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Auto elettriche, quante sono le colonnine in Italia? Superati i 64 mila punti di ricarica

Continua a crescere l'infrastruttura nel nostro Paese: ecco gli ultimi dati

Auto elettriche, quante sono le colonnine in Italia? Superati i 64 mila punti di ricarica
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 mar 2025

Una rete di ricarica capillare e ben distribuita è fondamentale per sostenere la diffusione delle BEV. Quante colonnine di ricarica per le auto elettriche ci sono oggi in Italia? L'ultimo rapporto di Motus-E ci racconta che alla fine del 2024, nel nostro Paese erano presenti oltre 64 mila punti di ricarica (64.391 per la precisione).

NUMERI IN CRESCITA NEL 2024

Nel corso dello scorso anno, sono stati installati 13.713 nuovi punti di ricarica, di cui 4.052 solo nell’ultimo trimestre dell’anno. Complessivamente parliamo quindi di una crescita di oltre il 27% rispetto al 2023. Negli ultimi due anni, invece, la rete di ricarica ha visto un aumento del 75%. Aumenta contestualmente pure l'incidenza delle colonnine a più alta potenza. Secondo il nuovo rapporto, il 47% dei punti installati nel 2024 è di tipo veloce e ultraveloce, segnando un record assoluto (lo scorso anno rappresentavano il 22% delle nuove installazioni).

LA RETE DI RICARICA IN ITALIA

Entriamo più nei dettagli e vediamo com'è strutturata l'infrastruttura a disposizione delle auto elettriche.

COME SONO DISTRIBUITE LE COLONNINE?

Dei 64.391 punti di ricarica, 50.524 presentano una potenza inferiore ai 50 kW. Si tratta essenzialmente delle colonnine Quick in corrente alternata. Ci sono poi 9.991 punti di ricarica con potenze comprese tra 50 e 149 kW. Infine, 3.876 dispongono di potenze uguali e superiori a 150 kW.

Guardando alla distribuzione per macroaree, al Nord si concentra il 57% dei punti di ricarica della Penisola, al Centro il 20% e al Sud il 23%. La Lombardia è la regione più elettrificata con 12.926 punti di ricarica. A seguire Lazio (6.917), Piemonte (6.151), Veneto (5.880), Emilia-Romagna (5.086) e Campania (4.130). Lombardia in testa pure per la crescita dell’infrastruttura nel 2024, con 3.531 nuovi punti di ricarica installati, seguita dal Lazio (+2.258), Piemonte (+982), Veneto (+966) e Sicilia (+945).

Guardando invece alle città, Roma è quella che conta più punti di ricarica installati (3.117). A seguire Milano (1.400) e Napoli (1.235). Questa classifica cambia se consideriamo la densità di punti di ricarica per km². In questo caso troviamo Napoli sul gradino più alto del podio (11 punti ogni km²), davanti a Torino (8 punti ogni km²) e Milano (poco meno di 8 punti ogni km²).

CRESCE LA RETE NELLE AUTOSTRADE

Bene anche la autostrade dove continua ad aumentare la presenza di punti di ricarica. Al 31 dicembre 2024 siamo arrivati a quota 1.087 (di cui il 64% con potenza superiore oltre i 150 kW), rispetto ai 932 registrati a fine 2023. Il 42% delle aree di servizio è dotato di un'infrastruttura di ricarica.

Il rapporto mette in risalto anche un altro dato interessante e cioè che nel 94% del territorio nazionale è presente almeno un punto di ricarica in un raggio di 10 km. Avvicinandosi alle aree urbanizzate e alle arterie stradali la densità di punti di ricarica aumenta rapidamente, superando anche i 2.000 punti di ricarica nel raggio di 10 km nei pressi delle grandi città.

IL CONFRONTO CON L’EUROPA

Il rapporto va poi a raffrontare la rete di ricarica italiana con quella dei principali mercati europei.

ITALIA VS EUROPA

Stando a quanto raccontato, con 19 punti di ricarica a uso pubblico ogni 100 auto elettriche circolanti, l’infrastruttura italiana si conferma davanti a quelle di Francia (14 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (8 punti ogni 100 auto elettriche circolanti) e Regno Unito (7 punti ogni 100 auto elettriche circolanti). Primato che si mantiene anche se si considerano solo i punti di ricarica in corrente continua: Italia (3,4 punti in DC ogni 100 auto elettriche circolanti), Francia (2,6 punti in DC ogni 100 auto elettriche circolanti), Germania (1,7 punti in DC ogni 100 auto elettriche circolanti) e Regno Unito (1,2 punti in DC ogni 100 auto elettriche circolanti).

Secondo lo studio di Motus-E, il rapporto punti di ricarica/auto circolante rispecchia i grandi passi avanti compiuti sul fronte infrastrutturale nonostante il notevole ritardo dell'Italia sulle immatricolazioni elettriche. L'Italia è davanti anche per quanto riguarda il numero di punti di ricarica rispetto alla lunghezza totale della rete stradale, con una media di 1 punto di ricarica ogni 4 km di strade. Seguono Regno Unito (1 punto ogni 5 km), Germania (1 punto ogni 6 km) e Francia (1 punto ogni 7 km).

Secondo il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, questi dati smentiscono completamente la narrazione di un’Italia arretrata dal punto di vista delle infrastrutture al servizio della mobilità elettrica.

Adesso però è il momento di valorizzare al massimo il lavoro fatto con un maggior coordinamento pubblico-privato, anche attraverso l’atteso aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica (PNIRE), per il quale la nostra associazione è a completa disposizione delle Istituzioni.

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