Enel X, accordo con Coop Lombardia per la ricarica delle auto elettriche

13 Novembre 2021 34

Enel X continua nel suo impegno di ampliare la rete di ricarica per le auto elettriche in Italia. La società ha stretto un nuovo accordo con Coop Lombardia per l'installazione di 41 stazioni di ricarica presso i parcheggi di altrettanti punti vendita della catena di supermercati. Mentre si fa la spesa si avrà così la possibilità di effettuare un rifornimento di energia alla propria vettura. La cosa più interessante di questa intesa, è che ben 19 di queste stazioni di ricarica saranno del tipo HPC (High Power Charger) Ultrafast, in grado di erogare una potenza compresa tra i 150 kW e i 300 kW.

Per quanto riguarda le tempistiche, secondo quanto è stato comunicato, la prima stazione ad entrare in servizio, già nel corso delle prossime settimane, sarà quella collocata nel parcheggio del punto vendita di Opera. Qui troveremo due colonnine Enel X ad alta potenza con quattro postazioni di ricarica. Si sta già lavorando anche sulle stazioni che saranno installate nei parcheggi dei punti vendita di Milano Baggio e Cantù. La messa in servizio dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno.

Tutti i rimanenti punti di ricarica previsti dall'accordo saranno resi operativi nel corso del 2022. Non è ancora stata comunicata la loro esatta ubicazione. Grande soddisfazione per l'accordo da parte di Federico Caleno, Responsabile e-Mobility Enel X Italia, che al riguardo ha dichiarato:

Siamo orgogliosi della collaborazione con Coop, una realtà all’avanguardia e da sempre attenta alle esigenze del territorio in cui opera. L’accordo siglato è un passo importante nel percorso di sostegno e sviluppo della mobilità elettrica: il futuro dei trasporti è green.

Daniele Ferrè, presidente del Consiglio di amministrazione di Coop Lombardia, ha aggiunto:

Siamo i primi nella grande distribuzione. Coop da sempre è attenta alla qualità dei prodotti e al loro impatto, per il miglioramento delle condizioni ambientali del territorio. Per noi quindi è stato naturale pensare ad un accordo con Enel X quale partner di assoluta garanzia e importanza, che consentirà ai nostri soci e clienti di trovare nei nostri punti di vendita, un servizio di ricarica elettrica davvero all’avanguardia.


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Commenti

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Ci vorrebbe un accordo con la municipale: il problema più grande non è il numero o la disponibilità di punti di ricarica, quanto piuttosto il fatto che questi siano perennemente occupati da auto termiche (o da ibride/elettriche non in carica).

Alessandro Mian

Stai commettendo un errore alla base del tuo ragionamento perché non puoi ritenere una tecnologia pronta se ci sono problemi di usabilità, che non hanno nulla a che vedere con i costi, è pura logica. La mia non è presunzione ma una semplice constatazione dei fatti, poi se tu vuoi rinnegare la realtà, che devo dire, per me la discussione può chiudersi qui.

"non esisto solo io, non esisti solo tu"
Ben detto, trovo pertanto folle il voler criticare chi ritiene che l'elettrico non sia pronto, perché per la tua realtà può essere così, ma non lo è per la mia, quindi che dovrei dire, che domani mi vado a prendere un'elettrica? Dai su, per cortesia, rimaniamo seri.

Nonno Simpson

Certo che critico (che è diverso da attaccare) chi ritiene che l' elettrico non sia pronto. Semolicemente perché per yna fetta non trascurabile della popolazione questo elettrico cosí com' è gia rappresenta una buona alternativa. È la presunzione di dire che se non rispecchia le mie esigenze allora non è pronto in senso assoluto che la trovo c9mica e stucchevole.
La mondo non esisto solo io, non esisti solo tu e le mie o le tue esigenze su vasta scala contano meno di una forchetta nel brodo. Fattene una ragione e vivi sereno amico mio.

Alessandro Mian
"certe volte si osservano delle levate di scudi che rasentano il ridicolo"


Vedo che ti senti chiamato in causa. Devi essere sicuramente un alfiere dell' antielettrico.


Mi sembra che gli interventi goffi non sono io a farli, tu invece ti permetti addirittura di etichettarmi.

"Ogni giorno che passa l' infrastruttura diventa sempre meno carta giocabile da chi ha una certa avversione per l' elettrico"


Da questa frase, così com'è scritta, si evince una propensione per il voler attaccare chi ritiene che l'elettrico non sia pronto, io commento quello che leggo, non quello che pensi o che scrivi dopo. È ovvio che l'elettrico deve rimanere un'alternativa, ma il messaggio originale lascia intendere tutt'altro.

"Secondo questa goffa definizione una qualsiasi supercar non sarebbe matura."


Paragone privo si qualsivoglia senso. Se potessi permettermi una supercar, potrei usarla tranquillamente, acquistando invece un'auto elettrica, per quanto economica questa possa essere, non avrei la possibilità di ricaricarla se non con la presa domestica. Non si tratta di costi ma di usabilità.

Nonno Simpson

questo è un altro paio di maniche e si inserisce in un contesto molto più ampio. A volerla dire tutta oggi andrebbe totalmente ripensata l' idea che abbiamo della città. Andrebbero modificati radicalmente, soprattutto gli ambienti metropolitani,in ottica di tutta una serie di trasformazioni inevitabili che arriveranno entro il prossimo ventennio. Due problemi su tutti, uno imminente e uno a medio lungo termine sono ad esempio la micromobilità e la guida autonoma. Ma ripeto, è un problema sicuramente non trascurabile, ma che poco c'entra con quello di cui stiamo parliamo ora.

Nonno Simpson

Se esordisci in questo modo

Forse non ti rendi conto che non è che


non posso che risponderti come ti ho risposto. Quindi evita di fare la vittima.

Una tecnologia è pronta se è solo se può essere distribuita in massa e se può essere sfruttata da tutti. Oggi per l'elettrico non è così.

Secondo questa goffa definizione una qualsiasi supercar non sarebbe matura.
Ma è cosi difficile capire che ci sono vari profili di esigenze? Riusciamo a credere nella pluralità degli stili di vita e delle esigenze? Non è che se una cosa non va bene per me o per te allora non è utile per il resto del mondo.

Non mi sento chiamato in causa perché io il posto auto ce l'ho, però penso a tutti quelli che parcheggiano per strada, che fanno? Fanno scendere il cavo dal balcone?


non mi pare qualcuno, me compreso, stia puntando alla tempia di queste persone un qualche tipo di arma da fuoco forzandoli a passare all' elettrico. Per il resto ripeto, parliamo di una non trascurabile platea potenziale di 1/3 di chi possiede un veicolo. E l' ho scritto gia in altri commenti. Sarebbe utile leggere tutto prima di fare goffi interventi a gamba tesa

Sagitt

considera che AD OGGI l'auto elettrcia o ibrida plugin essenzialmente è utile se te la carichi a casa, generalmente la compra chi viaggia poco e la usa in città e fidati l'utilità di caricarla alla colonnina è minima. questo è più che altro il futuro.

Alessandro Mian

Vedo che ti diverti a fare il fenomeno tirando ad indovinare caratteristiche su di me. No, non sono un alfiere dell'anti elettrico (potrei dire la stessa cosa al contrario su di te, ma eviterò). Non mi sento chiamato in causa perché io il posto auto ce l'ho, però penso a tutti quelli che parcheggiano per strada, che fanno? Fanno scendere il cavo dal balcone?

Una tecnologia è pronta se è solo se può essere distribuita in massa e se può essere sfruttata da tutti. Oggi per l'elettrico non è così.

Salvatore Sgambato

Eppure in Italia esiste una legge da quasi 30 anni che obbliga a costruire almeno un posto auto per ogni abitazione. Peccato che venga spesso non rispettata, oltre al già costruito prima

Salvatore Sgambato

Oppure la gente compra auto dove ci sono colonnine

Nonno Simpson

Vedo che ti senti chiamato in causa. Devi essere sicuramente un alfiere dell' antielettrico. Nessuno ti sta obbligando a passare all' elettrico. Se non ti conviene ne ec9nomicamente ne logisticamente nessuno ti sta piazzando la beretta alla tempia. Ognuno fa le sue valutazioni sulla base delle sue disponibilità e comodità. E oggi per circa il 30 % delle persone l' elettrico può avere un senso. Non è cue se per il restante 70% ci sono dei problemi " allora la tecnologia non è pronta".

Alessandro Mian

Forse non ti rendi conto che non è che perché mettono le colonnine nei centri commerciali in Lombardia allora il problema è risolto, io che abito in Veneto nel raggio di 10 km ne ho 3, nel raggio di 5 ne ho 0, cosa dovrei fare? A me sa tanto di ridicolo il voler spingere per una tecnologia che non è ancora pronta per il salto in massa.

Sagitt

Le installano dove la gente compra queste auto

MatitaNera

Colonnine dai marciapiedi

MatitaNera

Zone periferiche

MatitaNera

Appunto due tre ore che?

MatitaNera

Se fai solo la spesa è mezz'ora

Gianluigi

Per fortuna non esiste solo Milano allora, o solo la città.
In quell'ambiente, servono soluzioni specifiche (per esempio una rete di ricarica ad alta potenza sulla circonvallazione?). Mentre fuori, una classica rete di colonnine, che stanno installando. Fuori città ci sono molti più garage

Gianni P.

Si può ricaricare al lavoro

Gianni P.

Perchè oramai siete irrecuperabili

R_mzz

Se vai a fare la spesa hai ragione, sono da preferire colonnine AC.
Molti centri commerciali sono vicini ad autostrade e statali, pertanto possono essere tranquillamente usate mentre si è in viaggio.
Almeno una decina dei Tesla Supercharger italiani sono all'interno di centri commerciali.
Da tener presente che Autostrade per l'Italia ha per anni ostacolato l'istallazione di colonnine in autostrada e ora sta costruendo una sua rete, FreeToX.

Gianni P.

Io di solito per fare la spesa ci metto massimo 35min

quando metteranno le prese direttamente nel pali della luci.. allora si che ci sarà una diffusione capillare delle colonnine

markogts

Non capisco la logica. Non si parla di autogrill. In un centro commerciale si passa mediamente due/tre ore. Una colonnina superfast completa la carica in mezz'ora. Quindi toccherà interrompere lo shopping a metà, tornare nel parcheggio, spostare lauto e continuare la spesa. Oppure fregarsene col risultato che le colonnine saranno perennemente occupate da abusivi. Ma che vi hanno fatto di male le colonnine a 22 kW?

PS mettetele almeno lontano dall'ingresso, altrimenti saranno sempre bloccate dalle ICE.

Riccardo sacchetti

A livello di infrastruttura il problema arriverà dopo. Oggi sono in pochi ad avere un'auto elettrica. Vedremo

Salvatore Sgambato

E si continua ad installare laddove ci sono già migliaia di colonnine (Lombardia) mentre nel sud, nelle isole e nelle zone isolate non ce ne sono nemmeno in AC per chilometri...

Davide

a Milano si parcheggia sui marciapiedi pur di trovare posto. Senza colonnine non ci sono i presupposti per il passaggio all'elettrico

Nonno Simpson

ecco: per me questo è il modo più sbagliato di approcciarsi al problema. Ovvio che più colonnine ci sono e meglio è,ma considerare che ci debba essere un posto di ricarica per ogni auto è assolutamente senza senso. Iniziamo a partire da un dato fondamentale. In tialia circa 1/3 di chi possiede un auto possiede anche un garage. Iniziamo da li, è un non trascurabile 30 % di persone che, se non costrette a fare lunghe tratte quotidiane, possono benissimo trovare conveniente il passaggio. Nessuno viene a casa, ti punta la pistola alla testa e ti costringe a prendere elettrico e tu debba passivamente sopportare " La penuria delle colonnine ommioddio signora mia".
Sono dei ragionamenti così sbagliati e infarciti di fallace logiche e bias cognitivi che seriamente fatico a capire come possano sopravvivere alla prova del tempo.

Nonno Simpson

ma non so perché tu ti senta tirato in causa onestamente. Non metto in dubbio che tu possa avere delle ragioni per non pensare all' elettrico nel breve termine e soprattutto non metto in dubbio che queste ragioni possano essere valide. E questo a prescindere dal sacrosantissimo diritto di pensarla come si vuole o farci con i propri soldi quello che meglio si crede.
Il punto è che a sentire una parte buona parte degli alfieri dell' anti elettrico è che loro sono quelli dritti, gli altri, quelli a cui la transizione l' hanno fatta, i f3ss1 schiavi della moda elettrico

Giulk since 71' Reload

Io ragiono in maniera semplicemente razionale, ad anni di distanza non vedo uno straccio di colonnina dalle mie parti, il problema sta in buona parte li, in parte sul costo elevato dell'auto elettrica e della scarsa autonomia.

Risolti o mitigati questi problemi posso benissimo comprarmi un'auto elettrica

Nonno Simpson

il punto è che, ad oggi,quello dell' infrastruttura è il più semplice e risolvibile dei problemi. Ed è paradossale visto che i problemi di natura logistica in genere sono quelli più ostici da superare. Nonostante questo i paladini dell' anti elettrico usano la carenza delle infrastrutture come loro principale vessillo.
È chiaro che non tutti quelli che passeranno all' elettrico siano dei cospirazionisti con tanto di cappello di stagnola in testa., ed è ovvio che ognuno faccia le sue valutazioni in base all' uso,alla comodità e alle proprie esigenze economiche.
Il punto è proprio iniziare a parlarne senza inutili schieramenti ideologici. Ad oggi, per molti, il problema infrastrutturale rappresenta un trascurabile e pagabilissimo prezzo da pagare per avere un modo di spostarsi totalmente diverso. Per altri ancora non è attuabile.
Il punto è non dividere il mondo in due fazioni che si limitano a scornarsi tra loro

Giulk since 71' Reload

Non si tratta di avere l'avversione, si tratta di essere realisti, chi come me non ha un garage o un posto dove ricaricare l'auto di notte, non prenderà un'auto elettrica fino a quando le colonnine non saranno a perdita d'occhio o comunque impiantate anche nel paese dove vivo e in zone limitrofe

R4gerino

E' letteralmente una goccia nel mare, te ne rendi conto, si?

E' di qualche giorno fa l'articolo dove dicevano che in europa ci sono poche colonnine, ed ancora meno quelle ad alta potenza. Nelle grandi città ci dovrebbe essere ogni colonnina ad ogni posteggio, letteralmente, oppure avere distributori di corrente che ricaricano in 5 minuti. Perche quando cerchi un posto A Milano o Bologna, la metti dove trovi un buco, non dove c'è la presa. Se la metti dove c'è la presa, vivi in funzione dell'auto perche dopo 1h devi tornare li e spostare l'auto. Vedremo, vedremo.

Nonno Simpson

Ogni giorno che passa l' infrastruttura diventa sempre meno carta giocabile da chi ha una certa avversione per l' elettrico. SIa chiaro, non è che il consumatore finale deve fare il tifo per o contro una determinata tecnologia, ma certe volte si osservano delle levate di scudi che rasentano il ridicolo.

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