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Ferrari trionfa nella 6 Ore di Imola, delusione per Rossi in LMGT3

Imola, festa Ferrari e amaro in bocca per Rossi nella 6 Ore WEC

Ferrari trionfa nella 6 Ore di Imola, delusione per Rossi in LMGT3
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Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 21 apr 2025

A dispetto di cosa sta succedendo nella Formula Uno, la Scuderia Ferrari non delude nel WEC, e Imola si tinge di rosso nel secondo round del FIA World Endurance Championship 2025. La Ferrari 499P numero 51 del team ufficiale Ferrari AF Corse, con al volante Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, ha centrato la vittoria nella 6 Ore disputata sul tracciato emiliano. Una prestazione solida, costruita fin dalla pole position e confermata al termine dei 212 giri percorsi, con Pier Guidi a completare il lavoro in una giornata di festa davanti ai tifosi di casa.

Per la casa di Maranello si tratta del secondo successo consecutivo dopo la tripletta d’esordio in Qatar, e assume un significato storico particolare: è la prima affermazione in una gara endurance su suolo italiano dal lontano 1973, anno in cui Redman e Ickx portarono la Ferrari alla vittoria nella 1000 Chilometri di Monza. Il weekend ha richiamato 65.504 spettatori sulle tribune del circuito Enzo e Dino Ferrari, tra cui anche il CEO Benedetto Vigna.

RIVALI DI UN CERTO PESO

Alle spalle della 499P numero 51, completano il podio la BMW M Hybrid V8 numero 20 (Rast, Frijns, Van Der Linde) e l’Alpine A424 condotta, tra gli altri, da Mick Schumacher. A ridosso del podio si è classificata la Ferrari #83 di AF Corse (Ye, Kubica, Hanson), in livrea Giallo Modena e protagonista di un buon passo gara, chiudendo a una ventina di secondi dai vincitori dopo essere partita in prima fila.

Più travagliata la prova della seconda Ferrari ufficiale, la numero 50, risalita fino alla zona podio dopo una partenza dalla diciottesima posizione. Tuttavia, un contatto nel finale tra Antonio Fuoco e la Toyota #8 ha provocato una foratura e una sosta forzata, seguite da una penalità di 45 secondi che ha compromesso il risultato finale (15° posto). Da segnalare comunque il giro più veloce della gara, firmato proprio da Fuoco in 1:32.504.

ROSSI NON C’E’. MA IL ROSSO SI

Nella categoria LMGT3, la vittoria è sfuggita per un soffio a Valentino Rossi. Partito dalla pole con la BMW M4 #46, il "Dottore" è incappato in un contatto con la Ferrari 296 GT3 #21 di Alessio Rovera, costringendo quest’ultima al ritiro e subendo una penalità Stop&Go. Ne ha approfittato la Porsche 911 #92, che ha tagliato il traguardo con appena tre decimi di vantaggio. A tenere alta la bandiera italiana ci ha pensato Riccardo Pera, tra i vincitori della categoria.

Con questo successo, Ferrari consolida il primato nel Mondiale Costruttori a quota 92 punti. In testa alla classifica piloti ora il trio Pier Guidi-Calado-Giovinazzi con 50 punti. Prossimo appuntamento: Spa-Francorchamps, il 10 maggio.

LA CLASSIFICA FINALE

  1. Ferrari #51 (Ferrari AF Corse) – 212 giri – Miglior giro: 1:32.625 (giro 5)
  2. BMW M #20 (BMW M Team WRT) – 212 giri – +8.490s – Miglior giro: 1:32.916 (giro 180)
  3. Alpine #36 (Alpine Endurance Team) – 212 giri – +12.450s – Miglior giro: 1:33.108 (giro 186)
  4. Ferrari #83 (AF Corse) – 212 giri – +20.597s – Miglior giro: 1:32.793 (giro 6)
  5. Toyota #8 (Toyota Gazoo Racing) – 212 giri – +23.210s – Miglior giro: 1:32.926 (giro 6)
  6. BMW M #15 (BMW M Team WRT) – 212 giri – +25.516s – Miglior giro: 1:32.901 (giro 4)
  7. Toyota #7 (Toyota Gazoo Racing) – 212 giri – +31.478s – Miglior giro: 1:32.948 (giro 4)
  8. Porsche #6 (Porsche Penske Motorsport) – 212 giri – +41.280s – Miglior giro: 1:33.536 (giro 94)
  9. Peugeot #93 (Peugeot TotalEnergies) – 212 giri – +50.904s – Miglior giro: 1:33.361 (giro 5)
  10. Cadillac #12 (Cadillac Hertz Team Jota) – 212 giri – +53.300s – Miglior giro: 1:33.438 (giro 5)

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