stato consegnato prima dell’interruzione delle attività l’estate scorsa.

MOTORE E AUTONOMIA

La rinnovata Charge Cars assicura che nessuna Mustang classica sarà utilizzata nella produzione del modello ‘67. La muscle car EV è costruita su nuove scocche in acciaio fornite su licenza ufficiale da Ford e arricchite da pannelli in materiali compositi, progettati per ottimizzare il peso. La vera novità, però, si nasconde sotto: una piattaforma esclusivamente elettrica.

Il propulsore della Mustang ‘67 è un avanzato sistema a quattro motori elettrici, che sviluppano complessivamente 536 CV e una straordinaria coppia di 1.520 Nm. Questa potenza permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi. C'è anche una "modalità Vortex", che consente alla vettura di ruotare su sé stessa, e un sofisticato sistema di torque vectoring per massimizzare la manovrabilità in curva. L’energia è fornita da una batteria da 63 kWh, con un’autonomia fino a 320 chilometri e una capacità di ricarica rapida fino a 50 kW.

COME LA MUSTANG ORIGINALE

Esteticamente, il modello mantiene la linea della Mustang originale, riducendo l’uso di cromature a favore di finiture nere e dotandosi di luci a LED affilate. Gli interni, invece, sono moderni: un ampio touchscreen verticale, display digitale per il conducente, sedili in pelle lussuosa e un sistema audio personalizzato. La tecnologia di bordo include controllo adattivo della velocità, avviso di collisione e frenata autonoma.

La ‘67 di Charge Cars, prodotta a mano in soli 499 esemplari, ha un prezzo di partenza di 350.000 sterline. Al cambio, si parte da circa 408.000 euro.

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