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Enel, Cattaneo: serve un nuovo sforzo per le colonnine

Le colonnine devono essere installate dove esistono servizi accessori come quelli delle stazioni di servizio

Enel, Cattaneo: serve un nuovo sforzo per le colonnine
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 9 ott 2023

Flavio Cattaneo, da pochi mesi nuovo amministratore delegato di Enel, è intervenuto a ComoLake 2023 parlando di mobilità elettrica ed affrontando, in particolare, il tema della ricarica. Della necessità che in Italia si acceleri l'installazione di un'infrastruttura capillare per consentire alle auto a batteria di poter fare un pieno di energia, abbiamo parlato più volte. Il numero uno di Enel, su questo punto, sembra avere le idee ben chiare.

SERVONO COLONNINE IN AUTOSTRADA

Uno degli aspetti da risolvere per incentivare la diffusione della mobilità elettrica, per Cattaneo, è dunque quello dell'infrastruttura di ricarica.

Quando si compra un'auto elettrica una delle paure è di non avere a disposizione un'adeguata rete di distribuzione e ricarica.

Tuttavia, per il numero uno di Enel c'è un problema di charging point laddove servono. In questi anni, spiega, sono state installate moltissime colonnine laddove i comuni davano la loro autorizzazione ma non sempre dove davvero servivano agli utenti elettrici. Per Cattaneo, oggi serve uno nuovo sforzo, essenzialmente sulle autostrade.

In questi anni abbiamo messo montagne di torrette dove i comuni davano le autorizzazioni e non sempre corrispondevano ai luoghi necessari per ricaricare l'auto. Serve un nuovo sforzo, essenzialmente a nostro parere sulle autostrade.

Ma c'è di più perché Cattaneo aggiunge che le colonnine dovrebbero essere installate non in nuovi luoghi ma laddove esistono già servizi accessori simili a quelli che si trovano nelle stazioni di servizio.

Abbiamo perplessità rispetto alle notizie che parlano della realizzazione di aree nuove per la ricarica di mezzi elettriche, perché è difficile e poco invogliante rimanere ad aspettare anche solo venti minuti per la ricarica veloce in aree senza i servizi accessori che si hanno nelle stazioni di rifornimento. Per questo motivo i punti di ricarica per i mezzi elettrici dovrebbero essere realizzati nelle aree dove esistono già questi servizi.

Cattaeo aggiunge pure di aver già parlato con l'autority dei trasporti e con il gestore delle autostrade, in quanto si tratta di un elemento essenziale per invogliare l'acquisto di un'auto elettrica. Il numero di Enel, però, va ancora oltre ed affronta il tema dei costi di una vettura a batteria.

A quanto pare, Enel, insieme ad altri soggetti economico-finanziari, fornirà dei bundle in modo che il costo dei un'auto elettrica sia uguale o non troppo lontano da quello di un modello a benzina. Pacchetti specifici che saranno offerti anche alle flotte aziendali. Purtroppo, non è stato aggiunto altro e quindi non sappiamo come saranno strutturati questi pacchetti. Dunque, non rimane che attendere per capire cosa Enel proporrà a tutti coloro che intendono acquistare un'auto elettrica.

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