
Auto 04 Set
13 Novembre 2023 251
BYD Dolphin è forse il primo segnale, o tra i primi, di quel futuro elettrico alla portata di tutti, con un'auto più compatta che però offre una dotazione molto ricca in termini di tecnologia a bordo, e soprattutto può essere l'auto per molti. Non per tutti, ma finalmente amplia la platea e inizia a creare un po' di sana concorrenza nella fascia dei 30.000€ (che diventano 25.000€ con gli incentivi)...
Ho messo "elettriche" tra parentesi perché i prezzi delle auto, in generale e a prescindere dalla motorizzazione, oggi sono aumentati su tutte le categorie. Ci sono tematiche dovute all'inflazione, ma anche dovute alla tecnologia a bordo e alla sicurezza ormai obbligatoria in termini di ADAS.
Per questo dobbiamo far pace con il fatto che la "Panda a diecimila euro" non esiste più e, oggi, persino un'auto di segmento A rischia di sfiorare i 20.000€ se ben equipaggiata. Da qui la necessità di inquadrare i termini utilizzati in questa prova, perché BYD Dolphin è effettivamente un'auto "economica" se usiamo il termine con un'accezione più ampia e andiamo a guardare il rapporto qualità/prezzo/dotazione. D'altronde LA segmento C per definizione, la Golf 8, costa 29.600€ con il TSI 1.0 da 110 cv. Dotazione di serie? Ridotta all'osso.
Alla Dolphin non manca niente: è una segmento C che non sfora troppo nelle dimensioni (4,29 metri di lunghezza, vicina a una 308 o una i30) e, con gli incentivi, si porta a casa a 25.790€, cifra difficile da trovare nel mondo dell'elettrico. Ovvio, dovete poter accedere all'EcoBonus con la rottamazione, cosa che non è alla portata di tutti. Ad ogni modo, anche senza una vecchia auto da sostituire, la Dolphin si propone a meno di 30.000€ incentivata, escludendo eventuali iniziative regionali o locali che potrebbero abbattere ulteriormente il prezzo.
Dolphin si presenta con un design piacevole, anche se non certo super accattivante o "storico" come altri modelli del mondo delle termiche, pensiamo ad una Golf. Ecco, forse la Golf non è il termine di paragone più corretto, perché è vero che entrambe si dichiarano "segmento C", ma le dimensioni della tedesca sono molto cambiate negli ultimi tempi. Quindi la Golf condivide con la Dolphin il passo, a vantaggio della comodità dei passeggeri posteriore, ma propone una lunghezza maggiore visto che supera ormai di slancio i 4,3 metri di lunghezza.
Possiamo definirla a metà tra la Polo (poco più di 4 metri) e la Golf appunto, anche se è ID.3 la sua avversaria diretta visto che la potenza massima è la stessa (204 cv) e le dimensioni sono molto vicine. E se finora solo la MG4 poteva "dominare" nel settore con cifre simili, ora arriva un'avversaria che si pone sullo stesso livello...
Dolphin propone due scelte per la batteria, entrambe Blade Battery con chimica LFP. Quella da 45 kWh è abbinata a due motori, uno da 95 cv, l'altro da 176 cv. Questa scelta è in controtendenza con quanto fatto da moltissime elettriche, che puntano tutto su numeri da capogiro, eppure è quello che serve per riportare con i piedi per terra il mondo auto: d'altronde, nel campo delle termiche, non guidavano tutti auto da 300 cavalli, e la maggior parte delle vettura che vediamo in circolazione si accontenta di un centinaio di cavalli.
Così la Dolphin Active da 70 kW (95 cv) è quella perfetta per chi cerca un'auto cittadina con uno spazio discreto, mentre la DolphinBoost da 130 kw (176 cv) è la versione più pepata che man7tiene però i prezzi più bassi visto che anch'essa monta la batteria da 45 kWh.
Chi invece vuole una versione più adatta a viaggiare, perché promette 427 km nel ciclo WLTP, deve necessariamente scegliere la Dolphin Comfort o Design, le due top di gamma con batteria da 60 kWh e motore da 150 kW (204 cv). Tutte comunque hanno una buona coppia, mai mostruosa ma in grado di rendere più piacevole l'esperienza rispetto alle controparti diesel e benzina, perché sempre istantanea.
Ha abbastanza senso anche la limitazione della potenza di ricarica, se funzionale a tenere i prezzi bassi e accessibili. Con la batteria da 45 kWh carichiamo in AC a massimo 7 kW, e questo è forse il difetto maggiore perché avrei tenuto almeno standard il caricatore trifase da 11 kW visto che le colonnine pubbliche lavorano per la maggior parte su questo taglio di potenza. Capisco di più, invece, la limitazione sulla ricarica in corrente continua: 60 kW massimo sulle versioni con la batteria più piccola.
Passando alla 60,4 kWh, bene la ricarica AC trifase da 11 kW, benino quella in DC a 88 kW, un limite per chi vuole viaggiare un po' più spesso del solito.
In attesa di provare le versioni meno potenti - sono molto curioso sulla 95 cv e 180 Nm - il primo contatto con la versione da 204 cv restituisce una guida piacevole, con il solito elettrico dalla coppia istantanea che qui è tarato però per non spaventare mai nessuno, nemmeno i conducenti inesperti. L'accelerazione è interessante ma non brutale, con il pedale che gode di una curva addolcita che evita quell'effetto che si aveva sulla vecchia Kona elettrica (prima del restyling).
Quando serve basta mettere in Sport per avere quello spunto in più, mentre il resto delle impressioni è fatto da uno sterzo piacevole e facile: mai affilatissimo come una sportiva, ma preciso e con una buona leggibilità della strada.
Anche il telaio è piacevole, con un setup morbido che nel contesto cittadino si fa apprezzare per l'assorbimento, senza risultare cedevole. Glisso su rollio, prestazioni in termini di rigidità, tenuta e sulla guida più sportiva perché, per tutti questi aspetti, attendo una prova più lunga e fuori dai confini milanesi. Lo stesso vale per i consumi, da valutare con più calma e in scenari più realistici rispetto a quelli di un breve test drive come questo: sarà interessante portarla in autostrada e scoprire, qui, anche l'insonorizzazione alle alte velocità. Per il momento, il dichiarato di BYD è di 15,9 kWh / 100 km.
Se parliamo dei prezzi le cose si fanno più interessanti. Primo perché la forbice tra il modello base e quello top è molto ridotta, e perché anche la dotazione di serie è interessante. BYD ha scelto di ascoltare quello che spesso leggo nei commenti: basta auto proposte solo full optional, io voglio scegliere allestimenti meno ricchi ma più accessibili.
Eccovi accontentati. Se vi basta la batteria da 45 kWh (44,9 kWh), la Dolphin Active costa 30.790€ di listino, ha i cerchi da 16", ma la eviterei per il semplice motivo che dietro monta un classico ponte torcente. Potendo fare lo sforzo, con 31.790€ acquistate lo stesso motore ma sbloccato a una potenza quasi doppia (176 cv), i cerchi in lega da 17" e il posteriore con sospensioni multi-link.
NOTA: alla data di stesura di questa prova, le versioni da 45 kWh non sono disponibili nel configuratore ufficiale, arriveranno nei primi mesi del 2024.
Se vi serve la batteria da 60,4 kWh, i prezzi comunque non sono eccessivi: 35.790€ (30.790€ con gli incentivi) per la Comfort da 204 cv che aggiunge il caricatore trifase da 11 kW e porta a 88 kW la ricarica in DC così da caricare dal 30-80% in 29 minuti, non certo un record nel mondo delle elettriche).
Chi vuole tutto, invece, può portarsi a casa la Dolphin Design a 37.790€ (32.790€ con gli incentivi) e avrà incluso nel prezzo il tetto panoramico, il cavo per il V2L (esce a 3 kW per alimentare qualsiasi dispositivo), vetri posteriori oscurati e ricarica wireless per lo smartphone.
E gli accessori? Dimenticateveli: BYD punta su quattro livelli ma ognuno è abbastanza blindato in termini di optional da aggiungere. L'immagine del configuratore qui sopra vi mostra come qualsiasi colore sia incluso nel prezzo, ma è l'unicace cosa che potrete scegliere in fase di acquisto.
Su tutte, quindi a partire dalla Active, troviamo di serie la pompa di calore, cerchi in lega (da 16" in su), luci Full LED, fendinebbia, infotainment con schermo da 12,8" rotante, connesso e aggiornabile OTA, strumentazione digitale, ADAS, sedili regolabili elettricamente, retrovisori elettrici riscaldabili, 4 USB C da 18 W, connettività 4G, app BYD, audio con 6 altoparlanti, bagagliaio da 345 litri (1.310 litri massimo), V2L da 3,3 kW (ma l'adattatore è incluso solo con la top). Scendendo nel dettaglio degli ADAS, la dotazione di serie è di Livello 2: tutte hanno l'anticollisione anteriore, frenata automatica di emergenza, avviso di collisione posteriore, frenata automatica anche in retromarcia, monitoraggio e mantenimento della corsia e avviso di traffico trasversale posteriore. Ci sono poi, sempre di serie, l'Adaptive Cruise Control, la telecamera a 360 gradi, sensori di parcheggio posteriori, il monitoraggio angoli ciechi e il riconoscimento dei segnali stradali.
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Commenti
Ovvio, vuoi che non approfittino degli incentivi per fare marketing di bassissimo livello, per gonzi?
Beh...
Per poter dire " abbiamo l'elettrica da 25k", prima dovrebbero tagliare 10k dal listino.
Ad oggi qui si parte da 35k.
Non vogliono, al limite l'altra. Questa sembra fatta per poter dire che hanno l'auto elettrica da 25.000€
Su una segmento C?
Ma la vogliono anche vendere o fanno solo finta?
Hyundai e Kia hanno iniziato a presentare design più decenti solo con la collaborazione con Peter Schreyer, ex designer Audi/VW.
Prima solo macchine molto anonime.
Tu non hai la minima idea di cosa sia un titolo clickbait allora...
Io 89,99
Sei tu? Convinto al 90%?
ma è specificato...zio billy.
Candy?
Aspetta la Luvly O ev car.
89,90
Vediamo se indovini di che marca è questa lavastoviglie
https://uploads.disquscdn.c...
Fanno ancora più impressione questi numeri
La versione economica è solo ac se non sbaglio.
Non credo che fosse disponibile da inizio 2023
vuoi mettere i click che tiri su?
"chi più spende meno spende"
Da inizio 2023 ben 89 italiani si sono "convinti" all'acquisto della BYD Atto 3...
vabbè tanto stai seduto dentro il frontale non lo vedi.
Fosse per me andrebbe bene una multipla tanto la infilo in garage manco ci farei troppo caso.
pottebbe ro metterci una strafica così evitano i titoli falsi e possono lasciare i contenuti così come sono.
Le Chery (la versione originale delle DR) non son brutte, è la "cura DR" (paraurti pacchiani e loghi con font giganti per anziani) che le peggiora molto.
Però sono cinesi
Il difetto non è il picco ma la curva di ricarica e ha problemi con il thermal management.
Tesla usa le Blade di BYD nella Y rwd MIG(MadeInGermany) e non ha nessun problema a mantenere le temp sotto controllo e con tempi di ricarica da primato
10-80% sotto i 20 minuti
BYD deve migliorare di molto BMS e thermal management.
"Ci si rifà a quello ed è corretto"
in che modo sarebbe corretto riportare il prezzo non di listino? Da quando in qua?
Sì capisco cosa intendi (ho fatto anche io un test drive con la Model 3 lo scorso mese, ma quegli interni non mi vanno giù, soprattutto a quel prezzo). Tuttavia da me le temperature sono già intorno allo zero e quel 20% in meno di autonomia in inverno mi peserebbe non potendola ricaricare a casa. Probabilmente ci penserò tra qualche anno, quando le BEV godranno di maggiore autonomia, avranno tempi di ricarica inferiori e la distribuzione delle colonnine sarà più capillare.
Byd Dolphin e Atto 3 hanno due grossi difetti, la velocità di ricarica sia nominale (88 kW) che effettiva, inferiore ai concorrenti.
Aggiungiamo che la Atto 3 viene proposta allo stesso prezzo di Tesla Model 3 Highland, pur avendo prestazioni inferiori su tutto
Guarda la spesa media di un'auto nuova in Italia. Ci si rifà a quello ed è corretto.
quando il contenuto è scadente per forza che sui titoli devono attaccarsi
però almeno che non prendi catorcio sui 15.000 euri non trovi di meglio della ioniq con pochi anni di vita
Su 5000 km annui la differenza sui consumi è irrilevante...
Sono valutazioni che non possiamo fare noi... sono soldi tuoi e sai tu le tue possibilità... cmq da 20.000€ a 30.000€ sono 10.000€ in meno (il 33%) che pochi non sono... Il ragionamento che farei io è che con il tuo chilometraggio una macchina nuova tra 20 anni avrebbe ancora 100.000 km e cmq sarebbe da cambiare perchè vecchia... a sto punto ti prendi una con già qualche km ma ti risparmi quei soldi sull'acquisto... imho
Hyundai ioniq ibrida si trova usata a buon prezzo e consuma molto poco ed é sicuramente affidabile
Non sono un pilota, mi considero un guidatore nella media con qualche piccola esperienza sportiva in pista con auto e kart. Giulia è ovviamente bellissima e goduriosa da guidare, soprattutto per merito del peso, delle sospensioni e dello sterzo. Ma non credere che la Model 3 sia tanto peggio. Certo se vai in pista manco a parlarne, già solo per non dover dipendere dalla batteria, oltre che il peso nei trasferimenti di carico. Ma nella guida quotidiana, anche allegra, posso garantirti che Model 3 diverte, ha uno sterzo molto diretto, buone sospensioni (impostazione diversa da Giulia che è più "secca", quasi alla tedesca) e il motore elettrico è sicuramente superiore.
Poi rimango sempre del parere che se vuoi divertirti sul serio devi andare in pista.. e in pista devi andarci con un'auto a noleggio.
Vero, guidato sempre i soliti 4 cilindri più o meno potenti.. tranne una volta una z4 con 6 cyl in linea e giulia e stelvio Q col 2.9 V6. Su quelli posso capire tutto e tutto ha senso..
golf 8 scadente con 1.0 TSI 30000 euri cosa non fanno pur di spingerti sull' elettrico, la mia Seat station wagon usata di fine 2015 2.0 tdi 184cv 4x4 dsg pagata 16.000 usata nel 2020 costava nuova 35.000 altro che golf base, stanno scherzando con il fuoco a proporre questi prezzi... voglio vedere se il popolino tira avanti con le macchine vecchie in possesso che tracollo che faranno le case automobilistiche...
L'ulteriore dubbio sorge quando una golf (intesa come berlina media) usata di qualche anno costa 20k
Altrimenti vedo cose sopra i 100k
Da qui il ragionamento, se devo spendere 20k per un usato, magari con poco più trovo il nuovo
Sì, certo, però un conto sono i principi, ed un conto i fatti. Avranno fatto le loro considerazioni su quanto avrebbero risparmiato con una sospensione diversa, ed avranno visto un beneficio, ed avranno visto quanto avrebbero risparmiato con un motore diverso, e avranno fatto spallucce. Mia pura speculazione, ovviamente.
Benzina senza pensarci. Un usato di 3/4 anni e hai una macchina praticamente nuova che col tuo chilometraggio ti durerà 30 anni..
Grazie per la risposta! Eri stanco di guidare? Scherzo ovviamente. Io comprerò una ICE, avevo preso in considerazione una BEV, ma vivo in un Paese con Clima freddo e sono senza garage e possibilità di ricaricare a casa quindi( e non amo gli interni della tesla, che ritengo l’unica elettrica comprabile allo stato attuale)
Perchè non hai mai guidato un'auto di grossa cilindrata. Se accendi una Ferrari ti tremano anche i muri
Allo stesso 100% per cui VW doveva aumentare la produzione di EV ed invece licenzia a Zwickau e riduce i turni a Wolfsburg? Lo stesso 100% per cui Northvolt ed altri dovevano aprire gigafactory di batterie in giro ovunque per l'Europa nel 2024 ed ora sono tutti in fase di attesa per oltre il 2025
Una richiesta di quel tipo senza indicare il suo utilizzo resta molto vaga, ora ha argomentato un po'