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Ferrari 296 GT3 Evo, pronta alla sfida della pista. Nata per superare i limiti

Il debutto in gara è atteso nel 2026

Ferrari 296 GT3 Evo, pronta alla sfida della pista. Nata per superare i limiti
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 29 giu 2025

Ferrari ha svelato la nuova 296 GT3 Evo, nata dall’esperienza maturata con la 296 LMGT3 e con 296 GT3 che, sin dal momento del suo debutto, ha ottenuto cinque titoli, inclusi quelli Piloti e Team nella classe Pro del GT World Challenge Endurance Cup oltre alle vittorie alla 24 Ore del Nürburgring e alla 24 Ore di Daytona. L’esperienza acquisita ha portato così il Cavallino Rampante a sviluppare la 296 GT3 Evo che debutterà in gara nel 2026. Oltre alla nuova vettura, Ferrari ha realizzato un apposito kit che permetterà di aggiornare le attuali 296 GT3 alle nuove specifiche che potranno così disporre dei miglioramenti che sono stati sviluppati dai tecnici.

GRANDE CURA NELL’AERODINAMICA


La nuova Ferrari 296 GT3 Evo cambia soprattutto a livello dell’aerodinamica che è stata ulteriormente sviluppata ed affinata. L’obiettivo che si sono posti gli ingegneri Ferrari è stato quello di garantire una risposta più prevedibile e stabile della vettura in ogni situazione di gara. Per tale motivo, si è lavorato nel migliorare la stabilità del carico verticale anteriore, quando la 296 GT3 Evo si trova in scia ad un’altra vettura, e le sensibilità aerodinamiche, ossia la minimizzazione delle variazioni dei carichi aerodinamici. Gli interventi apportati? Molteplici. Ad esempio, nello splitter e nel fondo anteriore sono stati rivisti i profili, e sono stati ottimizzati i volumi di espansione e i generatori di vortici. Le appendici sul paraurti anteriore sono state poi modificate alla ricerca del miglior compromesso prestazionale.

Ridisegnato pure il diffusore posteriore, rivisto nei propri volumi di espansione e nel numero dei canali. Altra novità è il sistema di louvers dei passaruota anteriori, sviluppati in sinergia col fondo anteriore, per garantire l’ingresso di aria pulita alle prese aria posteriori, sia in aria libera che in scia ad altre vetture. Per lo sviluppo della nuova aerodinamica della Ferrari 296 GT3 Evo, il Cavallino Rampante ha migliorato la metodologia di simulazione che combina i test in galleria del vento con i calcoli della CFD (Computational Fluid Dynamics), e permette di simulare campi aerodinamici disturbati, testando rapidamente molte variazioni geometriche.

LE ALTRE NOVITÁ


La 296 GT3 Evo si rende riconoscibile anche per due prese d’aria inserite nel cofano anteriore, per migliorare i flussi di raffreddamento per i freni e l’abitacolo, oltre che per il nuovo alettone posteriore che ha subito cambiamenti significativi. La struttura di supporto è stata ridisegnata insieme alle paratie laterali. Lo sviluppo del pacchetto evoluzione ha coinvolto anche l’aerodinamica interna, e in particolare il raffreddamento dei freni anteriori. Grazie all’ottimizzazione dei condotti che convogliano l’aria dal paraurti verso i dischi e l’introduzione di due prese dinamiche sul cofano, la portata di aria complessiva verso i freni anteriori è salita di oltre il 20% rispetto alla 296 GT3. Non è mancato nemmeno un lavoro sulla cinematica delle sospensioni, ora più performanti.
 
Il motore termico V6 della 296 GT3 Evo rimane inalterato rispetto alla versione precedente (circa 600 CV di potenza con una coppia di 710 Nm, valori che possono variare in base al BoP – Balance of Performance). Mantiene la configurazione a ‘V’ da 120° con i turbo posizionati all’interno della ‘V’ che permette significativi benefici in termini di compattezza e riduzione di massa.

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