Bosch, i chip in carburo di silicio per migliorare l'autonomia delle elettriche

04 Dicembre 2021 38

Negli ultimi mesi si parla molto del problema della crisi dei chip. Adesso, sul fronte della produzione di semiconduttori arriva una notizia interessante. Infatti, Bosch ha annunciato di aver iniziato la produzione in serie dei chip in carburo di silicio che saranno forniti alle case automobilistiche di tutto il mondo e che saranno molto importanti per le auto elettriche.

Per i semiconduttori in carburo di silicio si profila un futuro brillante. Puntiamo a diventare leader mondiali nella produzione di questi componenti indispensabili per la mobilità elettrica.

Bosch lavorava su questo progetto da diverso tempo. Due anni fa, infatti, l'azienda aveva comunicato l'intenzione di accelerare lo sviluppo di questi chip e di avviarne la produzione. Per questo, Bosch aveva sviluppato un proprio processo di produzione con cui dall'inizio del 2021 costruisce questi chip ma solo come modelli per i test presso i clienti. Adesso, invece, è partita la produzione vera e propria su larga scala. La società fa sapere di aver ricevuto molti ordini per questi semiconduttori. Per questo, intende in futuro aumentare la capacità di produzione. Per arrivare a tale obiettivo, sta già approntando le necessarie modifiche allo stabilimento di Reutlingen per ampliare l'area produttiva.

Contestualmente, sta pure lavorando alla seconda generazione di questi chip che sarà pronta nel 2022.

MAGGIORE AUTONOMIA PER LE ELETTRICHE

Bosch spiega che l'importanza di questi chip in carburo di silicio deriva dal fatto che permettono di utilizzare l'energia in modo particolarmente efficiente. Proprio per questo, risultano essere molto importanti per le auto elettriche visto che permettono di migliorare la loro autonomia (l'azienda parla di un miglioramento di circa il 6%).

Il segreto delle impressionanti prestazioni dei chip in SiC è un minuscolo atomo di carbonio che viene inserito nella struttura cristallina del silicio ad alta purezza, solitamente utilizzato per la produzione di semiconduttori, conferendo alla materia prima particolari caratteristiche fisiche: così, i semiconduttori in carburo di silicio permettono frequenze di commutazione maggiori rispetto ai chip in silicio. Inoltre, solo metà dell'energia va persa sotto forma di calore, permettendo di aumentare la portata delle auto elettriche. I chip sono anche importanti per i sistemi a 800 volt, in quanto permettono una ricarica più rapida e più potenza. Poiché i chip in SiC cedono molto meno calore, è anche possibile ridurre il dispendioso raffreddamento dell'elettronica di potenza. Questo, oltre al peso, può ridurre anche i costi dei veicoli elettrici.

Per lo sviluppo dei processi di produzione per questi semiconduttori, Bosch ha avuto il supporto del Ministero federale tedesco per gli affari economici e l'energia nell’ambito del programma "Important Project of Common European Interest - (IPCEI) Microelectronics".


Vista l'importanza di questi chip per la mobilità elettrica, la loro domanda sta crescendo rapidamente. La società di ricerca di mercato e di consulenza Yole stima che l'intero mercato dei chip in carburo di silicio registrerà ogni anno una crescita media del 30% fino al 2025, raggiungendo 2,5 miliardi di dollari. Con circa 1,5 miliardi di dollari, il mercato di tali semiconduttori per il settore auto dovrebbe costituire la fetta più grande.


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Commenti

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Norman Tyler

ok un articolo su mille che parla della "next big thing" ( l'elettronica di potenza basata su SIC ) e cosa rimane ai lettori di ACCADIBLOGGHE ?? uno sterile ciarlare su aiuti di stato caxxate simili .

LaVeraVerità

Ovviamente non si può fare una colpa più di tanto al redattore traduttore di HDBlog che prende per oro colato un comunicato stampa senza porsi alcune semplici domande sul senso di ciò che dice (ma un pochino si eh...).
Il giorno che crederò che diminuire o anche, ragionando per estremo, azzerare il consumo dell'elettronica di bordo, possa portare ad un incremento dell'autonomia di un veicolo di un paio di tonnellate, nella misura in cui si descrive in questo articolo, forse crederò anche alla marmotta che incarta la cioccolata.

JustIn.time

Non accetto di pagare un carburante per muovere la mia botomobile.
Ricoprite di pannelli solari e ficcate le pale eoliche all'interno del corpo mobile!

Federico

Ai grandi azionisti vanno le briciole?
Immagino tu stia scherzando.

Francesco Renato

Guarda che agli azionisti vanno le briciole, gli utili se li pappano i veri padroni delle aziende, i dirigenti.

Federico

Vabbè, questo non dico che sia sbagliato ma è una estremizzazione del concetto, perché in realtà esiste una reciproca convenienza fra libera iniziativa e società.
Però se la guardi dal punto di vista dell'investitore allora sì, il fine ultimo è quello di trasformare in profitto ogni occasione che si presenta.
Con la necessaria nota finale che tale comportamento riguarda tutti, compreso il pensionato che si aspetta un'accettabile performance dai suoi quattro soldi investiti in un fondo

Francesco Renato

Guarda che libero mercato significa democrazia, a creare i privilegi non è il libero mercato ma la legge, vedi ad esempio i brevetti.

Francesco Renato

La verità è che in tutto il mondo le grandi aziende privatizzano i profitti e mettono a carico della collettività i costi grazie a governi compiacenti che concedono incentivi pubblici alle aziende in cambio di mazzette private ai politici.

Nonno Simpson

La vita intera si basa sul carbonio. Il fatto che siamo capaci di usarlo in modo del tutto nuovo tra qualche decennio ( o forse prima) rivoluizionerà il mondo. Il mio era semplicemente un commento ironico basato sul fatto che certe volte si scrivono delle vere e proprie cavolate in entrambi da entrambe le parti.

frank700

Ma ogni volta che esce un articolo sul grafene c'è sempre più di uno che commenta dicendo, in sintesi, che non vale niente. Per me non è così.

DeeoK

"sta roba qua" è tutta l'elettronica a bordo. Non mi sembra poco.

Giardiniere Willy

Appunto, autonomia finale che aumenta di in 6% solo grazie a sta roba qua. Se fosse stato un 6% in più dovuto a tale migliorie sarebbe stato diverso, ma così è un ottimo risultato. Diversamente non sarebbe nulla di eclatante e non penso che meriterebbe un articolo

csharpino

Il grafene lo hanno esaurito con i vaccini... L'avete voluta la copertura del 5G?? Bene adesso niente batterie...

DeeoK

Non è che sia chissà che roba un 6% in più, anche perché sembra si parli di autonomia finale.

deepdark

A me sembrerebbe strano il caso che il 6% sia sull'autonomia dell'automobile. Cioè bastava cambiare un semplice componente un po' più costoso e macchine che in teoria fanno 450 km ne guadagnano poco meno di una 30ina (di km).

Nonno Simpson

Io mica il grafene e le sue implicazioni. Sfotto chi ne parla/scrive senza saperne un acca :D

Ergi Cela

Beh almeno un 15/20% di efficienza in più ci voleva

frank700

Fai male a sfottere il grafene. È un materiale lavorabile a livello atomico, cosa che non è possibile col silicio. Oltre ad avere tutta una serie di proprietà utilizzabili in tutti i campi. La ricerca è un conto, la produzione in serie un'altra.

Nonno Simpson

IO MI RIFIUTO di accettare una qualsiasi altra tecnologia che non siano le mie amate batterie al grafene

Giardiniere Willy

Gli aiuti di stato non te li danno se stai a rischio fallimento un giorno si e l'altro pure come Alitalia, perché poi giustamente le altre compagnie aeree che non li ricevono giocano contro un competitor avvantaggiato.

Invece ti danno sovvenzioni per progetti di utilità comunitaria (es. la situazione energetica) e di cui può beneficiare chiunque investa in certe ricerche

Giardiniere Willy

In realtà mi sembra strano il secondo caso visto che si tratterebbe di un miglioramento irrilevante. Il 6% sul totale è invece tanta roba, anche perché non è che puoi raggiungere l'efficienza del 100% e un 6% in più è grasso che cola

Federico

Spicci Deep, e sempre fra mille noie burocratiche volte a "proteggere" il libero mercato dal sostegno statale.
I sostegni a FIAT non sono solo remoti perché anche in tempi recenti FCA ha beneficiato di fondi europei per la trazione elettrica.
Quando leggerai di cifre uguali o superiori a cento milioni di euro stanziati a favore di una singola singola azienda europea per sostenere la ricerca in un settore strategico, allora avremo iniziato ad avvicinarci a zone di mondo realmente interessate a sostenere la ricerca.
E non si dica che non ci sono i capitali, perché poi si trovano cifre ben superiori da consegnare alla concorrente statunitense Intel dell'europea ST Micro.

Lo sviluppo tecnologico dell'Europa è contrario agli interessi americani, quindi se vuoi dei capitali eurpei per la ricerca devi imitare Marchionne e comprare Chrysler... a quel punto i finanziamenti europei non cozzeranno con quelli dei nostri padroni.

Surak 2.04

"Non è così", ma fa lo stesso!

deepdark

Ma veramente mi risulta che la UE dia parecchi contributi alla ricerca. Non per nulla c'è un polo europeo per la ricerca sulle batterie. Certo è che se i soldi fanno la fine di quelli dati alla fiat ai tempi, meglio non darli.

deepdark

Il 6% è riferito all'autonomia della macchina o all'efficienza del carburo di silicio? Mi sembrerebbe strano il primo caso.

sbiki85

Comunque il passo successivo sono i GaN MOSFET.

nonècosì

mi bastava un "stavo trollando come al solito"

Surak 2.04

"per la sua fabbrica a Berlino".. eccerto, perché il problema è la proprietà.
Non ho né la pazienza né il tempo, per ribattere a tutti, ma questa era "troppo"

italba

Ma l'UE li ha autorizzati? Sì? Allora nessun problema, perché continui a lamentarti?

X Wave

Quello che dici ha senso, magari andrebbe modificata ma fondalmente rimane giusta.
Basti guardare in Italia a quante aziende farlocche hanno svuotato le casse pubbliche per progetti inutili

Federico

Generalmente interesse europeo va tradotto in interesse statunitense.
Francesi e tedeschi, in particolare i tedeschi, non si lasciano condizionare dalla UE.
Anzi spesso non chiedono neppure autorizzazioni.

nonècosì

ma almeno informati? gli aiuti di stato non sono proibiti semplicmente non devono essere offerti in modo specifico ad una sola azienda. Se ci va un azienda italiana deve avere lo stesso supporto di una tedesca, infatti tesla stava per usufruire di miliardi per la sua fabbrica a berlino

Federico

Perché siamo una massa di mentecatti e paghiamo stipendi esorbitanti a gente che non persegue gli interessi europei ma quelli statunitensi.
Quelli che perseguono gli interessi nazionali, nella fattispecie i tedeschi, se ne fregano allegramente della opinioni di Bruxelles.

Luca Lindholm

Esatto.
Mi stupisce come la Commissione Europea ci tenga OGNI volta a sottolineare come il valore fondante della UE sia il totale libero mercato... sarebbero ben altri i valori comuni da avere...

Surak 2.04

E' un nome in cui si sono solo messi insieme Italia, Germania, Francia ed la GB (al tempo, almeno) per farsi autorizzare dall'UE a dare aiuti di Stato, e sarebbe interessante sapere chi ha dato cosa.
Quel "European Interest" sta per "d'interesse europeo".. che quasi sempre vuol dire "d'interesse franco-tedesco"

Federico

Indubbiamente vero, ma la realtà è che questa storia del divieto di finanziamento statale del settore pubblico è una grande cretinata oltre che uno dei principali ostacoli alla crescita.
La ricerca costa cifre folli, talmente grandi che nessuna azienda privata potrebbe permettersela.
Solo noi della UE ci facciamo ste seghe mentali, il resto del mondo o ha ampi programmi di finanziamento diretto (vd. USA) o di garanzia statale al credito (vd. Cina).

italba

"Common EUROPEAN interest", perché "di Stato"?

Surak 2.04

Credo che sia tutto molto "teorico"(l'aumento di efficienza, insomma, anche se tutto quello che viene guadagnato...è di guadagnato) ma da sottolineare:

"Bosch ha avuto il supporto del Ministero federale tedesco per gli affari economici e l'energia nell’ambito del programma "Important Project of Common European Interest - (IPCEI) Microelectronics".

Si vede che "l'aiuto di Stato" è vietato solo per le "province"

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