Cerca

Consiglio Europeo, via libera definitivo al regolamento sulle batterie

Il regolamento disciplinerà l'intero ciclo di vita delle batterie, dalla produzione al riutilizzo e al riciclaggio

Consiglio Europeo, via libera definitivo al regolamento sulle batterie
Vai ai commenti 33
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 12 lug 2023

Il nuovo regolamento europeo sulle batterie ha superato anche lo scoglio del Consiglio Europeo. Dopo che a metà giugno era stato approvato dal Parlamento Europeo, il Consiglio europeo ha, adesso, adottato il nuovo regolamento che rafforza le norme di sostenibilità per le batterie e i rifiuti di batterie, andando a disciplinare l'intero ciclo di vita degli accumulatori, dalla produzione al riutilizzo e al riciclaggio.

Il voto del Consiglio Europeo conclude la procedura per l'approvazione del nuovo regolamento che, adesso, sarà firmato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo. Il testo sarà poi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.

LE PRINCIPALI NOVITÀ

Il nuovo regolamento arriva in un momento in cui stanno aumentando gli investimenti sulle batterie con l'obiettivo di incrementarne sensibilmente la produzione attraverso la costruzione di nuove fabbriche, per poter rispondere alla crescente domanda di auto elettriche. Secondo le stime dell'Unione Europea, la domanda di batterie aumenterà di oltre dieci volte da qui al 2030. Il nuovo regolamento che era stato proposto per la prima volta dalla Commissione Europea nel 2020, andrà a sostituire quello del 2006.

Ricordiamo, dunque, quali sono le principali novità del nuovo regolamento sulle batterie che si applicherà a tutte le tipologie di accumulatori.

  • Obiettivi di raccolta dei rifiuti: per le batterie portatili – 63% entro il 2027 e 73% entro il 2030; per le batterie LMT – 51% entro il 2028 e 61% entro il 2031;
  • Livelli minimi di materiali recuperati dai rifiuti di batterie: litio – 50% entro il 2027 e 80% entro il 2031; cobalto, rame, piombo e nichel – 90% entro il 2027 e 95% entro il 2031;
  • Livelli minimi di contenuto riciclato da scarti di produzione e di consumo da utilizzare nelle nuove batterie – otto anni dopo l'entrata in vigore del regolamento: 16% per il cobalto, 85% per il piombo, 6% per il litio e 6% per il nichel; 13 anni dopo: 26% per il cobalto, 85% per il piombo, 12% per il litio e 15% per il nichel.

L'obiettivo di efficienza del riciclo per le batterie al nichel-cadmio è fissato all'80% entro la fine del 2025 e per gli altri rifiuti di batterie al 50% entro la fine del 2025. La nuova normativa prevede pure che "entro il 2027 le batterie portatili incorporate negli apparecchi siano rimovibili e sostituibili dall'utilizzatore finale, lasciando agli operatori tempo sufficiente per adattare la progettazione dei loro prodotti a tale requisito".

Tra le misure chiave della normativa c'è pure l'obbligo di un'etichetta sull'impronta di carbonio per le batterie dei veicoli elettrici e dei mezzi di trasporto leggeri e per le batterie industriali ricaricabili con capacità superiore a 2 kWh. Oltre a tutto questo, il testo prevede un passaporto digitale per le batterie dei veicoli di trasporto leggeri, le batterie industriali con capacità superiore a 2 kWh e le batterie dei veicoli elettrici.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento