Airspeeder ha annunciato che è stata completata con successo quella che viene definita come la "prima gara di auto volanti elettriche" al mondo, durante l'evento inaugurale della serie EXA. Come sappiamo, da tempo Airspeeder stava lavorando ad un campionato particolarissimo in cui si devono sfidare specifici eVTOL sviluppati da Alauda Aeronautics e che è stato ribattezzato come la "F1 dei cieli". Inizialmente, questi particolari velivoli saranno controllati da remoto dai piloti. In futuro, si punta a mezzi in cui i piloti saranno direttamente a bordo.

Nel novembre del 2021 Airspeeder aveva condotto una prima dimostrazione, una sorta di "drag race" tra due eVTOL a pilotaggio remoto. Si trattava degli stessi velivoli che sono stati utilizzati nella prima gara della serie EXA. Per prepararsi alla competizione, i piloti hanno trascorso migliaia di ore al simulatore ed hanno effettuato oltre 270 voli di prova.

Secondo Airspeeder, il successo di questa prima gara è un importante passo avanti verso le competizioni con equipaggio previste per il 2024.

A sfidarsi sono stati i piloti di Airspeeder Zephatiali Walsh e Fabio Tishcler che hanno controllato da remoto i loro eVTOL di 4,1 metri lungo un percorso "virtuale" di 1 km. Secondo quanto raccontato, l'organizzazione della gara non è stata semplice in quanto è stata allestita un'infrastruttura dedicata alla gestione dei velivoli particolarmente complessa che includeva pure, tra le altre cose, una rete 5G.

La gara si è svolta in due sessioni che prevedevano anche il cambio della batteria. Alla fine, è stato Walsh a vincere questa prima gara inaugurale della serie EXA. Gli organizzatori fanno sapere che si disputeranno in futuro nuove gare con più partecipanti. Per il fondatore di Airspeeder, Matt Pearson, questa gara è solo l'inizio. La società ha condiviso un breve filmato con alcuni estratti della competizione in cui si vedono gli eVTOL in azione.

Quanto mostrato è interessante e sembra che ci siano le premesse per qualcosa di buono. Sono state mostrate le potenzialità dei velivoli e della loro tecnologia e, quindi, sarà molto interessante scoprire come evolverà questo progetto e se davvero si arriverà ad allargare a più partecipanti questa serie, fino a disputare gare con piloti umani a bordo.