
04 Gennaio 2022
Il tema dei monopattini elettrici è molto controverso, ma l'attenzione che Bird, insieme a molti altri produttori, sta riservando a questo mezzo per la mobilità dell'ultimo miglio ci fa capire come gli operatori del settore non siano per niente pronti a mollare il colpo anche di fronte a normative in rapida evoluzione.
Da una parte c'è chi sostiene che si tratti della giusta via per cambiare volto alle città: meno traffico, meno auto ad occupare preziosi parcheggi e meno inquinamento locale. Dall'altra ci sono gli inevitabili fatti di cronaca che hanno puntato un mirino sui monopattini elettrici, in condivisione o di proprietà.
Qualcuno direbbe che era inevitabile: una "tecnologia nuova", introdotta massicciamente e senza regolamentazioni, ha bisogno di tempo per assestarsi. E le normative stanno correggendo in corsa come dimostra l'ultimo Decreto Infrastrutture. Lo stesso fanno i produttori e i fornitori di servizi di sharing, ciascuno impegnato a rimarcare gli aggiustamenti volti a migliorare la sicurezza. L'ultimo di questi riguarda le dimensioni delle pedane.
La ricerca è della SAE, la stessa Society of Automotive Engineers che aveva gettato le linee guida per i livelli della guida autonoma. Non serve un ingegnere per capire che una pedana più piccola porta, nella pratica, ad un appoggio più precario dei piedi, ma i dati a corredo dello studio ci permettono di parlare di numeri.
Emerge quindi che una lunghezza inferiore ai 46 cm (facile trovarla su molti prodotti ultra-portatili) porta a problemi di stabilità e adattabilità importanti, ed è forse sul secondo punto che va posta l'enfasi. I monopattini, infatti, sono una soluzione di mobilità talmente semplice che spesso vengono approcciati anche da chi non ha alcuna esperienza.
Da motociclista ho imparato nel tempo che le due ruote con un motore richiedono dinamiche di guida diverse dalle quattro ruote: il corpo diventa elemento attivo e, con i monopattini, una variazione del baricentro in prossimità di una buca o un'irregolarità della strada può fare la differenza insieme alla presa salda sul manubrio (come salda deve essere in moto durante la frenata ad esempio). Lo stesso vale per la posizione dei piedi sulla pedana: si tratta di una gestione inconscia per chi ha un minimo di esperienza su due ruote, ma i monopattini sono stati pensati (finora) come un mezzo accessibile senza alcun vincolo.
Assume quindi un senso, pur sembrando la classica scoperta dell'acqua calda, l'idea di Bird che deriva da questo studio a cui ha collaborato un'esperta di biomeccanica che poi è stata assunta dall'azienda. Ingrandire la pedana può essere uno dei tasselli che contribuirà a migliorare la sicurezza.
Il compromesso ideale, stando a quando dichiarato da una delle autrici dello studio assunta poi da Bird, si è concretizzato con i 63,5 cm di Bird Three. Dimensioni simili permettono poi di ridurre il comportamento nervoso tipico di un "passo corto" e rendere meno ripida la curva di apprendimento per i meno esperti.
Oltre agli ovvi vantaggi per chi ha un piede più grande, poi, si permette di migliorare la naturalezza alla guida: che si utilizzi il piede dominante come base d'appoggio primaria o si scelga una posizione affiancata o parallela, le dimensioni maggiori consentono a tutti di guidare nella posizione che il corpo indica loro come la migliore, riducendo la necessità di adattarsi a qualcosa di meno comodo.
In questa guerra dei monopattini ognuno tira acqua al proprio mulino, ma sono proprio i colpi che produttori e aziende si scagliano fra di loro che potrebbero diventare la base per un tavolo di discussione atto a creare uno standard minimo di sicurezza (ne avevamo parlato con la General Manager di VOI) che oggi non è completamente definito.
Si parla tanto di limitare la velocità, ma nessuno pone l'attenzione sulle specifiche che un monopattino deve avere per migliorare la sicurezza a prescindere dai km/h segnati sul tachimetro di bordo, e può sembrare assurdo se consideriamo invece quanto strette siano le normative per auto, moto e scooter.
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Commenti
Fortunatamente sono alto 1,93cm, quindi più o meno sull'altezza si riesce ad arrangiare... il problema vero è il peso, stando sui 115kg non sono tanti i monopattini che reggano.
Non so tu, ma io sono pure alto più di 2 metri e non è che i manubri siano tutti ad altezze "comode" altrimenti ne prenderei anche uno, ma per ora ho scartato anche io.
Ma se c'è gente che non guarda nemmeno quando attraversa la strada.. figuriamoci con il monopattino..x me uguali ai ciclisti..sempre davanti alle auto con semaforo rosso e passano con semaforo rosso..Oh se poi uno casca perché toccato" AZZI suoi..
Per la sicurezza? Ma dai semmai x quei bimbiminkia che ci andranno in 3 o famiglie intere .. ehehe ne abbiamo di esempi ...
idem... anche io 50 di piede, già ho difficoltà con i pedali delle auto, ho scartato i monopattini perchè ci si riesce a mettere giusto un piede. Facessero in modo che la pedana sia comoda per tutti, magari facendo anche modelli di diverse lunghezze
Infatti io ho tagliato tantissime cose perchè non ho auto nè monopattini nè nulla.
Solo treno, autobus, bici o i miei piedi.
Ovviamente non posso fare, in un giorno, quello che fa uno con un'auto privata ma guarda i periodi che ho l'auto per necessita che mi prestano parenti o amici ti giuro esco fuori di testa.
Fai molte più cose con l'auto, ma MAmma mia... che stress. Non ti fermi più, sei sempre in auto e non fai comunque un caxxo e ti fa male pure alla salute stare fisso seduto dentro l'auto.
L'auto è il mezzo per accelerare la tua quotidianeità il problema è che il sistema riesce sempre a "sopraffarti" e quindi alla fine anche con l'auto finisci ad avere mille cose da fare.
Alla fine ci ho rinunciato, non sono fatto per queste cose.
Ma prendi un estintore e ficcatelo in cul0 di traverso!
Stai calmo. La verità brucia?
Si, naturalmente dipende dalle situazioni, ma per molti è la comodità di non doverselo portare dietro
Ahahah ma cagati in mano e prenditi a sberle che diventi più bello, c0gl10n3
No non lo rimpiange per niente. Non è come la tua che si pente ogni giorno di avere avuto te. Guardati allo specchio e scopri perché sei un fallito
Può essere che non sia il loro pubblico ma vedo che di solito almeno nella mia cerchia di conoscenti si usa quando o è troppo tardi ed i mezzi non funzionano più, oppure per coprire qualche tratta non coperta da altri mezzi.
Appena ho cominciato a usarlo più di un paio di volte al mese me lo sono comprato.
Chi lo noleggerebbe 2 volte l'anno non è il pubblico a cui si rivolgono le compagnie di noleggio, però magari potresti mettere che hai bisogno del patentino solo se non hai una patente vera e propria
No problem, dimmi dove e quando che per 200 euro di mando Slobodan, mi deve un favore
La tua rimpiange di non essere andata al cinema quella sera
Tua madre di certo
Ma cagati in mano e prenditi a sberle
vero, i ciclisti la domenica
speriamo aumentino, così a furia di dover cambiare strada non torni più
"Sedicenni trasgressivi", io fin'ora ho visto più adulti guidarlo con il pargoletto di 4/5 sotto che si teneva come se la sua vita fosse appesa a un filo, piuttosto che sedicenni che ci vanno in 2.
c'è di peggio
3 estati fa ero a Barcellona a trovare un amico e si vedevano un sacco di persone fino a 30-40enni infilarsi giu per le scale della metropolitana col loro monopattino elettrico sotto braccio. La metro non raggiunge mai la capillarita' dei bus, ed e' normale doversi fare 2-3km per raggiungere la fermata piu vicina. Ma anche in quel caso potrebbe essere che la linea a te piu comoda sia quella che ti porta dove devi andare tu e allora se inizia ad aumentare il nomero di fermate di metro e ad aggiungere cambi linea...potrebbe essere piu conveniente fare magari 2km in piu per raggiungere la fermata di una linea della metro che ti permette un percorso piu diretto. Moltplica questo problema per l-arrivo e diventa chiaro che farsi fino a 5km di monopattino prima e dopo la metro potrebbe permetterti di risparmiare diverse decine di minuti
Niente, lo portassero a 70 centimetri almeno altrimenti li denuncio per discriminazione, io ho 50 di piede e con le scarpe arrivo a 68cm...questa è una dittatura che discrimina chi ha i piedi grandi.
Io quando vedo uno col monopattino, cambio strada come se fosse un gatto nero
Ci sono!!! Invento il monopattino a spinta.......
e chi la sente per primo l'ha fatta
Sarebbe una bomba atomica, se introduci un patentino ammazzi un mercato che sta diventando importante e su cui decine di aziende hanno investito pesantemente.
Chi farebbe il patentino per noleggiare 2 volte l'anno un monopattino?
Quoto, dopo 1 anno di xiaomi mi essential sono passato a ducati city cross e con le ruote più grandi e più larghe mi trovo molto meno spesso in difficoltà con le buche.
Beh sì anche..ma patentino o meno l Imbranato/a c'è e ci sarà sempre.
Se si risparmia tempo non vedo il problema
Direi che il problema sono più i ruotini minuscoli che per uno sputo ti fanno finire a terra.
Nelle grandi città la soluzione si chiama Metropolitana...
Qua si sta parlando a livello teorico, poi naturalmente uno lo deve applicare alla propria situazione, es. se devo portarmelo in treno o autobus e poi percorre l'ultimo miglio su strada o pista ciclabile in perfette condizioni allora anche uno dove ci sta un piede solo va più che bene, se invece uno vuole sostituire il tragitto casa-lavoro 5/6km, che è perfettamente fattibile, allora è meglio optare per un modello più stabile e con un'autonomia migliore
MMSRTE?
Già, l'ideale sarebbe l'istituzione di un patentino tipo drone, basterebbe quello per risolvere la maggior parte dei problemi
Effettivamente io che sono di piedi 'abbondanti' qualche difficoltà con le pedanine l'ho notata.
le bici elettriche pero' costano un botto.
ne stai parlando: quindi sei messo male-
Tranquilli da Roma in giù intera famiglia con tanto di borse della spesa..
La colpa non è di chi crea il monopattino..ma di chi pensa di saperlo usare e a malapena sa distinguere la strada dal marciapiede. Insomma indipendentemente dal mezzo d imbranati ce ne sono ovunque.
per andare in palestra! :D
Per favore basta con queste menate.
Inoltre la posizione dei piedi è quella sbagliata, utile proprio a favorire lo sbilanciamento.
Il piede che si mette dietro, va messo quasi perpendicolare alla pedata.
A tutto vantaggio della stabilita.
Poi, non è la lunghezza che dà sta stabilità ma la larghezza della pedana.
Io comunque direi di pensare ad altro e vivete tranquilli.
Finalmente ora da due ci andiamo in tre!
Che continuino pure, la selezione naturale farà il resto.