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Svolt Energy: si fermano i progetti per le fabbriche europee. Costi troppo elevati

Svolt Energy si prepara a fermare i progetti di sviluppo di due fabbriche europee a causa dei costi troppo elevati.

Svolt Energy: si fermano i progetti per le fabbriche europee. Costi troppo elevati
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 29 ott 2024

Svolt Energy ha confermato che terminerà le sue operazioni in Europa dopo che un media locale ha riferito la notizia della sospensione di due progetti per la costruzione di fabbriche dedicate alla la produzione di batterie in Germania. 

Svolt è un'azienda cinese produttrice di batterie nata da uno spin-off di Great Wall Motor e si prepara a chiudere le operazioni comerciali dell'azienda europea e della propria filiale tedesca a partire dal 31 gennaio 2025, come comunicato dalla stessa azienda il 26 ottobre. 

La decisione è stata presa a causa del rallentamento delle vendita di auto elettriche registrato negli ultimi mesi, circosanza che non soddisfatto gli stakeholder. Svolt, che aveva già investito in modo significativo nel mercato europeo, ha dichiarato che affronterà questa transizione gestendo attentamente il rapporto con i clienti europei, contattandoli uno ad uno per fornire aggiornamenti e supporto.

Guardando al futuro, l'azienda intende ristrutturare le sue attività in Europa per focalizzarsi su servizi tecnici e ingegneristici, gestione della logistica e dei magazzini, e operazioni di manutenzione e assistenza post-vendita. Svolt continuerà a esplorare opportunità di crescita sostenibile a lungo termine in Europa, valutando ulteriori opzioni strategiche per la regione. In origine, Svolt aveva pianificato la costruzione di due stabilimenti in Germania: un impianto per moduli e pacchi batteria nel Saarland e un impianto per celle batteria nel Brandeburgo.

Svolt Energy ha sospeso i suoi progetti di costruzione di due impianti di batterie in Germania, previsti per il 2024 e il 2025, a causa delle difficoltà nel mercato cinese e dell’elevato costo dell’investimento (circa 4,2 miliardi di dollari). L'azienda intende ora riorganizzare la sua presenza in Europa concentrandosi su servizi tecnici, logistica, e assistenza post-vendita, pur mantenendo l'interesse per opportunità di crescita a lungo termine nella regione.

La decisione dell'azienda non si basa su fattori tecnici o politici locali, ma sulla situazione interna e sull'entità dell'investimento iniziale richiesto. Svolt deve risolvere quindi il problema dei fondi per i propri servizi. 

A prescindere da Great Wall Motor, Svolt opera principalmente nella componentistica dei pacchi batteria e delle batterie stesse; si tratta infatti di uno dei maggiori produttori in Cina che, a settembre, si è classificato all'8° posto nel mercato nazionale delle batterie con una quota del 2,36%. 

Nel novembre 2022, Svolt ha presentato una proposta per quotarsi sul mercato STAR, un'iniziativa analoga al Nasdaq in Cina, con l'intento di raccogliere 15 miliardi di yuan. Tuttavia, il processo di offerta pubblica iniziale (IPO) è stato interrotto nel dicembre scorso, quando Svolt e il suo sponsor hanno deciso di ritirare la richiesta di quotazione. In aggiunta, prima di questa decisione, Great Wall Motor aveva già chiuso il proprio ufficio in Germania.

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