ANIASA, nel 2022 il Car Sharing torna a crescere. Lontani i livelli pre-pandemia

08 Giugno 2023 47

L'utilizzo del car sharing nel 2022 è tornato a salire ma i livelli sono ancora ben lontani dal periodo pre-pandemia, del 2019. Questo è quanto emerge da un'analisi promossa da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sulle aziende associate che operano all'interno del settore del car sharing.

SERVONO MISURE PER RILANCIARE IL CAR SHARING

Stando a quanto raccontato nel rapporto dedicato al car sharing, nel 2022 ci sono stati 5,6 milioni di noleggi. Si tratta di un aumento del 3,1% rispetto all'anno precedente. Nonostante questo segno positivo dopo due anni di calo, il mercato del car sharing in Italia è ancora ben lontano dai 13 milioni di noleggi registrati nel 2019.

Il rapporto aggiunge che rimane stabile il numero degli iscritti al servizio, pari a quasi 2,5 milioni. Stabile anche il numero degli utenti attivi. Sono circa 280 mila gli utenti che hanno effettuato almeno un noleggio negli ultimi 6 mesi. Dunque, la base degli utilizzatori appare, oramai, consolidata nel nostro Paese.

Tuttavia, la flotta a disposizione si è dimezzata, passando dalle 6.500 vetture del 2018-2019 alle circa 3.600 auto. Questa riduzione del parco auto è dovuto, secondo ANIASA, non solo al calo della domanda ma pure alla crescente difficoltà nell'approvvigionamento dei veicoli dai produttori e dal problema di disponibilità dei pezzi di ricambio che costringe le vetture a lunghe soste presso le officine.

Le attività del car sharing si concentrano prevalentemente a Milano ed a Roma. L'80% della flotta italiana del car sharing è presente in queste due città con, rispettivamente, 1.600 e 1.100 vetture.

Le difficoltà vissute negli ultimi anni hanno contribuito a determinare un’evoluzione del modello di business, particolarmente evidente se si guarda al trend delle durate e percorrenze medie del noleggio. L’auto condivisa, grazie ai noleggi pluri-giornalieri, ha infatti ampliato l’offerta di mobilità e così le durate medie dei noleggi sono salite dai circa 30 minuti nel pre-pandemia ai 76 minuti del 2022 e le percorrenze sono aumentate dai 7 km fino ai 12-13 km.

Qual è l'identikit dell'utente tipo del car sharing in Italia? Secondo il rapporto, l'utilizzatore tipo è uomo, con i noleggi che vengono effettuati tutta la settimana, soprattutto nel pre-serale.

L’auto condivisa resta prioritariamente una scelta di mobilità maschile (64% del totale), sempre più gettonata non solo dai giovani: i dati registrano un calo notevole degli utenti di 18-25 anni (dal 25% al 15%), mentre restano invece stabili le altre fasce di età, con il conseguente aumento della sola fascia di utenti con più di 55 anni. Il pubblico più giovane (18-35 anni) rappresenta quindi ora poco meno della metà del pubblico complessivo, la maggioranza appartiene alle fasce senior. Dal punto di vista dell’utilizzo settimanale la distribuzione resta costante tra i diversi giorni della settimana, con ciascuno dei sette giorni che mantiene un’incidenza del 13%-14% e nelle diverse fasce orarie, con un picco solo tra le 16 e le 21, quando si registra il 31% del totale noleggi.


Per il presidente di ANIASA, Alberto Viano, oggi la sostenibilità economica del servizio è un problema sia per i piccoli e sia per i grandi operatori. In Italia manca una politica adeguata da parte delle istituzioni, in particolare, delle amministrazioni delle grandi città.

Per questo, per rilanciare il comportato, occorrono interventi strutturali a partire dall’abolizione dei canoni annuali che alcune città ancora richiedono agli operatori per ogni singolo veicolo condiviso fino ad un'IVA al 10% per gli utenti del car sharing.

A mancare è una politica più lungimirante e responsabile da parte delle Istituzioni e in particolare delle amministrazioni locali delle grandi città: al riconoscimento delle positive potenzialità della formula in termini di decongestionamento del traffico e di riduzione delle emissioni, spesso si accompagnano, esclusivamente, pesanti adempimenti amministrativi e gestionali. È necessario che le Amministrazioni supportino maggiormente il settore, attivando sinergie con gli operatori, oggi impegnati nella ripartenza e consolidamento di un’attività sì imprenditoriale, ma di evidente interesse pubblico. Oggi per rilanciare questo comparto occorrono interventi strutturali: a partire dall’abolizione dei canoni annuali che alcune città ancora richiedono agli operatori per ogni singolo veicolo condiviso, dall’inclusione del servizio tra quelli previsti nel “Buono Mobilità”, fino alla previsione di un’aliquota IVA al 10% (come accade per taxi, autobus, aerei, ferrovie ed NCC) per gli utenti del car sharing. Una proposta, quest’ultima, che abbiamo presentato ai Ministeri competenti, chiedendo di inserirla nel DDL sulla riforma fiscale, in queste settimane in Parlamento.


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Commenti

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Giorgio

Giusto :D

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Forse la gente fa male i conti.
Almeno inizialmente.

L0RE15

Usare il car-sharing quotidianamente é un salasso: ne ho visti non pochi, dopo alcuni mesi, andare a comprarsi un'automobile di proprietà.

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Sai bene che qui si tende sempre a divagare :)

Il corpo di Cristo in CH2O

guarda un altro esempio lo aveva fatto un utente su questo blog (non mi ricordo chi sia e non so quanto tempo fa) che disse "non ci sarà mai una soluzione al problema fino a che un tonno vivo vale meno di un tonno morto". in quell'articolo si discuteva dell'impatto dell'uomo sulle risorse, forse era in un articolo di quelli sul clima. però ha centrato di nuovo un punto interessante, perchè questo problema nel nostro sistema economico effettivamente è presente. è come se la vita valesse poco, ma difatti, che valore gli si può dare? non si sa, torniamo ad una condizione simile a quella del precedente esempio.

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Non l'avevo mai vista da questo punto di vista.
E' interessante.

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Magari.

aerdna

Hai battuto la testa da piccolo?

aerdna

Anche no. La garanzia di un familiare non è sempre richiesta per un mutuo, figuriamoci qualcosa di più picciolo es auto. Chiaramente devi dimostrare di avere un minimo di stabilità economica.

Il corpo di Cristo in CH2O

ti faccio un esempio che mi è tornato in mente adesso.
che valore ha l'onestà morale all'interno dell'attuale sistema economico? uno potrebbe dire "ha il valore che riconoscono gli altri", però questo è vero perchè viziato dai convenzionalismi sociali del momento, che sono facilmente alienabili, non esiste una definizione concreta. quindi uno potrebbe benissimo non avere moralità eppure poter guadagnare, allora possimo dire "la moralità non ha valore economico" ? io penso di no, però non gli si può dare neanche un valore esatto. questo è il tipo di problema che c'è in questi sistemi economici, e nessuno li ha mai risolti, semplicemente perchè non si sa come fare.

e non è un problema politico questo eh, è un problema economico. poi, il mondo va avanti lo stesso? urca! ciò non toglie che il problema sopra rimane.

Il corpo di Cristo in CH2O

si ma con uno stipendio equivalente, che in italia sono circa 40 45 mila euro, vivi senza rinuncie allo stesso modo (non a milano, si intende).

Il corpo di Cristo in CH2O

di "sistemi economici" ce n'è possono essere quanti ne vuoi, basta definirlo e verificare che sia funzionale. assurdamente potrebbe esistere un sistema economico dove i soldi che ti vengono versati sul conto corrente sono collegati alla frequenza cardiaca media della giornata, a quel punto sarebbero tutti letteralmente a correre, peccato che correrebbero a vuoto, col risultato che il sistema fallirebbe nel giro di un mese.

Ginomoscerino

dipende sempre da come vuoi vivere e dove, con 80-90k€ credo che vivi bene senza rinunce ovunque in UE (ovvio non ti comprerai casa in centro a Parigi, Berlino, Roma, ecc..). sono pur sempre 6600-7500€/mese pure in svizzera ci vivi con quello stipendio

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Ma io non voglio fare una vita da re.
Voglio solo campare senza problemi.
Non chiedo molto.

Giorgio

Si ma la risposta al post non era la ricerca del lavoro in patria o altrove, ma che non ci sia lavoro.

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Ecco. Non avevo letto.
Quello che volevo dire io.

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Oppure quelli che preferiscono andare all'estero per guadagnare di più.

Il corpo di Cristo in CH2O

il problema è che oggi quei prestiti se li vuoi concedere li paghi cari. è più saggio pagare oggi in termini di decrescita che domani essere sommersi da debiti e con un valore monetario interno decimato (decimato per modo di dire).

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Guarda io ho imparato che di sistemi ce ne sono solo due.
Capitalismo e socialismo.
Scegli quello meno peggio (se esiste).

Il corpo di Cristo in CH2O

guarda che in germania con 80-90 mila euro annui non fai una vita da re. basta prendere qualche dato sul costo della vita per rendersene conto.

ReturnMe

Perchè sei poco furbo.
E' a livelli record perchè viene conteggiato anche chi lavora 1 ora alla settimana (dato che un lavoro stabile non lo può trovare).
Ragazzi datevi una svegliata.
Smettetela di guardare i TG di Stato e quelli del loro amico pedofilo.

Il corpo di Cristo in CH2O

eh, non lo so, onestamente ho pensato a qualcosa anni fa, ma era in un contesto diverso.

anche perchè se avessi una risposta, la pubblicherei subito, meglio avere un sistema funzionale tutti, che patirne tutti uno disfunzionale.

io l'unica cosa che mi sento di dire è che il sistema economico deve essere tale per mantenere la propria stabilità. cosa che sul sistema attuale è poco vera. poi come farlo evolvere non lo so.

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Aspetta non ho capito.
Vorresti aumentare i tassi?
E chi ha bisogno di prestiti come dovrebbe fare per aprire un'azienda?

Giorgio

Si ma ci sono pure i laureati cretini che dopo i colloqui nessuno richiama.

Ginomoscerino

ci sono ma quando ti arrivano offerte dall'estero con stipendio di partenza 2-3x quelli che danno qui non ci pensi 2 volte ad andartene e tornare per le vacanze

Il corpo di Cristo in CH2O

tutto giusto, però c'è ugualmente il problema che sti benedetti soldi o si ritirano oggi o mai più. per me i tassi sono pure troppo bassi, sarebbero da raddoppiare, altro che aumentare forse di uno zero virgola qualcosa.

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Quale sarebbe il sistema economico che vorresti?

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Perciò ho specificato "In Italia".

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Quindi in Italia nessuno si laurea in ingegneria?
Non si trovano.

Andrej Peribar

Su questo, momento serietà, discordiamo.

La furbizia "italica" è solo mediocrità nel resto del mondo.

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In Italia è vero.
Se non hai i soldi è colpa tua che non rubi come gli altri che sono furbi.
In effetti mi sento un pò scemo.

Il corpo di Cristo in CH2O

no, perchè la maggioranza delle aziende non ha avuto accesso al credito l'altro ieri, ma appena dopo la pandemia con tassi vantaggiosi. di credito in molti ne hanno pure troppo! è questo il motivo per cui tutti si aspettavano la crisi ad ottobre scorso e non c'è stata, ed è questo il motivo per cui anche se quei geniacci in europa alzano i tassi non hanno beneficio sull'inflazione. perchè stanno ricomprando i propri stessi soldi a tasso rialzato!

a me viene da ridere quando senso "l'italia è in ripresa perchè il pil è in ripresa". è una delle più grosse barzellette economiche mai dette! talmente grossa che la capiranno solo tra qualche anno con qualche risata amara!

Andrej Peribar

Io, arrogantemente parlando, sto abbastanza "apposto".
Facevo più un discorso generale.
Un raggazo di 27/28 anni... con semmai 2o 3 anni di busta paga, non ha accesso al credito se non ha genitori alle spalle.
Si può solo attaccare ar... non ricordo era tram o catz

ReturnMe

Si anche.

Ginomoscerino

in verità con inflazione alta si chiudono i rubinetti ovvero si riduce personale e investimenti e si ottimizza.
siamo sulla scia dei ritardi dovuti dalle chiusure per covid e stiamo recuperando, ci vorrà ancora tempo per avere la reale situazione

Il corpo di Cristo in CH2O

andrej se i soldi non li ritiri oggi, quando lo fai? quando saranno scesi di valore di un altro buon 10%? io concordo con il discorso che abbiamo fatto la scorsa volta, quello sul "sistema economico che ci è imposto", però sta di fatto che attualmente questo sistema economico abbiamo e con questo si deve giocare, altrimenti domani si finirà col piangere in turco.

Il corpo di Cristo in CH2O

veramente a me pare vantaggioso assumere più gente a parità di salario per vendere dei prodotti richiesti e pure inflazionati. poi qualcuno porta questo tuo stesso ragionamento al pil, e lì c'è poprio da scompisciarsi dalle risate.

Ginomoscerino

o semplicemente mantenere una macchina in Milano o Roma è inutile, tra parcheggi, traffico conviene stare senza prendere i mezzi pubblici e usare il car sharing quando si necessita dell'auto.
semplicemente stan cambiando le abitudini con il cambio generazionale

Giorgio

Di posti di lavoro ce ne sono a stufarsene, non si trovano le figure che servono, certo se uno è laureato in sociologia e spera di trovare il posto che vuole lui rimarrà sul divano a vita.
Basta farsi un giro sui siti di annunci, nelle zone industriali, etc.
Non trovare lavoro al nord vuol dire avere poca voglia o necessità di trovarlo.

Andrej Peribar

Ovviamente. Ma è ancora peggiore la situazione.
Non c'è accesso al credito. Ed il paradosso è che sembra che non se ne uscirà.
L'illusione del sogno americano.

Se non hai i soldi è colpa tua.

Auron

Veramente la % di persone occupate è a livelli record.. perché sostieni l'esatto contrario?

comatrix

Ho letto ANSIA, nel 2022...
Ok è il momento di prendere la terapia e riposare...

ReturnMe

Dai la verità la sappiamo.
Aumenta il car sharing perchè la gente non ha un soldo per comprarsi l'auto (specie i giovani).
E il lavoro ora è molto inferiore al pre-pandemia.
Tutto torna.

Andrej Peribar

Dimenticavo.

Considera anche che HDBlog ha messo "pandemia" nel titolo.

Qua, si ipotizzavano, grandi numeri

Andrej Peribar

Qualcuno dei suddetti la vedrà anche così.

Ci si fa carico dei problemi che crediamo siano quelli fondamentali e li si riversa sui numeri.

ReturnMe

Ah pensavo perchè nel centro storico non ci vai senza un auto elettrica :)

ReturnMe

Ma chissà perchè proprio a Milano e a Roma.

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