F1 2025, GP Monaco: Norris impeccabile a Monaco. Leclerc secondo
Norris impeccabile a Monaco, McLaren in vetta. Piastri resta leader per tre punti, Leclerc secondo. Verstappen paga la strategia
Lando Norris torna sul gradino più alto del podio nel Principato, conquistando la seconda vittoria stagionale dopo quella di apertura in Australia. Il pilota McLaren ha condotto una gara priva di errori, supportato da un team che ha gestito in modo impeccabile le complesse dinamiche strategiche imposte dal regolamento, che per la prima volta obbligava due soste ai box.
Alle sue spalle ha chiuso Charles Leclerc, autore di una corsa solida ma priva di reali possibilità di attacco, stretto nella morsa delle strategie avversarie. Terzo Oscar Piastri, che limita i danni e conserva la leadership nel Mondiale piloti con 161 punti, appena tre in più del compagno di squadra.
OK, LA STRATEGIA È GIUSTA
La Ferrari ha provato a contenere i danni con Leclerc, che a casa sua ha disputato una gara intelligente, rispondendo ai pit-stop altrui senza mai poter tentare l’undercut su Norris. Solo nel finale ha provato ad avvicinarsi, ma la McLaren si è rivelata ancora una volta troppo solida, soprattutto nel ritmo gara. L’australiano Piastri, terzo al traguardo, ha consolidato il doppio assalto arancione, tenendo a bada gli attacchi delle Red Bull e proseguendo una stagione fin qui regolare e senza sbavature.
McLaren’s first win at Monaco since 2008 🏆
Career best finishes for Hadjar and Lawson 👏👏Best stats and facts from the #MonacoGP ⤵️#F1 https://t.co/uF4U5xwMAN
— Formula 1 (@F1) May 26, 2025
Ha invece tentato qualcosa di diverso Max Verstappen, restando in pista fino all’ultimo giro utile per effettuare la seconda sosta obbligatoria, nella speranza che un colpo di scena, come una bandiera rossa, potesse cambiare le carte in tavola. L’azzardo non ha pagato: il campione in carica ha dovuto accontentarsi della quarta posizione, perdendo terreno importante in classifica, dove ora insegue a 25 lunghezze da Piastri e a 22 da Norris.
LEWIS, CI SEI?
Quinto Lewis Hamilton, che con una Ferrari mai davvero competitiva sul passo gara ha portato a casa punti preziosi in chiave costruttori, anche se la prestazione del britannico è rimasta anonima. Alle sue spalle, però, non ci sono state le Mercedes.
Il team di Brackley ha vissuto una giornata disastrosa: George Russell, già frustrato da una qualifica difficile, ha subito una penalità per aver tagliato la chicane del porto nel tentativo di superare la Williams che faceva da tappo. Ancora peggio è andata a Kimi Antonelli, vittima di una strategia indecifrabile che lo ha visto fermarsi per il primo pit-stop solo nel finale: 18° al traguardo.
CHE FURBI!
Hanno invece sfruttato con astuzia la regola delle due soste i team minori. Racing Bulls e Williams hanno gestito i propri piloti a rotazione, sacrificando il ritmo di uno per garantire la pista libera all’altro. La mossa ha premiato Hadjar (6°) e Lawson (8°), ma anche Albon e Sainz, che chiudono 9° e 10°. Notevole anche la gara di Ocon (7°), abile a evitare il traffico e a scegliere i momenti giusti per fermarsi. Bearman, partito ultimo, ha rimontato fino alla 12ª posizione, subito dietro a un Russell esasperato.
Pochi gli incidenti, ma non sono mancati: Bortoleto (Sauber) fuori al primo giro, Gasly (Alpine) coinvolto in un pericoloso tamponamento su Tsunoda al nono giro, e Fernando Alonso ritirato per problemi tecnici dopo poche tornate.
LA CLASSIFICA
La classifica iridata vede ora Piastri primo a quota 161 punti, seguito da Norris a 158 e Verstappen a 136. Leclerc risale a 116, avvicinando Russell (136). Tra i costruttori, la McLaren domina con 319 punti, seguita da un terzetto in lotta per il secondo posto: Mercedes (147), Red Bull (143) e Ferrari (142).
Il prossimo appuntamento sarà il GP di Spagna a Barcellona. McLaren partirà favorita, anche se una nuova direttiva tecnica sulle appendici aerodinamiche potrebbe rimescolare le carte. Dietro, Ferrari, Red Bull e Mercedes cercheranno di approfittare della lotta interna tra Norris e Piastri per riavvicinarsi alla vetta.