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Ad Ecomondo, il Gruppo Holdim punta su biometano e idrogeno

Ad Ecomondo un concept di un motore Isotta Fraschini Motori trasformato da Ecomotive in Dual Fuel Diesel Idrogeno e/o biometano con tecnologia AFS e tanto altro

Ad Ecomondo, il Gruppo Holdim punta su biometano e idrogeno
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 1 nov 2024

Si parla molto in questo periodo della neutralità tecnologica come strumento per ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti. Non solo elettrico ma anche altre tecnologie come, per esempio, l'idrogeno e i biocarburanti. Tra chi sta lavorando su sistemi adatti ad accompagnare la transizione c'è il Gruppo Holdim, una realtà piemontese che si occupa di mobilità sostenibile e della generazione di energia. Il Gruppo Holdim sarà presente dal 5 all’8 novembre a Ecomondo – hub internazionale per la transizione economica circolare, con i suoi sviluppi a basso impatto ambientale, esposti in due stand dedicati.

UN FUTURO PER I BIOCARBURANTI

Il Gruppo Holdim, a Ecomondo rappresentato da Ecomotive Solutions e GreenForce crede fermamente nei biocombustibili come una reale opportunità per una decarbonizzazione equilibrata, che richiede una transizione graduale ed economicamente sostenibile, lontana da politiche di cambiamento repentino.

Ci auguriamo che i biocarburanti su cui stiamo investendo, in particolare biometano, bio-etanolo, bio-metanolo e rDME, possano entrare, come già l’idrogeno verde, nel novero delle soluzioni per la transizione ecologica europea. Chiediamo criteri e parametri di valutazione dell’impatto ambientale equilibrati, come il WtW (Well-to-Wheel), che tengano in considerazione non solo le scelte fatte per raggiungere i risultati ipotizzati nel lungo termine, ma l’effetto di tali scelte in termini di costi/benefici durante la transizione che ci condurrà a essi.

Ad Ecomondo, dopo la firma del Memorandum of Understanding con Isotta Fraschini Motori, Ecomotive Solutions mostra in anteprima assoluta il proprio concept di motore Diesel Dual Fuel AFS (Adaptive Fuel System) tecnologia innovativa che consentirà l’impiego di Idrogeno e/o Biometano. Tale concept è stato realizzato a partire da un motore Diesel reso disponibile da Isotta Fraschini Motori. Spiega l'azienda:

Quello che presentiamo è un aggiornamento importante della nostra piattaforma Dual Fuel per il controllo di motori Diesel Industriali. Il sistema Dual Fuel AFS (Adaptive Fuel System), consentirà ad un motore di mantenere il ciclo Diesel, impiegando contemporaneamente miscele Diesel-Idrogeno, Diesel-Biometano, ma anche Diesel-Idrometano ovvero, blend conosciuti o sconosciuti dei due biocombustibili alternativi. Questo consentirà all’utilizzatore di essere slegato dalla tipologia di combustibile alternativo, il sistema AFS adatterà in autonomia le performance del motore monitorando il bland in modo istantaneo, garantendo così performance e sicurezza idonee alle esigenze contingenti di rifornimento e/o disponibilità dei combustibili stessi.

Inoltre, si potrà vedere alla fiera anche una Fiat Panda Hybrid trasformata a biometano in collaborazione con Federmetano. La vettura è dotata di motore 3 cilindri di un litro di cilindrata con 51 kW, due bombole biometano da 28 litri, che consentono di caricare 10 kg di biometano e un’autonomia di 300 km con il solo carburante gassoso.

Ma non è finita perché viene presentato un motore per la generazione di energia completamente alimentato a biometano compresso, di derivazione FTP NEF N67. Le caratteristiche tecniche: 6,7L, 6 cilindri turbo, 24 valvole, centralina elettronica dedicata tipo “Ecomotive Solutions ECU-CM”, potenza massima 170 kW.

L’azienda del Gruppo Holdim offre inoltre la piattaforma Diesel Dual Fuel d-gid, che permette di dare una seconda vita ai veicoli diesel presenti sul mercato, alimentandoli con una miscela dinamica di diesel e gas naturale (ma anche altri combustibili gassosi). Tali soluzioni sono proposte tramite i marchi Autogas Italia e Bigas.

SOLUZIONI PER L’IGIENE URBANA AD IDROGENO

Ad Ecomondo, GreenForce porterà invece le spazzatrici alimentate a idrogeno ed elettriche di Green Machines. In particolare, si potrà vedere la prima spazzatrice stradale a idrogeno del mondo, il modello 500H2, dotato di un sistema di propulsione a celle combustibili, tipo PEM, da 15 kW, con una capacità di raccolta di un metro cubo.

La versione standard è dotata di un serbatoio di idrogeno da 2kg a 700 bar, che garantisce un’autonomia in normali condizioni di percorrenza e spazzamento di 11 ore. Una seconda versione, per offrire un servizio più pronto ed efficiente, ma anche per ovviare alla carenza di punti rifornimento, prevede l’utilizzo di H2 POD, ovvero delle bombole intercambiabili.

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