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Motus-E: 4.401 nuovi punti di ricarica in Italia nel primo trimestre del 2023

Crescita record per l'infrastruttura di ricarica in Italia nei primi 3 mesi del 2023

Motus-E: 4.401 nuovi punti di ricarica in Italia nel primo trimestre del 2023
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 apr 2023

Un'adeguata rete di ricarica è fondamentale per la diffusione delle auto elettriche. A che punto si trova l'infrastruttura italiana? A quanto pare, la rete di ricarica per le vetture a batteria in Italia continua a crescere velocemente. Infatti, secondo l'ultimo rapporto di Motus-E, nel primo trimestre dell'anno è stata registrata una crescita record. Parliamo di 4.401 nuovi punti di ricarica ad uso pubblico installati che portano ad un totale nazionale a quota 41.173 punti di ricarica.

RADDOPPIATI I PUNTI DI RICARICA NEGLI ULTIMI 2 ANNI

Il primo trimestre del 2023 è stato molto positivo per la crescita dell'infrastruttura di ricarica in Italia con una media di circa 340 nuovi punti installati a settimana. L'andamento del periodo gennaio-marzo 2023 ha contribuito a far raggiungere i 13.316 punti di ricarica installati negli ultimi 12 mesi (+47,8%). Negli ultimi due anni, i punti di ricarica presenti in Italia sono praticamente raddoppiati, passando da 20.757 a 41.173.

Secondo il rapporto, degli attuali 41.173 punti di ricarica in Italia, 35.980 sono in corrente alternata con potenze uguali o inferiori ai 43 kW. 2.000, invece, sono in corrente continua e dispongono di una potenza compresa tra 44 e 99 kW. Infine, 2.760 sono in corrente continua e offrono una potenza di ricarica superiore ai 100 kW.

Il Nord del Paese continua ad essere quello più "elettrificato", con la maggior parte delle colonnine (57% del totale). Nel Sud e nelle Isole troviamo il 21% delle infrastrutture, mentre nel Centro Italia sono presenti il 22% dei punti di ricarica. Guardando alla distribuzione dell'infrastruttura a livello regionale, al primo posto troviamo la Lombardia con 6.661 punti di ricarica. A seguire Piemonte (4.215), Veneto (4.169),  Lazio (4.032) e l’Emilia-Romagna (3.732).


Il rapporto di Motus-E mette in evidenza pure la crescita dell'infrastruttura in Campania. Da inizio anno i punti di ricarica nella Regione sono passati da 1.184 a 2.145 (+81%). Quali sono le priorità per Motus-E su cui si deve lavorare? Innanzitutto sulla rete di ricarica in autostrada. Questa infrastruttura, infatti, è ancora lontana dai livelli europei. Bisogna poi ridurre la complessità e la lunghezza degli iter autorizzativi che stanno rallentando sia l'installazione delle nuove colonnine e sia la loro entrata in funzione. In terzo luogo è necessario un intervento risolutorio del Governo per poter arrivare a sfruttare gli oltre 700 milioni di euro del PNRR destinati all'infrastruttura di ricarica. Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, ha commentato:

Il nuovo record di crescita dei punti di ricarica è un segnale molto importante e i dati di mercato evidenziano una crescente propensione degli automobilisti verso l’elettrico. Purtroppo siamo ancora lontani dai livelli di market share di Paesi come Francia e Germania, già nell’ordine del 14-15%, ma i numeri dimostrano che le immatricolazioni di BEV potrebbero crescere ancora molto con una razionalizzazione delle risorse già stanziate per stimolare la domanda. Penso agli incentivi ai privati, ma anche alle flotte.

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