19 Gennaio 2022
Gogoro ha presentato la sua prima bici elettrica. L'azienda, nota soprattutto per i suoi scooter elettrici, ha quindi deciso di entrare nell'affollato settore delle eBike (Qui la nostra guida). Questo debutto avviene con il lancio di un modello particolarmente interessante e caratterizzato da alcune scelte tecniche davvero innovative. Si chiama Eeyo 1 ed è stato progettato per gli ambienti urbani puntando tutto sul piacere di guida.
Questa due ruote sarà disponibile a partire dall'estate negli Stati Uniti, in Europa e a Taiwan.
Esteticamente sembra tutto tranne che un'eBike. Il design è molto pulito e il telaio realizzato in fibra di carbonio non nasconde al suo interno alcuna batteria. Parlando sempre del telaio, spicca la scelta di eliminare il classico tubo verticale sotto il reggisella. Questa caratteristica permette alle persone di poter facilmente inserire un braccio per trasportare sulla spalla la bicicletta. Il tutto è agevolato dal fatto che il peso complessivo è molto basso. La bilancia, infatti, segna 12,4 Kg. Gogoro mette a disposizione anche una più raffinata variante 1s con reggisella, manubrio e cerchi in fibra di carbonio. In questo caso, il peso scende sotto i 12 Kg.
Ma la vera innovazione è la Smartwheel. Come detto, la 2 ruote sembra un mezzo muscolare classico e non una eBike. Questo perché il produttore ha integrato motore, batteria e sensori all'interno nel mozzo della ruota posteriore. Si tratta di una scelta tecnica certamente molto particolare ma che dovrebbe portare diversi vantaggi, almeno secondo il costruttore. Il motore infatti risulta essere molto più efficiente rispetto a quelli che solitamente si vedono su questi mezzi di trasporto. Infatti, nonostante l'accumulatore presenti una capacità di appena 123 Wh, l'autonomia in Eco Mode raggiunge gli 88 Km.
In Sport Mode, invece, la percorrenza massima è di 64 Km. Valori impressionanti vista la batteria che andranno, però, verificati su strada. La ricarica avviene collegando l'hub posteriore ad un piccolo caricatore portatile oppure utilizzando un apposito stand. Nessun dettaglio preciso sul motore se non che, in Europa, spingerà sino a 25 Km/h.
La bici non ha un pulsante di accensione. Il tutto funziona tramite un'app per smartphone e un collegamento tramite Bluetooth. Quando il proprietario si avvicinerà, l'eBike si sbloccherà e sarà pronta a funzionare. Una volta allontanato, la bici si bloccherà. Con il motore spento sarà molto difficile spostarla in quanto la pedalata risulterà molto faticosa. Gogoro offrirà anche un supporto per smartphone che permetterà di trasformarlo in un mini computer di bordo grazie all'uso dell'app che consentirà anche gli aggiornamenti OTA dedicati al powertrain.
L'idea del produttore è di utilizzare la Smartwheel prima per i suoi prodotti e poi di proporla ad altri costruttori. Tutta questa tecnologia, però, ha un costo decisamente alto. I prezzi europei non sono ancora stati comunicati. Tuttavia, la Eeyo 1 costerà 3.899 dollari e la Eeyo 1s ben 4.599 dollari.
Commenti
leggerezza e agevol la spinta; io ho una bici da corsa con telaio in alluminio e forcelle in carbonio che è molto differente, ma avendone provata una totalmente il carbonio ti rendi conto della 'flessibilità' di quel telaio che agevola la pedalata (anche se all'inizio ti ci devi abituare un po')
Wow prezzacci. Corro a comprarne una
O forse la polizia è sotto la media degli arresti e consiglia di "prendere" le bici incostudite per poter poi arrestare chi lo fa
Si ma nelle bici muscolari da 10k stai pagando la qualità dei componenti e la ricerca & sviluppo.
Qui il prezzo elevato è dovuto solo al fatto che è elettrica e "snella" (esteticamente pulita), ma rimane inferiore a modelli pari prezzo.
È come dire "questo telefono lo paghi molto perchè ha un flash come una torcia" e poi ha una luminosità che non è minimamente paragonabile a torce led che trovi in commercio... non è l'esempio migliore ma non so come passare il concetto.
Che è poi la stessa mentalità del listino auto e delle scontistiche dei concessionari. Si vede che lo sconto finale illusorio favorisce le vendite e il rapporto venditore acquirente. Nel piccolo pure Amazon con in prezzi base gonfiati mette in pratica lo stesso meccanismo con l'illusione dell'affare. Il marchio lo paghi per qualsiasi oggetto / servizio. Resta il fatto che nel mercato bici, parlando di marchi famosi, anche "nostrani" se si possono chiamare così, questa, a 4000 non la ritengo una cifra assurda ed è allineata a tante altre, non è nemmeno nella fascia "top". Nel mercato bici ci sono amatori che spendono la stessa cifra per una coppia di ruote.
Da insider (conosco chi progetta a CAD e chi fa le lavorazioni meccaniche) di alcuni dei più grossi marchi di bici al mondo, è un bene che tu non sappia quanto ti fanno pagare il marchio e quali sono i margini grossista e rivenditore, altrimenti prenderesti paura. In taluni casi sono addirittura più alti di quelli smartphone... Anche se la cosa che personalmente mi dà più fastidio è la mentalità radicata nel settore bici di dover gonfiare i prezzi a listino perché il negoziante deve avere margine di trattativa per il cliente che entra in negozio, il quale quasi sicuramente vorrà lo sconto.
Boh, non credo che sia salutare per la spalla tenere la bici in quel modo a lungo andare...
Fortuna che non hai visto le Specialized da 13k euro, per andare a 25 km/h. Che comunque le bici come Pinarello & co. le trovavi già sopra i 10k anche muscolari, quindi non è che sia cambiato chissà cosa. lol
Col telefono puoi sempre chiamare Uber, quindi è più utile.
Il telaio in carbonio in realtà costa meno produrlo rispetto a quello in alluminio una volta che hai fatto gli stampi. Una delle tante cose che la gente non sa...
Un buon kit di conversione costa attorno ai 1500€ se non prendi motore e batteria penosi. Infatti la conversione in genere non è consigliata se non possiedi già una bici con un buon valore di mercato. Poi ovvio che ci sono i kit cinesata e allora lì uno se le va in cerca...
A me sembra più una diavola dalla descrizione.
Finchè non ti si scarica il cellulare.
Anche nelle biciclette normali le ruote andrebbero legate insieme al telaio, specie se hanno gli attacchi a sgancio rapido
Spero che sia una bufala...
Da ignorante, un telaio così che vantaggi ha? Solo la leggerezza?
> La bici non ha un pulsante di accensione.
> Il tutto funziona tramite un'app per smartphone e un collegamento tramite Bluetooth.
> Quando il proprietario si avvicinerà, l'eBike si sbloccherà
Il massimo della sicurezza :) :) :)
Sicuramente, la colpa è soprattutto dell'assenza di infrastrutture (trasporto pubblico e piste ciclabili in primis) e di una miopia politica grave, sicuramente non di chi, magari come te, si trova costretto ad andare a lavoro in macchina.
Io ho vissuto 5 anni a Berlino e ogni giorni avevo un commute di 20 km, che ho fatto in qualsiasi condizione meteorologica con una normale bici. Con i mezzi pubblici ci avrei messo di più, e con la macchina neanche a pensarci. Non era una ebike, ma me la cavavo in mezz'ora a tratta, un tempo assolutamente ragionevole (10km a tratta ovviamente).
Ora vivo in Svizzera e ho raddoppiato il commute giornaliero (40km al giorno) e ci metto ugualmente mezz'ora con una s-pedelec però. Con la moto ci metto praticamente lo stesso tempo, ma oltre a non piacermi (mi piace andare in montagna in moto, non farmi il traffico cittadino), mi costa molto di più dell'ebike che ho. E parliamo di una moto che fa 20km/l e non paga nemmeno il parcheggio...con un'auto sarebbe un bagno di sangue.
Poi torno a Roma e vedo gente prendere l'auto per fare 5 km...
:)
scusa, ma il ragionamento che fai lo trovo piuttosto fuoriluogo; un'auto usata può costare meno di una ebike (come quella dell'articolo); a 18 anni avevo comprato una Tigra usata di quasi 10 anni a meno di 3000€.. considera poi che l'età media del parco auto circolanti in Italia non è proprio basso (circa 10 anni, dove un terzo ne ha più di 13); inoltre l'auto la puoi usare per tutti gli spostamenti (con o senza bel tempo) senza rischiare la vita come succederebbe con una bicicletta (piste ciclabili assenti in moltissime strade). Io andrei volentieri a lavoro in bici ad esempio, sono circa 10km, ma con delle strade molto trafficate senza un minimo di piste.. e se a 20 anni l'avrei fatto senza pensarci sù, ora ci penso due volte prima di rischiare. Sicuramente serve un cambio di mentalità, ma una buona colpa è anche delle infrastrutture mancanti e il trasporto pubblico spesso non all'altezza della situazione.
Buona serata!
Si ma infatti so che la realtà delle cose spesso sia diversa, non fraintendermi. Dico solo che le cose potrebbero essere molto migliori per tutti, con uno sforzo molto limitato. Poi una macchina per famiglia resta, per carità, ha la sua utilità.
Da me ad esempio il car sharing non c'è (dicono le rubino ma sulla mia non ho antifurto per dirne una).
Si, una macchina per famiglia è sicuramente una necessità in Italia (ma non ovunque in Europa, dove per i casi da te citati c'è il comodissimo car sharing), ma la media di auto pro-capite in Italia è sensibilmente superiore rispetto al resto d'Europa. Non dico che l'auto non serva (ce l'ho anche io), dico solo che la bici copre l'80/90% dei possibili utilizzi in città, e per tutto il resto c'è car sharing (car to go o drive now per esempio) e mezzi pubblici.
O perlomeno così dovrebbe essere. Poi per viaggiare è un altro discorso, ma appunto li basta una macchina a famiglia e l'utilizzo è diverso, non il commuting cittadino. Li chiaramente una macchina ha molto senso.
Ripeto, critico l'utilizzo dell'auto in città, non l'utilizzo in assoluto dell'automobile, dato che spesso serve...ma per fare 5-10km in città assolutamente non dovrebbe servire.
Speriamo le cose cambino.
Ciao!
Però la macchina è una necessità, la e-bike da 5K euro un lusso.
Tralasciando gli spostamenti per lavoro (che spesso possono avvenire coi mezzi, ma non sempre), e le vacanze (quando uno l'auto può noleggiarla) se dovessi portare i bambini dal pediatra non li caricherei in bicicletta. E se anche potessimo uscire tutti così, saremmo limitati nel raggio di spostamento.
Avrei inoltre qualche difficoltà a fare la spesa. E questo senza considerare la qualità del manto stradale e l'assenza di infrastruttura che tu stesso giustamente hai riportato.
Mi auspico anche io che le cose cambino, ma gli aspetti citati rendono l'auto molto più utile e quindi economica rispetto ad una bici da 250W che costa quanto uno scooter 300 Euro 4 (su cui posso andare anche in 2 ed in autostrada) e che essendo priva di registrazione rende eccessivamente facile la messa su strada successiva ad un furto.
sapevo di aver sbagliato mestiere ...
Non sono ricco sfondeto come dice Oronzo Cana'....
Bha... bellina, ma il trasporto a spalla è inutile, ti sporchi la schiena.
Con quale peso del ciclista è calcolata l'autonomia? più piccola è la batteria più sarà sensibile alle variazioni di peso!
Te le ho raccolte... se le vuoi, 4000 euro..
Occhio che son possibili "citazioni" in Tribunale per certe affermazioni.
E stavolta è un Ditta ITALIANISSIMA che da anni ha brevettato questo:
www(.)zehus(.)it
ZEHUS
Dai, usa una cinghia al posto della catena e quindi niente grasso, per il fango e la polvere...beh, quella zona é la piú pulita della bici di solito, io valuterei invece il passaggio da un sistema a 2 triangoli chiusi (staticamente indeformabili) ad un sistema a rombo, con 2 angoli ottusi soggetti a flessione ogni volta che dai una pedalata. Se hanno fatto bene i conti la bici ammortizza ogni botta, se li hanno fatti male ti ritrovi a terra entro una settimana.
Il mercato di bici rubate in Olanda e Germania é milionario.
Dai, così facendo risparmiano sull'ammortizzatore posteriore, Ad ogni modo, se hanno fatto le giunture adeguatamente, oltre ad essere molleggiato non dovrebbe succedere molto, in caso contrario si spezzeranno tutte le bici nel mezzo.
Io preferisco la VanMoof S3/X3 un ottima bici smart molto tecnologica ad un prezzo di €2000,00
Io credo che con €2000 ci si porta a casa un ottima VanMoof S3/X3
Curioso divedere quanto regge, senza il tubo centrale sará probabilmente appena più molleggiata, ma se regge un carico normale, con qualche salto e qualche scala discesa in velocitá é sicuramente un bell'oggetto.
Senza dubbio il potere d'acquisto in Italia è inferiore rispetto ai Paesi menzionati. Però a maggior ragione - se non fosse una questione di consapevolezza - si dovrebbero scegliere e-bike piuttosto che automobili, dato che l'automobile più economica (anche un'utilitaria da città) è sicuramente molto più costosa della bici elettrica più costosa.
Eppure l'Italia - dove il potere d'acquisto è come dici tu inferiore - è tra i Paesi al mondo con il più alto numero di automobili pro capite. Quindi...ci sono meno soldi o no? E se ci sono meno soldi e non è questione di consapevolezza dei vantaggi dell'e-bike, come mai non si sceglie la via più economica, ossia la bici elettrica? E' un paradosso.
Sicuramente l'infrastruttura italiana (ad esempio piste ciclabili) è indietro rispetto a quella di molti altri Paesi europei, ma magari ora è la volta buona che la finiamo con questo modello di sviluppo sociale e ambientale disastroso che abbiamo seguito fino ad ora, e capiamo che usare la macchina in città è come andare al ristorante e portarsi il cibo da casa. Almeno me lo auguro.
Un saluto
mah, non credo si tratti solo di consapevolezza, ma anche di potere d'acquisto medio; negli stati da te pronunciati il potere d'acquisto medio è più alto che qui in Italia, e sicuramente molte persone vorrebbero perlomeno provare una ebike, ma a causa di prezzi e infrastrutture mancanti (in molte, troppe città mancano delle piste ciclabili che si possano definire tali). L'insieme delle due condizioni fa desistere dall'acquisto (purtroppo).
Se la vuoi in carbonio, elettrica, da 12kg e con cambio interno Gates in carbonio direi che questa bici è piuttosto economica. Tipicamente bici del genere partono dai 7000 Euro. Certo resta da vedere la variabile motore che è ignota, potrebbe far schifo. Idem la batteria.
Per il resto sono d'accordo che con 2000 Euro si trovino soluzioni validissime, probabilmente più che sufficienti per la stragrande maggioranza dei possibili utilizzi, ma sicuramente non con queste caratteristiche. Raddoppia il peso, leva il telaio in carbonio, metti un motore centrale Bosch con cambio con deragliatore e si, come dici tu nei 2000 Euro si acquista qualcosa di più che dignitoso e forse più indicato per un utilizzo "da battaglia" in città.
In Italia probabilmente non molta (anche se ora le cose iniziano a cambiare), ma all'estero - soprattutto nord Europa ed Europa centrale - moltissime persone spendono questi soldi per una bici elettrica e anche di più. Il mercato italiano è molto piccolo rispetto a quello tedesco, austriaco, statunitense, svizzero, francese etc. Le aziende che producono bici elettriche sicuramente non lo fanno con l'Italia in mente, ma la realtà è che il risparmio e la convenienza valgono anche qui. C'è solo meno consapevolezza dei vantaggi della bici elettrica come mezzo di trasporto urbano che altrove.
Sì ma sta bici costa uno sparo. Per 2000 euro si trovano soluzioni altrettanto valide senza andare a cercare cinesate su aliexpress senza garanzia.
trovi i cloni su aliexpress o i kit di trasformazione in ebike a molto meno; alcuni ti arrivano a 45/50 km/h!
ho capito, ma di bici elettriche con caratteristiche decenti e ad un prezzo accessibile ce ne sono ben poche.. invece moltissime aziende si buttano su prodotti di punta a prezzi alti. Quanta gente in città è realmente disposta a spendere una cifra del genere per una bicilcetta? A vedere dai commenti prima di me, ben poca... ma nonostante tutto fioccano articoli di ebike 'high end'..
Non male, mi viene 1750$ ancora un po' troppo per me, ma l'idea è quella
Era riferita a bici tradizionali, per quelle elettriche magari va cambiata: diciamo che tutte le bici elettriche pesano 20Kg! ... ;)
In Italia forse no, hai ragione, ma nelle maggior parte d'Europa la macchina in città è un peso inutile.
Ad ogni modo, anche continuando a possedere la macchina, tutti gli altri costi rimangono (in primis carburante, parcheggio, usura del mezzo sia dal punto di vista dei costi di manutenzione che dal punto di vista del deprezzamento).
E il bello è questo: non solo la bici elettrica costa infinitamente meno rispetto ad una macchina, ma tipicamente è anche il mezzo più veloce per andare da A a B in città, senza inquinare e facendo sport. Mica male no?
L'assicurazione me sa di no. Non penso che uno smetta di poter utilizzare la macchina 100% perché si compra la bici elettrica. [Visto che sono poche le assicurazioni che ti fanno frizzare il costo quando non usi la macchina (e di solito non per brevi periodi) o ti fanno pagare per quanto/quando la usi. ]
Questo è un po' come dire: "non capisco perchè le persone preferiscano spendere soldi per una Golf quando possono comprare una Fiat Uno anni 90 e convertirla a GPL." Sicuramente va altrettanto bene per il 90% delle esigenze di chi si muove in città, ma l'esperienza di guida non sarà mai la stessa. Per le bici il discorso è lo stesso, sia elettriche che non. E quando sali su una bicicletta (elettrica o no) decente, su un bidone non vuoi più metterci piede, figurati magari per fare casa-lavoro tutti i giorni.
Poi certo, ci sono alternative più economiche della bici in questione: basta prendere una e-bike touring con motore Bosch e una batteria dignitosa, e non si superano i 2000 euro. Però scordati i 12kg, cinghia in carbonio con gear-hub, telaio in carbonio e motore posteriore (anche se questo in particolare è nuovo e magari fa schifo). Il mio è un discorso generale.
Ciao
In Svezia la polizia ti “consiglia” di prenderne una se incustodita, senza rubarla ovviamente ma diciamo molto vicino