Cerca

Hertz: fine della corsa per i suoi veicoli elettrici. Una lezione costosa

Hertz conclude la vendita di 30.000 veicoli elettrici: perdite miliardarie e cambio di strategia

Hertz: fine della corsa per i suoi veicoli elettrici. Una lezione costosa
Vai ai commenti
Mario Brambilla
Mario Brambilla
Pubblicato il 17 feb 2025

Hertz ha completato il piano di dismissione di 30.000 veicoli elettrici entro la fine del 2024, chiudendo un capitolo difficile della sua strategia aziendale. Il colosso dell’autonoleggio ha ammesso che la massiccia acquisizione di EV si è rivelata un errore di valutazione, contribuendo a una perdita complessiva di 2,9 miliardi di dollari nell'ultimo anno.

La società aveva suscitato una certa curiosità nell’ottobre 2021 annunciando l'acquisto di 100.000 Tesla, per un investimento di 4,2 miliardi di dollari, con l'obiettivo di modernizzare la propria flotta. Tuttavia, a distanza di pochi anni, questa decisione si è rivelata un boomerang. I numeri presentati nell’ultima conference call sugli utili parlano chiaro: nel solo quarto trimestre del 2024, Hertz ha registrato una perdita netta di 479 milioni di dollari.

UN BRUTTO COLPO


Il crollo non è stato una sorpresa per gli analisti, ma le cifre hanno comunque superato le peggiori previsioni. La società ha chiuso l'anno con una perdita di 1,18 dollari per azione, un risultato ben peggiore delle aspettative di mercato. A pesare sul bilancio è stato soprattutto lo scarso utilizzo dei veicoli elettrici da parte dei clienti.

Sebbene più economici da gestire rispetto alle auto tradizionali, gli EV risultano poco richiesti dai noleggiatori a causa della rete di ricarica ancora insufficiente negli Stati Uniti. In molti casi, le vetture rimaste inutilizzate hanno generato più costi che profitti.

HERTZ CI RIPROVERA’


Nonostante le difficoltà, Hertz non intende abbandonare completamente il segmento elettrico. Il CEO Gil West ha ribadito che l’azienda sta lavorando a un nuovo assetto, ridistribuendo le auto elettriche in aree con infrastrutture di ricarica più sviluppate, come la California, dove la domanda è maggiore.

Le sfide restano complesse. Dopo la pubblicazione del rapporto sugli utili, le azioni Hertz sono crollate dell'11%, per poi recuperare leggermente, attestandosi comunque a un calo dell'8,4%. Resta da vedere se la nuova strategia riuscirà a risollevare le sorti del colosso dell’autonoleggio.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento