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Fusione FCA-PSA: il Coronavirus potrebbe complicarla

Gli effetti del Coronavirus sull'economia mondiale e sul mondo dell'auto potrebbero complicare il processo di fusione tra PSA e FCA con la revisione degli accordi finanziari.

Fusione FCA-PSA: il Coronavirus potrebbe complicarla
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 26 mar 2020

La fusione tra FCA e PSA potrebbe essere complicata dalla pandemia del Coronavirus. Questo è quanto emerge da alcune fonti di AFP. I piani originali, ben noti, prevedono che tutto il processo di fusione venga completato all'inizio del 2021. Da questa operazione nascerebbe la quarta casa automobilistica più grande del mondo, portando sotto lo stesso tetto marchi come Peugeot, Citroen, Jeep, Alfa Romeo e Maserati.

Le discussioni tra le due parti per limare tutti i dettagli dell'accordo stanno continuando ma, secondo la fonte, l'emergenza sanitaria potrebbe creare alcuni ostacoli a questo processo. Con l'economia mondiale messa in ginocchio e con il settore dell'auto che sta affrontando una crisi molto pesante, i termini finanziari dell'accordo sarebbero stati messi in discussione. I due Gruppi hanno assolutamente bisogno di arrivare alla fusione per affrontare nel migliore dei modi il futuro, soprattutto alla luce dei pesanti investimenti necessari per l'elettrificazione delle auto.

Tuttavia, sembra che per arrivare a chiudere l'operazione sarà necessario rivedere gli accordi finanziari. Infatti, le valutazioni delle società, le proiezioni dei ricavi e le quote di mercato dovranno tutte essere rivalutate alla luce di quello che sta succedendo. Sul tema è intervenuta subito PSA affermando che è "inappropriato speculare su eventuali modifiche dell'accordo". FCA, invece, non ha ancora commentato le indiscrezioni di AFP. Gli analisti, invece, sono tutti abbastanza concordi che si dovrà trovare un nuovo equilibrio finanziario per garantire una fusione alla pari.

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