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Aumento benzina e diesel: quanto costa fare un pieno oggi | Video

Negli ultimi mesi è aumentato sensibilmente il costo della benzina e del diesel; ecco quanto costa oggi fare un pieno di carburante.

Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 2 apr 2021

L'Unione Nazionale Consumatori ha lanciato l'allarme sull'aumento vertiginoso dei prezzi del carburante per auto. Una crescita che è iniziata a novembre e che continua ancora oggi, portando ad aumento importante dei costi per un pieno di benzina o diesel.

Non si arresta la corsa dei carburanti che dura senza soluzione di continuità da metà novembre. In soli sette giorni un pieno da 50 litri costa 63 cent in più per la benzina e 45 cent per il gasolio. Dall'inizio dell'anno, ossia dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 6 euro e 86 cent per la benzina e di 6 euro e 30 cent per il gasolio, con un rincaro, per entrambi, del 9,5%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 165 euro all'anno per la benzina e 151 euro per il gasolio.

Abbiamo quindi voluto approfondire questa tematica sicuramente molto importante per la maggior parte delle persone che sono costrette a spendere sempre di più per muoversi a bordo delle loro autovetture. Dunque, quanto costa fare un pieno oggi? Quanto si spende di più rispetto ai mesi passati?

LA CADUTA DEI PREZZI DEL LOCKDOWN

Con l'obiettivo di capirne di più siamo andati a prendere i dati messi a disposizione dal MISE. Per avere un quadro più chiaro dei prezzi, partiamo dal 2020 che è stato un anno molto particolare per via dello scoppio dell'emergenza sanitaria che ha portato ad un lungo lockdown di diversi mesi in cui la mobilità in Italia è stata quasi azzerata. Per questo e per altri fattori di natura economica tra cui il crollo in quel periodo del prezzo del greggio, il costo dei carburanti era sceso sensibilmente.

Nei primi due mesi del 2020, quando la parola lockdown era ancora sconosciuta, il costo medio mensile della benzina era di 1,586 euro e di 1,549 euro, quello del diesel di 1,485 euro e di 1,443 euro (i valori proposti sono leggermente arrotondati). Poi sono arrivate le limitazioni per arginare la diffusione del pericoloso virus e c'è stato il crollo dei prezzi. Come si può notare dal grafico messo a disposizione dal MISE, nel mese di maggio si è arrivati al prezzo medio più basso per la benzina, pari a 1,365 euro. In quel periodo si è toccato il livello più basso pure per il diesel con un costo medio di 1,256 euro.

Con la fine delle restrizioni, i livelli medi dei prezzi della benzina e del diesel sono leggermente saliti senza però impennarsi, con un "picco" nei mesi estivi (luglio in particolare con 1,403 euro benzina e 1,290 euro diesel). Dal mese di novembre 2020, le cose sono cambiate rapidamente visto che è partita una progressione rapida verso l'alto.

LA RIPRESA DEI PREZZI

I dati sono molto chiari. Già a dicembre 2020, il prezzo medio della benzina era arrivato a 1,424 euro (novembre 1,391 euro), quello del diesel 1,300 euro (1,261 euro a novembre). A quel punto, la progressione è stata ancora più veloce. Nei primi due mesi del 2021, i costi medi della benzina si erano attestati a 1,465 euro e a 1,511 euro e quelli del diesel a 1,338 euro e a 1,383 euro. La crescita sembra non arrestarsi e il mese di marzo probabilmente farà segnare un altro aumento.

Infatti, già nella settimana dal 15/03/2021 al 21/03/2021, il prezzo medio della benzina ha raggiunto 1,579 euro e quello del diesel 1,445 euro. L'aumento così repentino dei pezzi dei carburanti è da ricercarsi soprattutto nella rapida crescita che hanno avuto le quotazioni del petrolio da novembre 2020 ad oggi. Ultimamente c'è stata una discesa del prezzo del barile e quindi questo calo potrebbe farsi sentire, almeno parzialmente, anche sui costi di un pieno di carburante.

  • Novembre 2020: 1,391 euro (benzina) – 1,261 euro (diesel)
  • Dicembre 2020: 1,424 euro (benzina) – 1,300 euro (diesel)
  • Gennaio 2021: 1,465 euro (benzina) – 1,338 euro (diesel)
  • Febbraio 2021: 1,511 euro (benzina) – 1,383 euro (diesel)
  • Marzo 2021 (15/03/2021 al 21/03/2021): 1,579 euro (benzina) – 1,445 euro (diesel)

In ogni caso, in pochi mesi si è tornati quasi ai valori pre-pandemia di inizio 2020 quando, però, la situazione economica era ben differente. Tale repentino rialzo, infatti, ha delle pesanti ripercussioni sulle tasche degli italiani. Ma quanto si spende in più per fare rifornimento di carburante? Facciamo due conti prendendo a riferimento un pieno di 50 litri.

A maggio 2020, mese in cui si è toccato il costo minimo, ad una stazione di servizio si spendevano:

  • 68,25 euro (benzina)
  • 62,80 euro (diesel)

A novembre 2020, invece, mese da cui i prezzi hanno iniziato ad aumentare, si andavano a pagare:

  • 69,55 euro (benzina)
  • 63,05 euro (diesel)

Nell'ultima settimana di marzo rilevata dal MISE, un pieno costava:

  • 78,95 euro (benzina)
  • 72,25 euro (diesel)

Facendo un rapido confronto, in pochi mesi un italiano deve pagare alla pompa 9,40 euro in più per un pieno di benzina e 9,20 euro in più se possiede un'auto diesel. Si tratta di una "stangata" per le persone che devono già fare i conti con diversi problemi economici. Siamo comunque ancora lontani dai picchi del 2019 ma questo non è certo di consolazione.

E L’ELETTRICO?

La mobilità elettrica non è stata condizionata dal lockdown. Parlando delle colonnine pubbliche per la ricarica, i prezzi di rifornimento di energia non hanno subito variazioni in negativo o in positivo a seguito della pandemia (almeno per i principali operatori come Enel X e Be Charge). Un pieno di elettroni oggi costa quanto nel maggio del 2020.

Dunque, per esempio, se per 40 kWh con Be Charge bisognava pagare durante il lockdown 18 euro (0,45 euro a kWh), la stessa cifra si andrà a spendere oggi. Volendo fare un esempio con modelli come la Tesla Model 3 e la Volkswagen ID.3, un "pieno" con Be Charge costa:

  • Volkswagen ID.3 (58 kWh usabili): 26,10 euro
  • Tesla Model 3 Long Range (77 kWh usabili): 34,65 euro

L'assenza di fluttuazione dei costi non deve stupire. Questo mercato non è certamente strutturato come quello dei carburanti tradizionali e i costi della ricarica, per il momento, non subiscono variazioni in base a come cambiano i prezzi dell'energia.

 

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