
29 Aprile 2022
Anche in Italia arriva la sperimentazione su strade aperte al traffico di navette a guida autonoma. Il Ministero per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale ha annunciato che è stata autorizzata, per la prima volta nel nostro Paese, la sperimentazione su strada di una flotta di navette a guida autonoma a Torino. Questo è possibile grazie al progetto “Sperimentazione Italia”, la sandbox normativa che consente a startup, imprese, università e centri di ricerca di sperimentare progetti innovativi attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti.
Il progetto “Sperimentazione Italia” è nato con il fine di rendere il Paese un laboratorio di innovazione aprendo le porte all’applicazione di tecnologie emergenti, a beneficio di cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. I dati che saranno raccolti potranno servire, in futuro, per quelle modifiche normative che serviranno per consentire alle innovazioni di diventare replicabili su tutto il territorio nazionale.
Nello specifico, l'autorizzazione è stata ottenuta dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT) e avviene all’interno del progetto SHOW, finanziato dal programma europeo Horizon2020, che mira a supportare la transizione verso un trasporto urbano a guida autonoma efficace e sostenibile.
La sperimentazione che sarà portata avanti sarà effettuata in due fasi distinte. La prima si terrà tra marzo e aprile 2022. In questa fase chiamata "pre-demo", le navette a guida autonoma circoleranno senza passeggeri a bordo. Questa prima fase sarà fondamentale per testare il veicolo nel traffico reale, oltre a prevedere attività di formazione per gli operatori di bordo. Il secondo step partirà a maggio 2022. Si tratterà della vera e propria fase di sperimentazione visto che le navette potranno circolare con passeggeri a bordo. Questa seconda fase durerà 5 mesi.
La sperimentazione sarà effettuata con due navette a guida autonoma, lungo un percorso di circa 5 km nella zona dei presidi ospedalieri della Città della Salute e della Scienza. I cittadini potranno prenotare il servizio di trasporto che sarà gratuito, attraverso un'app. Sulla base della domanda del servizio, le navette prenderanno i passeggeri alle fermate e agli orari richiesti.
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Commenti
Con tutto il rispetto le strade di Torino non sono il massimo..ho amato vivere in quella in città ma le strade sono proprio una delle poche cose pessime XD
Sempre apprezzato lo spirito d'innovazione comunque
Un tempo quando non c'erano le porte automatiche nei treni c'era un lavoratore per porta per chiuderla visto che era manuale. Ora con tutta roba automatizzata ci sono solo 1/5 di lavoratori che una volta c'erano. Il futuro ormai é l'informatica e chi non lo fa resterà fuori dai giochi. Che mondo dmrd
Orgoglio Sabaudo, dalla zona Barca con furore...
Hai ragione, è uno schifo la gestione del personale in Italia, a partire dal pubblico o dagli appaltatori del pubblico. Basta vedere il sistema delle cooperative che hanno in mano le ambulanze su cui lavorano alcuni miei amici. Io non so come sia possibile uscirne se non (e da liberale convinto mi rendo conto del paradosso) far gestire tutti questi servizi direttamente al Ministero della Sanità.
E ancora una volta ci dimostriamo i più smart d'Italia. 011
Più che Sperimentazione Italia la chiamerei sperimentazione Torino. Sia per plauso a Torino e ai Torinesi, sia perché nel resto del bel Peese talvolta non solo non abbiamo gli autobus (quelli normali), ma manco strade sane dove farli girare! Quindi Italia un corno.
Scusate la puntualizzazione.
No questo no, parassitari assolutamente no, io introdurrei un articolo che esiste in certi paesi esteri:
- l'azienda è obbligata a fornire un contratto a tempo indeterminato dopo un certo periodo di lavoro continuativo (in generale si tratta di 2 anni)
- l'azienda se ritiene che il oggetto non sia adeguato al compito attribuitogli, come mai lo ha tenuto per due anni?
- se nonostante ciò, il soggetto viene allontanato perché in scadenza di contratto, l'azienda non può assumere più nessuno per 5 anni, qualsiasi sia la posizione
- il lavoratore assunto deve avere un atteggiamento di normale produttività all'azienda
- se la produttività del lavoratore dovesse mancare per necessità di impedimento (vedi non so disabilità, ma è un estremo), spetta allo stato intervenire perché venga aiutato nel trovare una collocazione al soggetto, cosicché l'azienda possa assumere altro personale
- se il lavoratore no risultasse produttivo per motivi non coerenti in una normale situazione (vedi non so troppe mutue, non svolge il lavoro attribuitogli ecc...), anche se assunto a tempo indeterminato, l'azienda ha il diritto al licenziamento immediato
Ho cercato di spiegare al meglio il concetto, in pratica è giusto dare una soluzione finanziaria stabile e continuativa al lavoratore, ma allo stesso tempo il lavoratore deve fare lo stesso con l'azienda essendo produttivo, se viene mancare mi pare ovvia la scelta.
Poi ovviamente che ci saranno le eccezioni, ma ti posso assicurare che in alcuni stati all'estero è così e di fatto funziona (noi eravamo una 50ina tipologie di etnie diverse eppure tutti lavoravamo senza indugi e nella stessa maniera, pochi erano coloro che facevano i furbi e sovente venivano beccati, infatti questo tipo di persona rimaneva sovente senza lavoro)
Il trasporto urbano è fatto per i viaggiatori, non per chi ci lavora... o almeno lo sarebbe in teoria.
In realtà una volta allestita la cosa e ben avviata, con adeguati aggiornamenti, non solo il trasporto urbano sarebbe coperto dalla guida autonoma ma anche quello locale più in generale. In pratica svanirebbero i treni e bus regionali ed affini oltre che le auto private e relativi addetti. I treni locali hanno velocità medie ridicol- e ti portano da A a B, spesso poi devi prendere altri mezzi.
Una navetta o un'auto a guida autonoma ti prende sulla porta e ti..porta... su un'altra o fai pure 100 metri più qua o là, con pochissime fermate o anche nessuna specie se si coordina con le altre ed i semafori (roba inventata per andare incontro a limitato umanuccio) di conseguenza a meno che non vivi alla stazione A e lavori nella stazione B, in qualsiasi altro caso fai prima con un mezzo autonomo. Non servendo la patente non restano esclusi nemmeno minori ed anziani... di fatto i treni (ed i bus) locali diventano inutili.
In sostanza bisogna iniziare a modellare la società per far avvenire questo progresso senza penalizzare qualcuno, ma non sperare di continuare così con il traffico, i morti, i tempi lunghi ecc... per salvare qualche posto che sarà parassitari- come oggi è edilizia e automotive o fv ecc...
La vera rivoluzione dei trasporti è questa della guida autonoma, non quella cagata delle auto elettriche.
Fossi un tassista inizierei a vendere la licenza, ci sarà poco spazio per gli autisti nei prossimi anni. Non dico che sia un bene o un male socialmente, è la tecnologia che porterà a questo.
eccerto, rimaniamo nel medioevo con tre auto a famiglia perché gli autisti non possono perdere il lavoro. Ma poi in che senso ne dubiti? questa cosa succederà sicuramente, è solo questione di quando.
Poter programmare uno spostamento urbano senza dover controllare gli scioperi sul sito della CGIL, un sogno. Inoltre senza autisti è ipotizzabile aumentare le corse notturne, spendendo al contempo molto meno in futuro.
A posto siamo, ora anche gli autisti per trasporti urbani rimarranno senza lavoro (non nel breve periodo sicuramente eh, ma se la cosa va a buon fine...., anche se ne dubito e parecchio)