Ferrari Daytona SP3, è nata la nuova Icona con V12 da 840 CV
Una supercar in serie limitata.

C'è sempre una grande emozione quando Ferrari presenta una sua nuova auto. E se questa supercar è un modello speciale in serie limitata della famiglia "Icona", si capisce subito che si tratta di una vettura destinata a lasciare il segno. Parliamo della nuova Ferrari Daytona SP3, una supercar ispirata al mondo degli Sport Prototipi anni '60. La presentazione ha avuto luogo presso l’autodromo internazionale del Mugello, nell’ambito delle Finali Mondiali Ferrari 2021.
La serie "Icona" nasce nel 2018 con le Ferrari Monza SP1 e SP2, vetture ispirate alle barchette da competizione degli anni '50. A distanza di qualche anno arriva, adesso, la Daytona SP3, destinata a diventare un nuovo punto di riferimento. Ne saranno costruiti soli 599 esemplari già tutti andati venduti. Il prezzo? 2 milioni di euro.
OMAGGIO AL PASSATO
Come accennato in precedenza, Ferrari si è ispirata alle auto da competizione degli anni '60 per realizzare il design della sua nuova supercar.
L’abitacolo dal parabrezza avvolgente della Daytona SP3 assume le sembianze di una cupola incastonata in una scultura sensuale i cui parafanghi, altrettanto sinuosi, emergono con decisione. L’equilibrio generale viene enfatizzato dall’aspetto monolitico delle volumetrie che comunicano l’abilità manifatturiera tipica della carrozzeria italiana. La sensazione è quella di trovarsi di fronte a un oggetto dove la fluidità delle masse si sposa con superfici più incisive al fine di creare quell’equilibrio estetico che da sempre ha caratterizzato la storia della Casa di Maranello.
Ad ispirare maggiormente i tecnici del Cavallino Rampante le 330 P3 e P4 che furono protagoniste nel 1967 della 24 Ore di Daytona. Sempre dal mondo degli Sport Prototipi arriva la scelta di dotare l'auto di una carrozzeria di tipo "Targa" con tetto rigido rimovibile. Gli specchietti retrovisori si trovano in posizione avanzata rispetto alle porte, un altro forte richiamo agli Sport Prototipi degli anni '60.
Ovviamente, c'è stata una grande cura nello sviluppo dell'aerodinamica.
Componenti inediti, quali i camini di estrazione sul fondo, rendono la Daytona SP3 la Ferrari priva di appendici attive più aerodinamicamente efficiente sinora prodotta.
Tra le soluzioni più interessanti adottate per raggiungere l'obiettivo della massima efficienza aerodinamica, quella di integrare gli air box nelle portiere ad apertura alare. Scelta che permette di incanalare l’aria verso i radiatori sulla fiancata. La superficie della porta aiuta a gestire il flusso d’aria proveniente dal vano ruota.
Si nota poi il frontale "schiacciato" che si caratterizza per la presenza di piccole alette alle estremità del paraurti che permettono di migliorare il flusso aerodinamico. Nella parte posteriore, caratterizzata dalla presenza di linee orizzontali che rendono il look ancora più particolare, troviamo un enorme estrattore in carbonio. I terminali di scarico sono stati posizionati più in alto proprio per lasciare spazio all'estrattore. Il fondo della supercar è stato studiato con attenzione con l'obiettivo di aumentare il più possibile il carico aerodinamico.
Anche per gli interni, la Ferrari Daytona SP3 trae ispirazione da Ferrari quali la 330 P3/P4, la 312 P e la 350 Can-Am. Troviamo un design minimale, finiture in pelle e in fibra di carbonio e sedili integrati nella scocca. A ricordarci, però, che si tratta di una vettura moderna, la presenza della strumentazione digitale.
MOTORE V12
Cuore pulsante della Ferrari Daytona SP3, un motore V12 di 6,5 litri basato su quello della 812 Competizione ricollocato però in posizione centrale-posteriore per ottimizzarne il layout di aspirazione e scarico, nonché l’efficienza fluidodinamica. Il lavoro di ottimizzazione ha permesso di realizzare il propulsore a combustione interna più potente sinora sviluppato da Ferrari. Viene chiamato F140HC ed è in grado di erogare 840 CV (618 kW) e 697 Nm di coppia. La zona rossa parte da 9.500 giri al minuto. Il propulsore è abbinato ad un cambio a doppia frizione a 7 rapporti.
Particolare attenzione è stata posta alla riduzione di peso e inerzia del propulsore tramite l’adozione di bielle in titanio e ad altre soluzioni. Le prestazioni, ovviamente, sono elevatissime. La velocità massima supera i 340 km/h. Per passare da 0 a 100 km/h bastano appena 2,85 secondi, mentre per raggiungere i 200 km/h partendo da fermi servono solo 7,4 secondi.